sabato 31 gennaio 2015

Quesito SCIA E TUTELA DEL TERZO

Salve,
sono uno studente di Giurisprudenza presso l'Università di Macerata, nelle Marche. Sto realizzando una tesi in diritto amministrativo riguardante la SCIA E LA TUTELA DEL TERZO. Girando nel web ho trovato un suo interessante articolo a proposito ( S.c.i.a. La tutela del terzo. Impugnazione diretta o diffida all'amministrazione per l'esercizio delle verifiche spettanti?http://dirittoamministrativoconcentofanti.blogspot.it/2012/03/blog-post_6979.html ).
Se possibile volevo farle alcune domande:

1. Se non ho capito male, Lei propugna una interpretazione costituzionalmente orientata (partendo dall'art.24 Cost) al fine di riconoscere al TERZO la possibilità di avviare nei 60 giorni dalla presentazione della SCIA un'azione di accertamento "atipica"? 

2. Questa interpretazione sarebbe una "risposta" a chi sostiene che con l'intervento del legislatore nel 2011 vi sia stato un recesso della tutela del terzo  rispetto a quanto propugnato dall'Ad. Plenaria n.15/2011? 

3. Una terza domanda è questa: molto spesso, sopratutto in materia scia edilizia, il terzo viene a conoscenza della nuova attività (in senso lato) solo dopo i 60 giorni (o trenta)dalla presentazione della scia e contestualmente con l'inizio dei lavori. In questo caso, come può darsi una tutela effettiva ed efficace dei diritti (rectius interessi pretensivi) del terzo ? 

4. Leggendo il suo articolo non ho ben capito se Lei ritiene "la questione ormai definitivamente risolta" alla luce dell'intervento del legislatore del 2011 (co. 6 ter) oppure sia necessario un nuovo intervento al fine di introdurre una nuova azione, diversa e specifica, per tutelare il terzo?

Sperando di trovare in Lei risposta ai quesiti, la saluto cordialmente.

Saul Montebruno.


Risposta
bisogna rivedere il problema perché la scia è sa di fatto abrogata dall'art. 17 dello  Sbocca Italia.
Con la comunicazione inizio lavori i lavori si possono iniziare subito. N. Centofanti e P, Centofanti, L'abusivismo edilizio , 2015
In Ogni caso  trattandosi di un atto del privato la questione è risolta dall'intervento del legislatore del 2011 (co. 6 ter).
Si potrebbe pensare ad una incostituzionalità del norma per carenza di tutela!

Un uomo normale.

