giovedì 6 giugno 2013

Racconti da New York. Empire State Building

Racconti da New York. Empire State Building
L’Empire state building è stato per un anno il grattacielo più alto della città.
Tenere un record per un anno non è stata cosa facile, ma c’è da dire che detto primato non è durato molto.
E’ lo spirito della città quello di superarsi sempre.
Il panorama è emozionante.
La cosa più simpatica, dopo l’eccezionale vista, è il commento ai vari punti di osservazione.
La commentatrice, una italiana che vive da anni a NY, è sicuramente più newyorkese che romana.
Anche se ama molto la città eterna il fascino di NY la ha definitivamente conquistata.
Lei i grattacieli li chiama per nome, ognuno ha la sua storia che lei ci racconta con entusiasmo .
Sono abbinati a ricordi personali o a fatti che riguardano la città.
La biblioteca nazionale dove d’inverno andava  a studiare per stare più al caldo che in casa o dove d’estate al contrario frequentava per recuperare un po’ di fresco essendo le sale condizionate mentre a casa sua si moriva di caldo.
Central Park dove portava i figli  a giocare.
Il Museo di storia naturale dove portava spesso i figli  per fargli conoscere la terra su cui viviamo o per rimirare le stelle nel planetario e conoscerne i segreti.
Sono tutti luoghi della sua storia personale con la città.
L’Est river  ad est le dà lo spunto per suggerirci un itinerario.
E’ bello fare una gita con il battello e circumnavigare l’sola di Manhattan, ci propone.
Andateci così potete godervi da vicino tutti i grattacieli che, assicura, hanno tutti un loro nome e danno l’idea dello spirito della città volto a stupire il visitatore.
A sud la statua della Libertà ed Ellis Island.
Siamo tutti impegnati a ricostruire questi luoghi simbolo della città e della sua storia di libertà e di immigrazione, afferma con forza. 
A nord Central Park.
Un appartamento di tre stanze qui sulla quinta Avenue costa dieci milioni di dollari, ci informa.
Lì abitava John Lennon quando è stato assassinato.
Andate a vedere Strawberry Fealds a Central Park.
E’ una fortuna riservata ai super ricchi vivere con la vista di Central Park.
A sud Battery Park, la borsa e lì vedete lì accanto c’erano le torri gemelle.
Lì è Ground Zero,continua, il luogo della memoria dove, nella vicina chiesa di St. Paul, i superstiti hanno lasciato gli ultimi messaggi ai loro cari scomparsi nell'attentato.
Ora stanno ricostruendo un grattacielo.
Lì vicino c’è la borsa: non dimenticate di andare a farvi fotografare dinanzi al toro di bronzo. Porta fortuna.
A due passi da non perdere c’è l'American’s Indian Museum.

Il museo degli indiani d’America che raccoglie cimeli e testimonianze degli originari abitanti del nord e del sud America. 

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