venerdì 21 novembre 2014

ESPROPRIAZIONE FORMULE 2


FORMULE   

Capitolo 2:





1.      Schema procedimentale procedimento pianificatorio.


Delibera di approvazione
piano regolatore generale        Effetto vincolo espropriativo quinquennale
                                               Scadenza vincolo quinquennale
                                                Effetto necessità di rinnovo e pagamento indennità
Procedimento ablatorio                      Deve iniziare entro i cinque anni di validità del piano


Delibera di approvazione
piano particolareggiato                       Effetti il vincolo espropriativo è prorogato di dieci anni
Procedimento ablatorio                       Deve iniziare entro i dieci anni di validità del piano

Delibera di approvazione
 piano di zona                         Effetti il vincolo espropriativo è prorogato di dodici anni
Procedimento ablatorio                      Deve iniziare entro i dodici anni di validità del piano


2.      Delibera di apposizione del vincolo espropriativo .


Consiglio comunale
Deliberazione n. .. del….

Oggetto: realizzazione di  variante parziale al prg per l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio. Approvazione.

L’anno………… addì……….. nella Residenza Municipale, previa convocazione con avvisi scritti, tempestivamente notificati, si è riunito il Consiglio Comunale.
All’inizio della trattazione dell’argomento in oggetto, in seduta pubblica, risultano presenti
…………….. e assenti ………….
e pertanto complessivamente presenti la maggioranza dei componenti del Consiglio.
Presiede il Sindaco
Partecipa alla seduta il Segretario Comunale.
La seduta è legale.
Fungono da scrutatori i Consiglieri signori:……………….
L’Assessore relaziona sulla proposta di deliberazione finalizzata all’adeguamento urbanistico di
un’area con conseguente apposizione del vincolo preordinato all’esproprio.
L’area individuata è ubicata in …..attribuita dal vigente p.r.g. destinazione urbanistica “c” completamento.
La variante parziale al p.r.g. si rende necessaria per trasformare il sito in zona per servizi “F” – Area per attrezzature di interesse comune.
Nella contestualità della variante viene inoltre apposto il vincolo preordinato all’esproprio, che consente al comune di attivare correttamente le procedure per l’acquisizione dell’area e la realizzazione dell’intervento.
Nel rispetto della procedura prevista, è intervenuta l’adozione della variante con deliberazione del Consiglio Comunale, sono state espletate le formalità di pubblicazione e di deposito, è decorso il termine per la presentazione delle osservazioni ed è ora possibile procedere all’approvazione.
La normativa che disciplina la variante sotto il profilo urbanistico è costituita dall’art……….. della l.r. , mentre il d.p.r. 327/2001 costituisce riferimento per gli aspetti legati all’espropriazione, apposizione vincolo preordinato all’esproprio e dichiarazione di pubblica utilità.
Proposta di deliberazione
premesso che:
- la variante in proposta di approvazione è stata attivata in quanto la Municipalizzata ha
inserito nella pianificazione degli interventi a favore del territorio che comporta la
realizzazione di un nuovo impianto di interesse pubblico .
- la soluzione progettuale identificata dalla Municipalizzata prevede la realizzazione dell’opera su aree di proprietà privata, catastalmente individuate al Foglio .. Particella…., ed occorre
pertanto sottoporre i beni coinvolti dalla realizzazione dell’opera al vincolo preordinato
all’esproprio;
- con deliberazione consigliare … è stata adottata la variante parziale al p.r.g. per trasformare l’area destinata ad  un nuovo impianto di interesse pubblico da zona “c” a zona “F” Area per attrezzature di interesse comune, con contestuale apposizione del vincolo preordinato all’esproprio;
- richiamato l’art.9, comma 1, d.p.r. 327/2001, laddove prevede che “un bene è sottoposto al
vincolo preordinato all’esproprio quando diventa efficace l’atto di approvazione del piano
