venerdì 16 dicembre 2016

Guido Rossa

Guido Rossa
Nel 1961 si trasferisce a Genova a lavorare per l'Italsider venendo, l'anno seguente, eletto nel Consiglio di fabbrica per la Fiom-Cgil. Iscritto al Partito Comunista Italiano, è sindacalista della CGIL all'Italsider di Genova-Cornigliano.
Nel 1977 le forze della sinistra legate al PCI avevano subito dure contestazioni da parte del movimento del '77, mentre l'attività delle BR e dei suoi fiancheggiatori aveva subito un'accelerazione culminata con il sequestro e l'uccisione di Aldo Moro.
Guido Rossa mantiene la denuncia e testimonia al processo, nel quale Berardi (morto "suicida" in carcere, forse assassinato dai suoi ex compagni) viene condannato a quattro anni e mezzo di reclusione.
La denuncia di Rossa contro un brigatista infiltrato è la prima che avviene dalla loro formazione e rischia di costituire un pericoloso precedente per cui le BR decidono di reagire..
Il 24 gennaio 1979 alle 6:35 del mattino, Guido Rossa esce dalla sua casa in via Ischia 4 a Genova per recarsi al lavoro con la sua Fiat 850. Ad attenderlo su un furgone Fiat 238 parcheggiato dietro c'è un commando composto da Riccardo Dura, Vincenzo Guagliardo e Lorenzo Carpi. I brigatisti gli sparano contro uccidendolo. È la prima volta che le Brigate Rosse decidono di colpire un sindacalista organico alla sinistra italiana.
Al funerale, cui partecipano 250.000 persone, presenzia il Presidente della Repubblica Sandro Pertini . Dopo la cerimonia Pertini chiede di incontrare i “camalli” (gli scaricatori del porto di Genova). Racconta Antonio Ghirelli, all'epoca portavoce del Quirinale, che il Presidente era stato avvisato che in quell'ambiente c'era chi simpatizzava con le BR ma che Pertini rispose che “proprio per quello li voleva incontrare”. Il Presidente entrò in un grande garage pieno di gente, “saltò letteralmente sulla pedana” e con voce ferma disse: “Non vi parla il Presidente della Repubblica, vi parla il compagno Pertini. Io le Brigate Rosse le ho conosciute: hanno combattuto con me contro i fascisti, non contro i democratici. Vergogna!”. wikipedia

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