"Buongiorno sig, Editor vorrei proporre la pubblicazione di un romanzo."
Così esordiva Nicola fiducioso dell'accoglimento della sua idea.
Siccome oggi le persone normali non fanno notizia pubblicare il romanzo di una persona normale poteva essere una grande sorpresa editoriale . Avrebbe potuto vendere migliaia di copie.
L'Editor non fu affatto comprensivo.
"Lei è una persona famosa " gli rispose " ha una cerchia di amici , parenti sostenitori, è il punto di riferimento di interessi giornalistici, editoriali, artistici, insomma ha dei lettori potenziali che possano farci vendere non so che dico almeno 20.000 copie del suo romanzo, insomma è una che ha presa sui media, può apparire in televisione può fare delle comparsate radiofoniche per presentare il suo libro?"
" Mi scusi ma se l'Editor è lei perché chiede a me di comprarle le copie del mio libro? allora me lo pubblico io? "
"Mica è la stessa cosa se una casa editrice prestigiosa come la nostra si mette in catalogo il suo libro e lo presenta nelle sue librerie.
Noi veda investiamo dei soldi per stampare i suo libro e distribuirlo , se non abbiamo la convinzione che lei sia una persona rappresentativa nel suo ambiente o con forte presenza sui media la pubblicazione del suo libro è un rischio troppo forte economicamente per noi."
"Non vuole neppure leggere il manoscritto? non le interessa la mia storia i suoi contenuti?"
" No grazie diventi prima famoso e poi ne parliamo."
Nicola però voleva pubblicare  a tutti costi il suo libro voleva raccontare le sue storie. Voleva che i suoi personaggi vivessero sulla carta."
Scrivere per lui è stata una necessità per dare una casa sicura ai suoi personaggi per dare testimonianza di fatti che potevano essere distorti per dare la sua interpretazione della realtà che aveva vissuto.
Era una storia romanzata ma le esperienze vissute erano vere erano fatti che un uomo normale può vivere e dai quali deve uscire trovando le migliori soluzioni per lui.
Se nessuno voleva pubblicare la sua storia tanto meglio l'avrebbe pubblicata lui ricorrendo a quegli editori che se compri un certo numero di copie ti mettono in catalogo e se non trovava i soldi la poteva pubblicare sul blog la sua storia.
L'editor si stava infastidendo di questo che non aveva ancora capito che le storie di un uomo normale non interessano agli editori.
Non garantiscono gli utili! Questi scrittori in erba lasciassero ai veri professionisti la scrittura oppure si inventassero una storia diversa .
Un giallo, un romanzo di fantascienza ha un mercato.
Si riesce sempre a mettere insieme un congruo numero di copie da vendere agli appassionati del genere.
Oppure inventarsi una saga fantastica quella di uno stregone che vive in mezzo agli umani, sì ma questa la hanno già inventata bisogna lavorare di fantasia e provarci.
Bisogna impegnarsi a fondo scrivere tutti i giorni per ore ed ore credere in un progetto.
Una storia normale scritta magari nei ritagli di tempo del lavoro per raccontare persone normali, no questa è una pessima idea editoriale.
Una storia normale è un controsenso in una società di massa dove i comportamenti standard sono costruiti dalla moda e dalla pubblicità, oramai nel mondo d'oggi una storia normale non interessa più a nessuno.
  
  

Antiterrorismo. Appello per salvare la Francia.

Marcher nue de JOUR EN GRANDE-BRETAGNE

> > >
Cela mérite votre attention ? A noter dans vos agendas.  Comme vous le savez sans doute déjà, c'est un péché pour un homme musulman de voir une femme autre que son épouse nue et s'il le fait, il doit se suicider.  Donc, samedi prochain à 13 heures toutes les femmes britanniques sont invitées à sortir nues pour aider à éliminer les terroristes du quartier.

Se regrouper dans votre quartier durant une heure est recommandé pour cet effort anti-terroriste.
Tous les hommes patriotes s’assiérons sur des chaises de jardin en face de leurs maisons afin de démontrer leur soutien aux femmes  et à prouver qu'ils ne sont pas des sympathisants terroristes musulmans.  
Comme l'Islam combat aussi l'alcool, un pack de 6 bières fraiches à vos côtés sera une preuve supplémentaire de votre patriotisme.  Le gouvernement britannique apprécie vos efforts pour extirper les terroristes et se félicite de votre participation à cette activité anti-terroriste.

  
Que Dieu bénisse la Grande-Bretagne !

Si vous n'envoyez pas cet E-mail à au moins 1 personne, 
c’est que vous êtes un terroriste sympathisant, lâche poltron, complice.
Alors Mesdames, on compte sur vous pour sauver la France du terrorisme 

giovedì 29 gennaio 2015

DIsdetta contratto Energia elettrica e/o Gas. Quesito


Egr. Avv. 
Cosa devo fare per disdettare?
I migliori saluti
GG

Raccomandata R.R.
Spett. Azienda energia elettrica/Gas

 Oggetto: Disdetta Contratto Energia -del 28.1.2015 intestato a .. residente

Nel mentre faccio presente che il contratto in oggetto ricevuto via e mail in data odierna è diverso da quanto prospettatomi oralmente dall'operatore che mi ha contattato per quanto attiene ai costi praticati
Che l’operatore da me contattato al numero verde si è rifiutato di darmi chiarimenti esaustivi sulle modalità di recesso.
In particolare non mi ha specificato che occorre inviare due distinte disdette pur essendo contratto con lo stesso numero e con le medesime condizioni generali.
Disdico il contratto esercitando il diritto di ripensamento.
Diffidando a contattare chi è regolarmente iscritto all’elenco degli oppositori per iniziative contrattuali .
Distintamente.