urbanistico generale ovvero una sua variante, che prevede la realizzazione di un’opera pubblica o di
pubblica utilità”;
visti
gli elaborati di progetto preliminare redatti dal…………………, pervenuti in data…. e tra questi quelli da ritenersi significativi ai fini della rappresentazione grafica della variante urbanistica di seguito indicati:
Relazione generale illustrativa
Elenco Ditte
Variante al p.r.g. (Stato Attuale-Stato Futuro-Stato Comparativo
Planimetrie generali d’inquadramento
gli artt. 11, comma 1, lett.a) del d.p.r. n.327/2001 e art.7 della l. 241/1990 in ordine alle procedure da rispettare in fase di sottoposizione del bene al vincolo preordinato all’esproprio, a garanzia della compartecipazione degli interessati e della trasparenza dell’attività amministrativa;
accertato che:
- con lettera ……… è stato notificato alla proprietà catastale dell’area interessata dalla modifica delle previsioni urbanistiche, l’avvio del procedimento per l’adozione della variante urbanistica comportante l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio;
- risulta garantito il rispetto dei termini dell’avviso di avvio del procedimento stabiliti dall’art.11, comma 1, d.p.r. 327/2001;
- non sono pervenute osservazioni pervenute entro i termini di cui all’art.11, comma 2, d.p.r. 327/2001;
- la suddetta variante è stata depositata a disposizione del pubblico presso la Segreteria del Comune per la durata di dieci giorni a partire dal …. e presso la Segreteria della Provincia a partire dal …..
- dell'avvenuto deposito è stata data notizia mediante avviso pubblicato all'Albo del Comune e
della Provincia e con manifesti diffusi sul territorio comunale ;
- il consiglio comunale entro …… giorni dalla scadenza del termine stabilito per la presentazione delle osservazioni, approva la variante apportando le eventuali modifiche conseguenti all'accoglimento delle osservazioni pertinenti;
- che entro i termini suesposti non sono pervenute osservazioni;
- che la variante urbanistica, come rappresentata negli elaborati di cui sopra, è meritevole di approvazione;
- visti:
- preso atto dei pareri riportati in calce, espressi sulla presente proposta di deliberazione ai sensi
dell'art. 49, d. lg. 267/2000;
si propone
1. di approvare la variante parziale al p.r.g.;
2. di dichiarare che l’approvazione della variante parziale al p.r.g. - ad oggetto del
presente provvedimento - istituisce vincolo preordinato all’esproprio, ai sensi dell’art. 9, d.p.r. 327/2001, per l’area interessata dall’esecuzione dell’opera;
3. di demandare al responsabile del servizio sviluppo territoriale gli adempimenti
conseguenti all’approvazione della presente deliberazione;
4. di dichiarare con separata votazione la presente deliberazione immediatamente eseguibile.
- Ai sensi dell’art. 49 del d. lg. n.267/2000 si esprime parere favorevole in ordine alla sola regolarità tecnica
Il Responsabile del Servizio Sviluppo Territoriale……………
Il Presidente dichiara aperta la discussione sulla proposta di deliberazione iscritta al punto ….dell’ordine del giorno.
Nessun altro avendo chiesto di parlare, il Presidente pone in votazione, per alzata di mano, la proposta.
Con l’assistenza degli Scrutatori si accerta il seguente risultato:
Presenti …………..
Voti favorevoli ……………
Il Presidente proclama l’esito della votazione. La proposta di deliberazione è approvata.
Successivamente, il Presidente pone in votazione, per alzata di mano, la dichiarazione di immediata
eseguibilità della deliberazione.
Con l’assistenza degli Scrutatori si accerta il seguente risultato:
Presenti
Voti favorevoli
Il Presidente proclama l’esito della votazione, per cui la deliberazione è dichiarata immediatamente
eseguibile.
Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto come segue.
Il presidente……………..
Il segretario………..

Referto di pubblicazione, art.. 124 d.lg. 267/2000.
Certifico io sottoscritto che copia della presente delibera è stata affissa all’albo comunale per la pubblicazione di 15 giorni consecutivi dal ..
Addì ………………………….
Il funzionario incaricato…………….

