martedì 24 gennaio 2017

Letta Enrico

Letta Enrico

Letta nel 1998 fu nominato ministro per le politiche comunitarie del governo D'Alema, diventando il più giovane ministro, fino ad allora, della storia della Repubblica.
È stato successivamente Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato nei Governi D'Alema II ed Amato II, e poi sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri del governo Prodi II.
Europarlamentare dal 2004 al 2006 nel gruppo liberaldemocratico, dal 2001 è deputato, iscritto dapprima al gruppo parlamentare della Margherita e poi a quello del PD, partito del quale è stato vicesegretario nazionale dal 2009 al 2013.
Il 24 aprile 2013, Giorgio Napolitano, appena rieletto presidente della Repubblica, gli conferisce l'incarico di formare un nuovo governo.
Letta accetta l'incarico con riserva, che scioglie positivamente il 27 aprile 2013; lo stesso giorno presenta la lista dei ministri e il 28 aprile pronuncia il giuramento.
Il 14 febbraio 2014 rassegna le proprie dimissioni a seguito della sfiducia votata il giorno precedente dalla Direzione Nazionale del Partito Democratico.[4]
Il 19 aprile 2015 annuncia le dimissioni dalle sue funzioni di parlamentare, a decorrere dal 1º settembre 2015, al fine di dedicarsi all'insegnamento universitario, accettando l'incarico di dirigere, dalla stessa data, la Scuola di affari internazionali dell'Istituto di studi politici di Parigi (Institut d'études politiques de Paris-Sciences Po).Wikipedia.

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