Cartasegna Mario
L'avv. Cartasegna di Perugia
percepisce una pensione di 650.000 euro annui. Il problema è quanto l'avvocato
ha percepito dal Comune per poter maturare il diritto alla pensione.
Basta provare ad inserire un po' di dati in un qualsiasi programma di simulazione di calcolo di pensione con il sistema retributivo, per scoprire che probabilmente, negli ultimi 5 anni, il Comune ha versato in media 650.000 euro annui per un totale della modica cifra di 3.250.000 euro!!
Basta provare ad inserire un po' di dati in un qualsiasi programma di simulazione di calcolo di pensione con il sistema retributivo, per scoprire che probabilmente, negli ultimi 5 anni, il Comune ha versato in media 650.000 euro annui per un totale della modica cifra di 3.250.000 euro!!
Facciamo i complimenti
all'amministrazione comunale!
Da quello che ci risulta,
nonostante già ricevesse un lauto stipendio da dirigente, gli sono state
liquidate parcelle applicando le tariffe minime fissate dall'Ordine degli
Avvocati. Ma un avvocato, libero professionista, non percepisce uno stipendio
e, per di più, si paga i costi del proprio studio.
Non è ancora dato di sapere
quante siano le cause che mediamente in un anno ha trattato il nostro avvocato.
Considerate le cifre ricevute, ed
in attesa di dati ufficiali, ci viene di pensare che il numero medio sfiori o
superi le 200 l'anno.
Poiché prima del giudicato sono
necessarie diverse udienze sembra che l'Avvocato abbia trascorso le sue
giornate in giro per le aule dei tribunali.
Dalla stampa locale apprendiamo
che l'Avv. Cartasegna continuerà a rappresentare il Comune di Perugia nei
contenziosi avviati prima del pensionamento.
Se gli incarichi non verranno
revocati potremo vantare di essere rappresentati in giudizio da uno dei legali
più bravi d'Italia - almeno a giudicare dalle somme che percepisce - per altri
10-15 anni, che rappresentano il tempo medio per il giudicato civile nei tre
gradi di giudizio. Magari potrebbe anche essere che la pensione, già
astronomica, continui a lievitare ancora di più.
E cosa dire dell'auto blu?
E cosa dire dell'auto blu?
Il nostro amato Sindaco afferma
che l'uso è limitato ai soli casi di processi incardinati a Roma e che la
scelta di assegnare l'auto blu è economicamente conveniente.
Secondo il primo cittadino, a
fronte di una spesa di soli 83.70 euro si evita un esborso di 360 euro nel caso
si dovessero rimborsare le spese di trasferta. In qualsiasi azienda che si
rispetti, ai costi elencati dall'Avv. Cartasegna e confermati dal Comune, vanno
aggiunti quelli della retribuzione dell'autista e quelli dell'usura e della
svalutazione dell'auto.
La retribuzione per otto ore di
servizio difficilmente sarà inferiore a 160 euro lordi ed i costi per una
percorrenza di 360 km di un'auto di media cilindrata, secondo le tabelle
pubblicate dall'ACI, ammontano a circa 180 euro. In totale l'uso dell'auto blu
è costato al Comune intorno ai 400 euro. Sia auto che autista sono stati
sottratti al normale servizio e questo, sembrerà strano al nostro Sindaco,
rappresenta un costo.
D'altra parte, per meglio capire,
basta osservare che il Comune di Perugia ha in carico ben 154 autovetture.
Forse un uso più attento consentirebbe di ridurre il parco auto con grande beneficio
per l'ambiente e per le nostre tasche. beppegrillo.it.
L’ avvocato Mario Cartasegna
l'uomo da 24 mila euro di pensione al mese (49mila lordi) pur essendo in
pensione dal 2008, le giunte passate, gli hanno permesso di seguire ancora
alcune cause che si sono protratte fino in Cassazione.
Ovviamente tutto questo ha un
costo e ieri pomeriggio l'assessore al bilancio Bertinelli lo ha di fatto
quantificato durante la relazione sui conti in Consiglio comunale: tra le
uscite da coprire ci sono 96mila euro ancora dovuti a Cartasegna per le
cause seguite in Cassazione: con l'auto di servizio del comune. perugia day.it
Non tutti gli avvocati albo
speciale hanno questo trattamento. Risulta che NC ha trattato le cause dell’ALER
per 10 anni senza percepire una lira di compenso e senza maturare un tollino di
pensione per quella attività legale In quel caso è stata considerato lo
stipendio (e la relativa indennità di coordinamento) onnicomprensivo,
evidentemente a Perugia c’erano sostegni politici all’attività del consulente
che forse era anche attivista del partito per potere essere assegnatario di
tutte le cause del comune anche oltre l’età pensionabile. la bufala.it
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