Certificato di esecutività, art. 134, d.lg. 267/2000.
Si certifica che la presente deliberazione è stata pubblicata nelle forme di legge all’Albo Pretorio del Comune ed è divenuta esecutiva ai sensi del 3° comma dell’ art. 134 del d. lg. 267/2000 il
Lì                    
 Il funzionario incaricato …………


3.      Avviso di procedimento per apposizione di vincoli preordinati all'esproprio ex art. 11, d.p.r. 327/2001.


Il dirigente del settore edilizia e urbanistica
rende noto, ex art. 11, d.p.r. 327/2001e della l.r. Toscana n. 30/2005:
-  che le previsioni del secondo Regolamento Urbanistico (R.U.), adottato con deliberazione, determinano – una volta divenuto efficace il relativo atto di approvazione – l’assoggettamento a vincolo preordinato all’esproprio delle aree – non già di proprietà dell’Amministrazione Comunale o altri di Enti e soggetti pubblici – qualificate come:
aree per sedi stradali, piazze e spazi pubblici ad esse accessori, di progetto;
aree per attrezzature, impianti e infrastrutture di interesse sovracomunale;
aree a destinazione pubblica ricadenti in parchi di interesse sovracomunale;
aree destinate ad ampliamenti cimiteriali;
aree ad edificazione speciale per standard (attrezzature pubbliche e di interesse comune) di progetto;
percorsi ciclabili di progetto;
aree destinate all’estensione della linea della tranvia veloce e attrezzature connesse.
Il secondo R.U. individua le aree interessate dal vincolo preordinato all’esproprio nell’elaborato cartografico “Aree con vincoli preordinati all’esproprio” e risultano normate dalle disposizioni contenute nelle “Norme per l’Attuazione” .
Segue elenco degli elaborati, allegati al presente avviso, contenenti l’individuazione cartografica e l’identificazione catastale delle aree assoggettate a vincolo:
Elenco Aree con vincolo preordinato all’esproprio ……………………………
Le aree per le quali l’Amministrazione Comunale intende apporre il vincolo preordinato all’esproprio sono state riportate negli elaborati in pubblicazione tenuto conto delle previsioni del secondo R.U. adottato nonché del parere tecnico espresso dalla Commissione Urbanistica nella seduta n. ………. appositamente convocata per la valutazione delle osservazioni pervenute inerenti problematiche connesse al vincolo in questione.
Si precisa che le aree di cui trattasi sono state graficizzate su base catastale, georiferita mediante strumentazione GIS, relativa al Nuovo Catasto Terreni.
In caso di discordanza fra quanto rappresentato a livello cartografico e quanto riportato nei riquadri contenenti l’elenco dei dati catastali è da considerarsi prevalente l’individuazione cartografica, da prendere in ogni caso a riferimento per identificare l’estensione indicativa delle aree interessate dal vincolo. L’effettiva consistenza delle aree oggetto di procedura espropriativa risulterà dal progetto esecutivo delle opere sulle stesse previste.
Gli interessati potranno prendere visione degli elaborati sopra elencati presso gli uffici del Comune.
È possibile presentare osservazioni entro 30 (trenta) giorni dalla pubblicazione del presente Avviso all’Albo Pretorio del Comune.
Le eventuali osservazioni dovranno pertanto pervenire entro il ……..
Le stesse dovranno essere indirizzate alla Segreteria Generale e presentate al Protocollo del Comune, con riferimento al presente provvedimento. Ove necessario, all’osservazione potrà essere allegato un estratto planimetrico in scala adeguata.
Del presente avviso è data comunicazione anche mediante pubblicazione sul sito della Regione.
Un estratto del presente avviso viene pubblicato sul quotidiano …………..
Il presente avviso, pubblicato per trenta giorni all’albo pretorio del Comune e con le altre modalità sopra riportate, costituisce comunicazione di procedimento per apposizione di vincoli preordinati all’esproprio ai sensi dell'art. 8, comma 4, della l.r. Toscana  n. 30 del 18.02.2005 essendo i destinatari superiori al numero di cinquanta.
Il responsabile del procedimento è l’Arch.
Per informazioni contattare il Servizio Pianificazione Territoriale e Urbanistica
Lì………………
Il dirigente del settore ………………