i

PS 
Meglio inviare copia al Garante della Privacy e al Garante del Mercato anche se a nulla serve


Diritto di accesso FOIA.IT



Appello per l’adozione di un Freedom of Information Act in Italia

Noi riteniamo che uno dei mali, e tra i più gravi, che colpisce la nostra Repubblica sia il cattivo rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione, e l’attuale legislazione che fa della pubblica amministrazione un corpo separato e opaco.
Riteniamo essenziale il riconoscimento del diritto di tutti di chiedere conto delle scelte e dei risultati del lavoro amministrativo, con una legge sul modello del Freedom of Information Act presente in moltissimi paesi democratici.
Vogliamo quindi l’introduzione, anche nella disciplina italiana, dell’obbligo per la pubblica amministrazione di rendere trasparenti i propri atti.
Consideriamo che un passo fondamentale sarebbe anche l’introduzione in Italia della Convenzione del Consiglio d’Europa del 18 giugno 2009 sul diritto di accesso ai documenti ufficiali, così da garantire «il diritto di ognuno, senza discriminazioni di alcun tipo, all’accesso, su semplice richiesta, dei documenti detenuti dalle pubbliche autorità».
È fondamentale per uno stato democratico che – come è scritto nella stessa Convenzione – il cittadino si formi «una opinione sullo stato della società e sulle autorità pubbliche» e rafforzi «l’integrità, l’efficienza, l’efficacia e la responsabilità delle autorità pubbliche favorendo così l’affermazione della loro legittimità».
Consapevoli che l’assenza di un rapporto paritario tra cittadino e pubblica amministrazione ha un peso crescente nel progressivo declino della nostra Repubblica, chiediamo che una nuova normativa in grado di garantire il diritto di accesso alle informazioni della pubblica amministrazione entri con urgenza nell’agenda governativa e parlamentare.

martedì 27 gennaio 2015

CAMMINO S. AGOSTINO

Percorso HOME > Cammino di sant'Agostino

IL CAMMINO DI SANT'AGOSTINO

Il percorso del Cammino fino a Genova
Il percorso italiano del Cammino


IL CAMMINO DI SANT'AGOSTINO



Il Cammino di Sant'Agostino è un cammino di pellegrinaggio ideato e pensato inizialmente per collegare nelle sue varie tappe venticinque Santuari mariani presenti sul territorio di una piccola area della Lombardia: la Brianza. Al centro della Brianza si trova Cassago, che corrisponde all'antico rus Cassiciacum dove si trovava la villa di Verecondo che ospitò Agostino, i suoi familiari, gli amici e alcuni discepoli nel 386-387 d. C. alla vigilia del suo battesimo.
Il pellegrino in cammino
In questa località Agostino scrisse i Dialoghi, le prime opere note della sua immensa produzione letteraria.
Questo luogo, ricco di memorie e tradizioni agostiniane è il fulcro del percorso in terra brianzola e ha contrassegnato la denominazione stessa del percorso: Cammino di sant'Agostino.
Il percorso idealmente segue gli spostamenti del santo in terra lombarda: da Cassago la strada porta il pellegrino a raggiungere la città di Milano, dove Agostino insegnò e fu battezzato da Ambrogio, e infine prosegue per Pavia, dove sono conservati e custoditi con amore dai frati agostiniani i suoi resti mortali.
Per dare ulteriore "peso agostiniano" al Cammino si è pensata anche un'altra importante aggiunta: il cosiddetto "gambo genovese" del Cammino, che permette ai pellegrini liguri di raggiungere Pavia lungo l'antica Via del Sale, che riprende lo straordinario percorso seguito dal corteo del re longobardo Liutprando che nella prima metà del secolo VIII portò il corpo di Agostino dalla Sardegna (Cagliari), via Genova e Savignone fino a Pavia.
Dopo la manifestazione Crossroads of Europe - Cammini d'Europa svoltasi a Pavia a giugno 2012, il Cammino di S. Agostino raggiunge il Nordafrica: 1300 km a piedi per due mesi di pellegrinaggio dalla Brianza a Ippona.
Insieme ai venticinque Santuari (alcuni già di per sé assai pregevoli dal punto di vista storico e architettonico) il percorso di questo Cammino è stato concepito in modo tale da ricomprendere lungo la strada i più importanti siti artistici e più in generale d'interesse del territorio brianzolo (chiese, monasteri, monumenti antichi e moderni, parchi, ville di delizia).

