lunedì 1 dicembre 2014

civis Romanus sum.

Duemila anni fa l'orgoglio più grande era poter dire civis Romanus sum.
La condizione di civis come sinonimo di privilegio oggi sembra essere completamente dimenticata.
Oggi il cittadino italiano è soggetto alla tassa sui titoli che rapina il 2 per mille delle somme possedute.
Non si capisce perché chi trasferisce fondi all'estero non sia soggetto a tasse.
Dall'industriale che viene elogiato per la sua capacità di operare sul mercato globale all'immigrato che trasferisce i suoi guadagni nel paese di origine.
E? un peccato grave di tassare dette somme che una volta partite non rientreranno più in Italia e che sicuramente non influiscono positivamente sulla bilancia dei pagamenti!

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