4.      Diffida per la determinazione dell’indennità per reiterazione vincoli, art. 39, d.p.r. 327/2001.


Al Sindaco
Comune di………
Al Responsabile del procedimento.
Comune di ………………

Oggetto: Corresponsione indennizzo per vincoli di p.r.g. scaduti.

Per incarico avuto dal sig……….. il sottoscritto l’avv. ………c. f. ……....del Foro di ……………, con studio ……………, eleggendo domicilio nel suo studio, e dichiarando di voler ricevere le comunicazioni al numero di telefax………. o all’indirizzo di posta elettronica P.E.C. indirizzo di posta elettronica certificata  …………………… comunicato al proprio Ordine, fa presente quanto segue:
Il piano regolatore del Comune di……….. ha localizzato in zona f) un immobile di proprietà del ricorrente.
Il p.r.g. è scaduto in data………….. ed il vincolo a tutt’oggi non è stato reiterato.
L’immobile è collocato in un comparto avente destinazione residenziale ed è costituito da n. ……..unità immobiliari e da n………. negozi.
La destinazione di piano impedisce di fatto al ricorrente di eseguire opere di ristrutturazione urbanistica che permettano di gestire l’immobile secondo criteri economici che consentano di ottenerne un congruo reddito.
L’immobile è stato valutato, con stima asseverata dell'ing………… , in euro……...
Il danno è da ritenersi pari al reddito medio ricavabile da detti immobili pari ad euro……… ovvero, in subordine, non inferiore alla indennità di occupazione d’urgenza.
L’amministrazione a tutt’oggi non ha previsto la corresponsione di una indennità per la reiterazione del vincolo.
Ciò posto il ricorrente
Chiede, ex art. 39 d.p.r. 327/2001:
- la liquidazione dell’indennizzo entro due mesi dal ricevimento della presente istanza.
- la sua corresponsione entro i trenta giorni successivi.
Con riserva di gravame nel caso di non accoglimento della presente richiesta.
Distinti saluti.
Lì……………..
Avvocato…………….