Il Cammino, nel suo tratto italiano, dunque si snoda su un itinerario molto ricco dal punto di vista paesaggistico, nella prima fase circolarmente chiuso su se stesso (con l'arrivo a Monza cioè coincidente con il medesimo punto di partenza): la sua lunghezza è di 353 km, suddivisa in quindici giornate di viaggio. Vengono toccati 25 Santuari mariani e Cassago, l'antico rus Cassiciacum di Agostino e Verecondo.

La seconda fase ("il gambo milanese") presenta un percorso più rettilineo e breve: 62 km per 3 giornate di cammino e porta il pellegrino da Monza a Milano e quindi a Pavia.

Il "gambo genovese" ha infine una lunghezza di 148 km per cinque giornate di percorso: da Genova si giunge a Pavia lungo l'antica via del sale che fu percorsa dalle spoglie mortali di Agostino nel suo trasporto da Genova, dove approdarono dalla Sardegna, fino a san Pietro in Ciel d'Oro a Pavia dove tuttora riposano.

La lunghezza complessiva del Cammino di Agostino in Italia è dunque pari a 563 km per 23 giorni di cammino complessivi.

Un quarto tratto prevede l'allungamento del Cammino al Nord Africa, il che ha notevolmente ampliato la portata del Cammino che ora abbraccia due continenti per un percorso totale di 1300 Km.

Al fine di estendere la "valenza Mariana" del Cammino di Sant'Agostino ad altri importanti Santuari lombardi, il numero di questi sul tracciato dal 2014 è stato esteso a cinquanta, per disegnare un vero e proprio Rosario di Santuari a cielo aperto, coinvolgendo così in modo unitario i territori delle Province di Como, Lecco, Monza e Brianza, Bergamo e Varese, nonché a seguire di Milano e Pavia.
Con questa nuova estensione il Cammino ancor più consente di fruire dei tesori artistici, architettonici, ambientali, culturali di un territorio che fu capitale dell'Impero, regno Longobardo, Ducato di Milano. L'estensione ai 50 Santuari approfondisce la riscoperta del patrimonio turistico lombardo nell'ottica di viaggio lento, coerente col tema "ecologico" del noto evento internazionale milanese Expo 2015: "nutrire il pianeta, energia per la vita".

L'ispirazione originaria sottostante a questa proposta di Cammino è di matrice mariana. Mai come nel territori del Cammino (soprattutto in quelli della Brianza) la venerazione della Madonna Madre di Dio si è manifestata in tutta un'impressionante serie di edifici di culto e più in generale di testimonianze popolari di fede ben tuttora evidenti nella miriade d'icone, edicole, cappelle, grotte mariane ammirabili in una passeggiata non distratta per uno qualsiasi dei Comuni del territorio.
Pellegrini in partenza per il viaggio
Pellegrini in partenza per il viaggio
Ad arricchire questo patrimonio pressoché unico di testimonianze di fede nella Vergine va ad unirsi la presenza di Sant'Agostino di Ippona in Brianza, nel Comune di Cassago, l'odierno Rus Cassiciacum, in un momento di cammino di fede fondamentale per questo Santo.
Uno dei simboli, che la tradizione iconografica rapporta alla conversione di Agostino, è costituito dalla famosa "cintura" che la Vergine donò a Santa Monica, la madre di Agostino e che nel Cammino viene ripreso dalla circolarità del percorso brianzolo che abbraccia la località, Cassago, dove ebbe avvio la prima esperienza di vita comunitaria che sfocerà in Africa nel monachesimo agostiniano. Questo primo tratto caratterizzato dalla circolarità offre elementi simbolici di riflessione non banali che sono già evidenti nell'emblema identificato per il Cammino stesso, ma soprattutto nella cintura agostiniana quale simbolo d'impegno e di costanza nella propria fede, nella propria idealità, nella propria vocazione esistenziale: immagine di un percorso di vita che muove e ritorna allo Spirito.
La Cintura è anche un simbolo agostiniano di adesione intima al proprio credo, maturato dopo un impegnativo cammino di conversione. Il legame fra il pellegrino, la Vergine e gli agostiniani è splendidamente espresso in una famosa opera di Caravaggio commissionata dai monaci agostiniani a Roma per la loro chiesa di S. Agostino. Nel quadro la Madonna è in piedi col fanciullo fra le braccia in atto di benedire: s'inginocchiano avanti due Pellegrini con le mani giunte: e il primo di loro è un povero scalzo ai piedi, e alle gambe, con la mozzetta di cuoio, e il bordone appoggiato alla spalla, ed è accompagnato da una vecchia con la cuffia in capo.

