lunedì 12 settembre 2016

Poesie Occupato

Incendio

L’incendio scoppiò improvviso,
avvampò la rampa delle scale,
rese inservibili gli impianti
niente gas ed elettricità.
Laura si trovò così senza casa.
La sua adorata casa.
Tentò di mettersi in contatto con gli enti erogatori.
Il centralino rispondeva
non gliene fregava niente di lei che era senza casa,
rideva delle sue proteste
non si preoccupava di cercare di aiutarla
a ritornare nella sua casa.
Dopo un mese di incazzature la Laura,
che era di salute cagionevole,
ne fece una malattia e ne morì di crepacuore.
Il centralinista non lo sa
e non gliene importa nulla delle sua tragica fine.
Ci saranno ancora molti a dover a lottare
inutilmente contro l’autorità indifferente.

A Laura





























Insonnia

Soli nel buio della notte
i pensieri affollano la mente.
Metti in fila quelli spiacevoli
che ti svegliano, grondante,
per primi e buttali dietro le spalle,
per ripensare a quanto hai avuto di buono.
Vedrai che è bello vivere.












































Invidia

Dopo avere scritto molti libri
per tanti editori diversi
ho capito perché mi rimproveravi
di non sapere scrivere una lettera.
L’invidia ti rodeva
Non sopportavi di essere nessuno.
















































Laghi di Plitvice

Sommersi dalle acque cristalline dei laghi,
immobili guardiani di una natura incontaminata,
i tronchi di alberi spogli
intimano al viaggiatore incantato
di rispettare la magia del silenzio.














































Lago di Levico .

Il silenzio verde del lago è rotto
dallo sguazzare allegro delle anatre.
Le pennute si contendono le briciole di pane
che i bambini divertiti gettano
in mezzo al gruppo per farle litigare.
Io annego in queste scure acque
i miei pensieri più tristi.
Ritorno semplice come quei bambini,
rido sereno delle zuffe delle anitre.







































Mente

Nella mia mente si affollano
i pensieri quelli felici passano,
le angustie restano e mi ossessionano.
Devo eliminare le preoccupazioni
tenendo la mente sgombra,
allontanando le molestie.
Il filtro della memoria funziona all’incontrario.
Cancella i ricordi felici,
trattiene quelli che provocano ansie.





































Morte del genitore

Si muore il giorno che ti manca la persona più cara.
Ho visto la faccia della morte nel volto di Titti.
Lei stanca di vivere si è lasciata portare via,
lei che amava così tanto la vita.
La morte del genitore spezza
il cordone ombelicale
che ci unisce alla nostra infanzia.
Allora cessiamo di essere bambini,
diventiamo veramente uomini,
il peso delle responsabilità di padre
passa definitivamente sulle nostre spalle.








































Navigatore

Se litighi con il tuo compagno di viaggio,
addetto alla letture delle carte stradali
chi ti indicherà la via più breve?
Se ti  arrabbi per tutto il percorso,
rischi di fare il giro più lungo.
Devi, invece, applaudire il navigatore
 anche se commette degli errori.
.










































Occupato

Il nulla facente è talmente occupato
a fare passare il tempo
 che non ne ha mai a sufficienza
per mettersi a disposizione di qualcuno.




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