5.      Citazione alla Corte di appello per  la determinazione dell’indennità, art. 39, d.p.r. 327/2001.


Corte d'appello di             sezione civile
Atto di citazione
del sig. . . . . residente a .... via ...., n. ...., codice fiscale n. ...., rappresentato e difeso come da mandato in calce al presente ricorso l’avv. ………c. f. ……....del Foro di ……………, con studio ……………, eleggendo domicilio nel suo studio, dichiara di voler ricevere le comunicazioni al numero di telefax………. o all’indirizzo di posta elettronica P.E.C. indirizzo di posta elettronica certificata  …………………… comunicato al proprio Ordine.
Fatto e diritto
Il sig…………… è proprietario in comune di ………… di un immobile così censita nel NCEU, foglio n…. mappale n………
Il piano regolatore del Comune ha localizzato in zona f) detto immobile di proprietà del ricorrente.
Il p.r.g. è scaduto in data ……….ed il vincolo a tutt’oggi non è stato reiterato.
L’immobile è collocato in un comparto avente destinazione residenziale ed è costituito da n………. unità immobiliari e da n………. negozi.
La destinazione di piano impedisce di fatto al ricorrente di eseguire opere di ristrutturazione urbanistica che permettano di gestire l’immobile secondo criteri economici che consentano di ottenerne un congruo reddito.
L’immobile è stato valutato, con stima asseverata dell'ing…………. , in euro……………
Il danno è da ritenersi pari al reddito medio ricavabile da detti immobili pari ad euro………. ovvero, in subordine, non inferiore alla indennità di occupazione d’urgenza.
L’amministrazione a tutt’oggi non ha previsto la corresponsione di una indennità per la reiterazione del vincolo, né ha risposto alla diffida presentata dall’attore al fine di ottenere l’indennità.
Ciò posto l’attore a mezzo del suo costituito legale rappresentante
cita
il Comune di ……………nella persona del sindaco pro tempore…………..davanti alla Corte d'Appello di per sentire accogliere le seguenti conclusioni:
- determinare l’ammontare dell’indennizzo, ex art. 39, d.p.r. 327/2001, come sarà definita dal consulente tecnico che si propone codesta spett. Corte voglia nominare.
- condannare al pagamento degli interessi legali dalla data della scadenza del termine previsto dall’art. 39, d.p.r. 327/2001, ossia trenta giorni dopo la scadenza di sessanta giorni dalla presentazione della domanda.
A tal fine invita i convenuti  a comparire innanzi al Tribunale di ...., nell'udienza del ...., ora di rito, dinanzi al Giudice Istruttore che sarà designato, ai sensi dell'art. 168-bis c.p.c., con l'invito a costituirsi nel termine di almeno venti giorni prima della suddetta udienza ai sensi e nelle forme stabilite dall'art. 166 c.p.c., con l'avvertimento che la costituzione oltre il suddetto termine implica le decadenze di cui agli artt. 38 e 167 c.p.c. e che, in difetto di costituzione, si procederà in sua contumacia
Si dichiara di nominare, ai sensi dell'art. 201 c.p.c. e dell'art.91 disp. att. c.p.c. , consulente tecnico per l'attore il Sig. Ing………… residente in ……………..Via ……………..
Ai fini del calcolo dell’importo del contributo unificato per spese di atti giudiziari si dichiara che il valore del procedimento determinato, ex art. 13, d.p.r. 2002, n. 115, è di Euro…
Spese ed onorari rifusi.
Si depositano i seguenti documenti:
1) Diffida.
2) Perizia.
Li ……….
Avvocato…………..

Mandato
Io sottoscritto ……………..nato a………… il……….. delego a rappresentarmi e difendermi nel presente giudizio, con tutti i poteri di cui all'art. 84 c.p.c. e con facoltà di conciliare e transigere, l'avvocato………… presso il cui studio eleggo domicilio, per tutti i gradi del presente giudizio.
Lì                                                     
 Ricorrente………..
per autentica
Avvocato…………..

Relata di notifica
A richiesta del sig. ………….io sottoscritto ufficiale giudiziario addetto alla Corte di Appello di…………… certifico di aver notificato il suesteso atto al sindaco pro tempore del Comune di…………….