domenica 25 gennaio 2015

Al mio paese . manifestazioni.

Al mio paese . manifestazioni.
Chi organizza una manifestazione deve organizzare un servizio d'ordine interno che isoli i violenti. quelli che portano borsoni , quelli che si coprono il volto, quelli che nascondono la faccia?
Chi partecipa a duna manifestazione deve cercare di nascondere le persone ce si infiltrano per cercare il contatto della polizia nel moneto più opportuno e per assaltare simboli di n potere che gli dà fastidio?
Se chi organizza e chi partecipa  non tengono un comportamento rispettoso della città e dei suoi abitanti provocando danni sono complici?

sabato 24 gennaio 2015

Democrazia dimezzata

Quando devo cedere parte della mia libertà di espressione per consentire che tu eserciti al tua non siamo più in democrazia.
Qualcuno comanda il doppio di altri: è una democrazia dimezzata!

Vento


VENTO è una ciclovia? Non solo. 

VENTO ha la forma di una ciclabile, ma è molto più di una ciclabile. VENTO è il progetto di un'infrastruttura leggera che diviene una chiave preziosissima per rimettere in contatto noi al paesaggio che ci contiene e rappresenta, rendendoci sempre più cittadini.
 
... continua 
      
NEWS  
  
I campioni dello sport per VENTO  

DAVIDE CASSANI, ciclista
CT Nazionale Ciclismo e giornalista sportivo

GIORGIO ROCCA, sciatore
Ha vinto una Coppa del Mondo e tre medaglie iridate
 
 

VENTO e le scuole!
Mercoledì 17 dicembre 2014 il team di VENTO ha incontrato gli studenti degli istituti superiori che partecipano al Concorso di idee "VENTO gira nelle scuole!" presso il Politecnico di Milano.
Il Concorso è promosso dal DAStU - Politecnico di Milano: il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ha pubblicato il testo del bando nella sezione dedicata ai concorsi del portale ioStudio.
 

GUARDA IL VIDEO DELLA GIORNATA
 
  

VENTO alla Giornata Mondiale Del Suolo
Venerdì 5 dicembre, presso la sede dell'istituto Treccani a Roma, alcuni tra i più grandi esperti italiani di suolo, ambiente e paesaggio si riuniranno per trovare una definizione di suolo condivisa da inserire all'interno dell'Enciclopedia Italiana. VENTO parteciperà all'evento, in quanto riteniamo che la bicicletta sia un importante mezzo per la difesa del suolo e la valorizzazione del paesaggio. Vai in bici, difendi l'ambiente e riscopri il tuo paesaggio!
 
 
... leggi tutte le news 
 
APPUNTAMENTI  
  
17 dicembre 2014 | Milano
VENTO incontra le scuole!
Presso il Politecnico di Milano, via Ampere 2, Milano - Aula Rogers | Ore 09.00

Vai alla pagina del Concorso di idee "VENTO gira nelle scuole!"
 
