venerdì 4 luglio 2014

Addizionali comunali, regionali

Addizionali comunali e regionali
Le istruzioni all’unico 2014 dedicano le pagg. 81 -85 a spiegare come si applicano le addizionali all’Irpef.
L’illuminato politico fautore delle tasse locali voleva questo?
Cosa ne pensano i dissertatori dei mali del paese e degli eventuali rimedi?
E’ meglio discute di legge elettorale di riforma della costituzione di dritti civili e non dedicare neanche un minuto a questo piccolo problema?
Io mi chiedo invece perché complicare cose semplici : perché non dire che l’addizionale è una percentuale in più sulle tasse statali e risolvere il minuscolo problema in un sola semplice moltiplicazione?
Perché brillanti professori in economia e finanze universitari che siedono nei banchi parlamentari non si indignano, perché illustri commentatori minimizzano?
Occorre invece spiegare molto, inventarsi mille formule magiche inventarsi magari convegni di formazione, investire in programmi complessi da affidare ad esperti (chi sono e quanto costano?)  per inventarsi l’acqua calda.
Le spiegazioni in effetti ci sono perché per taluno la complicazione è fonte di brillanti carriere e di vantaggiosi contratti.

I guadagni di costoro però mandano però in rovina il contribuente oltre che creargli inutili rompicapo che non lo aiutano a capire con chiarezza quanto è il prelievo fiscale.

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