6.      Ricorso al TAR per l'annullamento dei vincoli di piano regolatore generale per scadenza del quinquennio


Al Tribunale Amministrativo Regionale
Ricorso
del sig. . . . . residente a .... via ...., n. ...., codice fiscale n. ...., rappresentato e difeso come da mandato in calce al presente ricorso dall'avvocato.………c. f. ……....del Foro di ……………, con studio ……………, eleggendo domicilio nel suo studio, dichiara di voler ricevere le comunicazioni al numero di telefax………. o all’indirizzo di posta elettronica P.E.C. indirizzo di posta elettronica certificata  …………………… comunicato al proprio Ordine, ex art. 136, d. lg. 104/2010,
contro
il sindaco del comune di ……………
per l'annullamento
del provvedimento di diniego di permesso di costruire  e dichiarazione di decadenza dei vincoli di piano regolatore .
Fatto e diritto
Il ricorrente è proprietario di un'area sita nel comune di ……….che il piano regolatore approvato il ha vincolato a servizi pubblici.
Il vincolo secondo l'insegnamento della Corte Costituzionale non può avere durata superiore al quinquennio [1].
Entro tale data il comune deve approvare quanto meno la programmazione esecutiva che consenta la successiva esecuzione dell'opera pubblica .
Il quinquennio è trascorso senza che il comune abbia adottato il piano particolareggiato di esecuzione .
Il vincolo deve intendersi decaduto.
Il ricorrente ha presentato istanza per il rilascio di permesso di costruire di un edificio di civile abitazione ,essendo l'area sita in zona residenziale intensiva.
Conformemente alla interpretazione della giurisprudenza amministrativa, trattandosi di un'area sita al di fuori del perimetro del centro edificato così come definito dall'art.17 della l.765/1967,il progetto è stato impostato su di un indice di edificabilità dello 0,03 metri cubi per metro quadro,così come previsto dall'art. 9, d.p.r. 380/2001.[2]
Il comune ha pronunciato provvedimento di diniego di permesso di costruire motivando che la richiesta di concessione è contro la previsione di piano regolatore e che l'amministrazione ha in corso l'adozione del relativo piano particolareggiato di attuazione .
Ciò posto il ricorrente impugna il diniego di permesso di costruire per i seguenti motivi .
1) Illegittimità per violazione del principio costituzionale di interpretazione della l. 1187/1968.
Pur dopo l'entrata in vigore del d.p.r. 380/2001 lo ius aedificandi è da ritenersi inerente alla proprietà del suolo ed il vincolo quinquennale introdotto dalla l.1187/1968, che vieta il vincolo di piano a tempo indeterminato senza indennizzo, deve ritenersi vigente .
Il vincolo decade per mancata approvazione degli strumenti urbanistici prima del decorso del quinquennio e l'amministrazione è tenuta al rilascio del permesso di costruire, nell'osservanza delle norme che regolano il rilascio in carenza di strumentazione urbanistica ,che il ricorrente ha puntualmente rispettato.
2) Illegittimità per difetto di motivazione e contraddittorietà .
Il comune motiva il diniego affermando che la decadenza dei vincoli di piano per il decorso quinquennio non sarebbe avvenuta poiché è in corso l'adozione dei piani attuativi.
Appare evidente che l'unico atto giuridicamente rilevante prodotto è quello relativo all'incarico di redazione del piano attuativo all'architetto, ma tale atto non ha natura di provvedimento pianificatorio attuativo che è il solo che possa avere effetti tali da prorogare i vincoli di piano.
Questi possono trovare ulteriore conferma solo da un provvedimento comunale di approvazione di piano di zona o di piano particolareggiato.
Ai sensi dell’art. 13, comma 6 bis, d.p.r. 2002, n. 115, mod. si dichiara che, ai fini del calcolo dell’importo del contributo unificato per spese di atti giudiziari, il contributo dovuto è di euro ….
p.q.m.
l'ill.mo T.A.R. adito voglia accogliere le seguenti conclusioni:
accertare la decadenza dei vincoli di piano regolatore ,dichiarare
l'annullamento del diniego di permesso di costruire,fissare un
termine all'amministrazione comunale per l'adozione del provvedimento,salva l'azione sostitutiva con nomina del commissario ad acta.
Con rifusione di spese ed onorari.
Si produce.
1)Estratto di piano regolatore impugnato
2)Richiesta di concessione
3)Provvedimento comunale di diniego
Lì                                        
Avvocato………..

Mandato
Io sottoscritto……………. nato a il delego a rappresentarmi e difendermi nel presente giudizio,con tutti i poteri di cui all'art.84 cpc.,l'avvocato presso il cui studio eleggo domicilio.
Lì ………………………….
Ricorrente…………..
per autentica
Avvocato……..

Relata di notifica
A richiesta del sig……. io sottoscritto ufficiale giudiziario addetto al tribunale di……………….. certifico di aver notificato il suesteso atto al sindaco del comune di ……………….




[1] Corte Cost. 27.4.1982, n 92, in Nuova Rass., 1983,2626.
[2] T.A.R. Puglia Lecce, sez. I, 9.11.2006, n. 5206, in Foro amm. TAR, 2006, 11, 3650.

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