  
... appuntamenti precedenti 
  
RASSEGNA STAMPA  
  • Adesione a "Progetto Vento"
    Moncalvo entra a far parte delle piste ciclabili fra Torino e Venezia

    1gen15 - La Vita Casalese
  • Sostenere il progetto VenTo, da Venezia a Torino lungo il Po
    11dic14 - Estense.com
  • Cambiano le prospettive per la pista ciclabile tra Moncalvo e Casale
    24nov14 - La Stampa
 
Dicono di noi all'estero!
  • Hopes grow for VenTo, a proposed 422-mile cycle path in northern Italy | 4set13 - The Guardian
  • Italy's Venice to Turin Cycle Motorway | 2set13 - Italy Chronicles
 
... continua 
  

dal 6 al 15 giugno eventi nelle piazze e per le strade di...

MONCALIERI | TORINO | VERRUA SAVOIA | CRESCENTINO | TRINO | CASALE MONFERRATO | VALENZA | PAVIA | SOMAGLIA | PIACENZA | CREMONA |BORETTO | SUZZARA | SAN BENEDETTO PO | MANTOVA | FERRARA | ADRIA |CHIOGGIA | VENEZIA
 

Visitate la nostra Gallery
 Leggi il racconto delle nove tappe del Tour!

prologo ] [ 1 ] [ 2 ] [ 3 ] [ 4 ] [ 5 ] [ 6 ] [ 7 ] [ 8 ] [ 9 ]

Vai alla pagina dedicata al Tour | Scarica la versione stampabile del programma | Leggi tutti gli articoli su VENTO Bici Tour

Guarda tutti i video del tour
 
  
Con il patrocinio di tre Ministeri e del Corpo Forestale dello Stato 





 
 
  

Crisi economica come superarla.

Crisi economica come superarla.
Alcune ricette semplici per superare la crisi economica:
Investimenti pubblici
Aumentare l'aliquota per i super ricchi.
Aumentare le tasse sulle transazioni finanziare e sull'esportazione di capitali.
Divisione rigida fra banche affari e banche di investimento. Divieto assoluto di fare speculazione con i soldi degli risparmiatori

giovedì 22 gennaio 2015

Giustizia. Francia batte Italia

  1. Sembra che la Francia batta l'Italia in merito all'applicazione delle pene.

  2. A tal punto a che servono processi e magistrati.

  3. Basterebbe un rito abbreviato e un cancelliere.

  4. Almeno si risparmierebbe!   

  5. Institut Pour La Justice (IPJ) - Citoyens pour l'équité

    www.institutpourlajustice.org/
    Traduci questa pagina
    L'Institut pour la Justice (IPJ) est une association de citoyens, de victimes et d'experts mobilisés pour promouvoir une Justice plus protectrice des citoyens et ...

Barzelletta. Ospedale

La signora Cesira vuole fare causa all'ospedale perché suo marito dopo un intervento chirurgico ha perso ogni desiderio sessuale .
Chiede, pertanto, ufficialmente che le sia data una risposta alla direzione ospedaliera.
"Signora" E' la risposta " suo marito è stato ricoverato in Oculistica per un intervento alla cataratta! Tutto quello che gli è è stato fatto è servito unicamente a migliorare la sua vista!"

Banche popolari s.p.a. Riforma seria?

Banche popolari s.p.a.
Finalmente una norma seria che si spera fare recuperare i titoli in borsa e spero eviterà che Presidenti e Dirigenti si mangino tutti gli utili della banca a discapito degli azionisti.


Capolista bloccati più democrazia?

Capolista bloccati più democrazia.
Ma se li nomina il capobastone che democrazia è?


artventuno.it

Interessante il fenomeno del giornalismo locale on line.

Se si vogliono leggere notizie esaurienti su fatti che interessano bisogna seguire questi 
free lance!

Articolo 21 - Articolo 21

artventuno.it/
www.artventuno.it è un supplemento del Settimanale “Il Piccolo”, aut. del Tribunale di ... Responsabile di redazione per www.artventuno.it, Federico Centenari.

mercoledì 21 gennaio 2015

Costituzione. Divieto di pubblicazioni contrarie al buon costume

Art. 21
Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume.


Quanti in Italia si ricordano di fare applicare questa norma?
Esiste ancora il buon costume?

Le norme del codice  penale recano sanzioni minime e sono di fatto inapplicate.


