lunedì 3 agosto 2015

Poesie. Ritorno al Tortello (Dedicata a Lodovico)

Ritorno al Tortello

Posso rinunciare per trenta denari a ritrovare me stesso?
Mille volte andai 
mille volte ritornai
per rivedere il volto triste di mio padre
per rivedere il sorriso dolce di mia madre.
Ho piantato un giardino fiorito, cui gli alberi fanno corona,
per vedere con te il sole al tramonto.
Ti guardo negli occhi  mentre cammini con passi corti verso il sole,
tengo al guinzaglio il mio levriero che scruta orizzonte di fuoco
lui guarda fisso per scoprire nuovi segreti.
Tutte le sere ritorno lì per mirare fisso l’orizzonte,
ma il segreto della vita rimane nascosto alla mia mente?
Solo il mio cuore lo può scoprire guardando nei tuoi occhi?  
Spazio nella pianura senza confini,
verso l’estremo orizzonte spingo il mio sguardo
che non trova barriere .
Vedo tutto, ma non colgo il segreto dell’universo
solo attraverso i tuoi  occhi posso decifrare il messaggio.
Troverò il coraggio di chiudere le palpebre indurite dal tempo,
di liberarmi delle sovrastrutture che mi vogliono ingannare?
Raggiungo il salice che ho molto amato.
Solo sotto il suo triste manto fiorito posso capire i segreti
che il Tortello vuole svelarmi,
ma che il mio cuore indurito non riesce a comprendere?
No veloce coniglio, non seguirò le tue corse impazzite
mi siederò con lei sotto le foglie del salice fino al tramonto
e sorriderò felice perché ho capito che devo fermarmi
solo qui al Tortello
posso ritrovare la parte migliore di me stesso.

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