martedì 24 gennaio 2017

MEF. Studi di settore

MEF. Studi di settore
MEF. Studi di settore
Gli accertamenti cosi detti a tavolino ossia induttivi, parametrici, studi di settore, redditometro sono nulli se non suffragati da un minimo di prova di evasione, Gli studi di settore sono la causa delle chiusure del 50% delle attività dal 2006 al 2014
Lo Stato nella impossibilità predisporre le verifiche fiscali a tutti i contribuenti e principalmente per una questione di economicità, ha creato un nuovo strumento di accertamento, lo studio di settore, uno strumento con una così elevata forza probatoria, da creare non pochi problemi nell’esercizio del diritto alla difesa del contribuente.
In questo contesto è chiaro che i contribuenti onesti, ma incapaci di produrre redditi "congrui", si troveranno nella necessità - a volte impossibilità - di giustificare lo scostamento dai redditi normativamente previsti, pena l'adeguamento in dichiarazione.
Prima della famigerata Visco Bersani bisognava non adeguarsi almeno per 2 esercizi di seguito per poi far scattare l'accertamento oggi l'accertamento è automatico, molti parametri non hanno senso se non quello di pregiudizi politici e di retaggio culturale arretrato, ossia se ad esempio come beni ammortizzabili mettete un immobile di 100.000 euro lo studio schizza alle stelle, se quell'immobile lo avevo ereditato? cosa vuol dire questo esponenziale aumento ingiustificato? poi per alcune attività è completamente sballato e insensato, poi c'è il regime premiale che sia applica solo ad alcune attività in disprezzo del principio di uguaglianza costituzionalmente tutelato.
L'accertamento studi di settore non costituisce prova di evasione, senza alcuna prova di supporto.
Ultimamente fanno le proposte di adesione ai contribuenti e fanno lo sconto fino al 60%, ma che bravi, chi sa perche'? perche' sanno che gli studi sono carta straccia.
Conviene adeguarsi se si tratta di uno scostamento piccolo, in caso contrario conviene il contenzioso.
Che siamo ormai in una dittatura fiscale è chiarissimo, ma non tutti sanno fino a che punto, gli studi di settore costituiscono un esempio lampante di questo stato di Polizia Tributaria che ormai sta soffocando l’economia italiana, causando chiusure aziendali, fuga all’estero, riduzione della ricchezza e licenziamenti.
Gli studi di settore da soli  non costituiscono alcuna prova di evasione ma ad accompagnarli e' necessario che ci siano dei fatti gravi precisi e concordanti La Suprema Corte di Cassazione a Sezioni Unite nel 2009 ha  stabilito, che i soli studi di settore non costituiscono prova ma solo presunzioni semplici, ma nonostante cio' continuano a notificarli.
Le cose stanno andando veramente male dal 2006 anno in cui Visco e Bersani hanno messo mano sul fisco.
I Signori delle Tasse che hanno creato questo mostro, lo hanno fatto con un team di statistici,  che richiedono centinaia di dati, che non sanno nemmeno loro a cosa servano, se non a vessare i contribuenti, dimenticando però che la matematica in questo caso è un opinione, fare delle medie matematiche statistiche per singole attività non significa che tutti devono entrare in queste medie, principalmente non valutando caso per caso e le singole realtà, ma questi signori di realtà ne vivono poca.
Sono esclusi dagli studi di settore l’anno di inizio attività, l’anno di cessazione attività e coloro che hanno ricavi superiori a 5.164.569,00 euro, ma la legge non era uguale per tutti? Si ma solo per i piccoli. a mio parere c'è un preciso disegno di far scomparire i piccoli a favore della grossa distribuzione . studiomarino.it

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