Art. 403.
Offese a una confessione religiosa mediante vilipendio di persone.
 (1)
Chiunque pubblicamente offende una confessione religiosa, mediante vilipendio di chi la professa, è punito con la multa da euro 1.000 a euro 5.000.
Si applica la multa da euro 2.000 a euro 6.000 a chi offende una confessione religiosa, mediante vilipendio di un ministro del culto.
(1) Articolo così sostituito dall’art. 7 della L. 24 febbraio 2006, n. 85
Art. 404.
Offese a una confessione religiosa mediante vilipendio o danneggiamento di cose. (1)
Chiunque, in luogo destinato al culto, o in luogo pubblico o aperto al pubblico, offendendo una confessione religiosa, vilipende con espressioni ingiuriose cose che formino oggetto di culto, o siano consacrate al culto, o siano destinate necessariamente all'esercizio del culto, ovvero commette il fatto in occasione di funzioni religiose, compiute in luogo privato da un ministro del culto, è punito con la multa da euro 1.000 a euro 5.000.
Chiunque pubblicamente e intenzionalmente distrugge, disperde, deteriora, rende inservibili o imbratta cose che formino oggetto di culto o siano consacrate al culto o siano destinate necessariamente all'esercizio del culto è punito con la reclusione fino a due anni.
(1) Articolo così sostituito dall’art. 8 della L. 24 febbraio 2006, n. 85
Art. 405.
Turbamento di funzioni religiose del culto di unaconfessione religiosa.
Chiunque impedisce o turba l'esercizio di funzioni, cerimonie o pratiche religiose del culto di una confessione religiosa (1), le quali si compiano con l'assistenza di un ministro del culto medesimo o in un luogo destinato al culto, o in un luogo pubblico o aperto al pubblico, è punito con la reclusione fino a due anni.
Se concorrono fatti di violenza alle persone o di minaccia, si applica la reclusione da uno a tre anni.
(1) Le parole: “del culto cattolico” sono state così sostituite dall’art. 9 della L. 24 febbraio 2006, n. 85

100 milioni di investimenti dai petrolieri contro 7 miliardi dal turismo


La Croazia ha appena annunciato trivellazioni in tutto l’Adriatico: a poca distanza dalle coste italiane e in un mare chiuso in cui la più piccola perdita di petrolio potrebbe causare un disastro ambientale irrimediabile.  

Ma la decisione non è definitiva. 

La Croazia vive di turismo, in buona parte proprio turisti italiani (oltre 1 milione!), attirati da spiagge e mari incontaminati.

Firma subito e condividi con tutti e non appena arriveremo a 100mila firme faremo arrivare la protesta italiana ovunque su giornali e tv croati per far capire al Governo che andare avanti con le trivellazioni significa mettere a rischio l'economia del Paese:

https://secure.avaaz.org/it/italy_stop_croatia_oil_drilling_loc/?blvVCfb&v=51945

Stiamo già mobilitando tutto e tutti dalla pesca, alla protezione della fauna, dell’ambiente, al rischio geologico, fino ai residui bellici che rendono le trivellazioni pericolose: avremo un dossier inattaccabile, che ha già convinto il governo italiano a sospendere molte trivellazioni proprio nell’Adriatico.

Ma sappiamo che bastano due cifre per convincere definitivamente il governo croato: i circa 100 milioni di investimenti in media all'anno promessi dalle multinazionali del petrolio contro i circa 7 miliardi all'anno che derivano dal turismo. Basterebbe perdere per colpa di questo progetto 100mila dei 12milioni di turisti annuali, e tutta l’operazione sarebbe un fallimento per l’economia croata.
Grazie alla mobilitazione di centinaia di migliaia di possibili turisti tedeschi abbiamo appena contribuito a fermare simili trivellazioni vicino ad Ibiza. E la Croazia non può fare a meno del turismo, che è oltre il 20% del suo PIL: sarà semplicemente terrorizzata di perdere anche la più piccola percentuale di turisti italiani.Firma subito e condividi con tutti:

https://secure.avaaz.org/it/italy_stop_croatia_oil_drilling_loc/?blvVCfb&v=5194



C'è forse odore di tangenti?