venerdì 17 marzo 2017

Lavoro. Assunzioni. Semplificazioni

Lavoro. Assunzioni. Semplificazioni

Ecco cosa succede a una microimpresa, finora senza dipendenti, che decide di assumere un lavoratore stagionale a tempo determinato. Nel mio caso si tratta della ragazza delle pulizie che l’anno scorso ha lavorato per me con i voucher e che, prima ancora che si annunciassero tutti questi cambiamenti, avevo già deciso di confermare con un contratto per l’estate 2017.
Il contratto sarà per 3 mesi e 15 giorni, part time, 20 ore settimanali.
Ecco però cosa mi succede ora: io divento — giustamente — datore di lavoro e, ai sensi del D.Lgs 81/08, ho tutta una serie di adempimenti in materia di sicurezza sul lavoro da rispettare, soprattutto corsi da frequentare.
Nel mio caso specifico (azienda a rischio basso) mi aspettano: 16 ore corso Rspp (responsabile servizio prevenzione e protezione); 12 ore corso primo soccorso; 4 ore corso antincendio; 20 ore di corso per la sicurezza alimentare; 8 ore di corso di sicurezza sul lavoro per la dipendente; 32 ore di corso Rls (rappresentante dei lavoratori per la sicurezza) sempre per la dipendente.
Oltre ai corsi dovrò produrre il Dvr (documento valutazione dei rischi): che ovviamente non posso fare io ma dovrò commissionare a un consulente.
Questi obblighi valgono anche per un negoziante che decide di assumere una commessa, un commercialista che assume una segretaria quando ha picchi di lavoro, ecc.
La spesa da sostenere per questa formazione obbligatoria non è assolutamente in proporzione non solo alle forze di una microimpresa, ma neppure a quanto poi guadagnerà il lavoratore.
L’industria turistica, soprattutto al Sud, vive di stagionalità e di picchi di lavoro per 2-3 settimane all’anno. Io farò tutto quello che devo e alcuni corsi li ho già conclusi, ma con tutti questi obblighi sarebbe molto più facile fare un passo indietro e tenere il lavoratore in nero piuttosto che farne uno in avanti e regolarizzarlo. Corriere.it.17 marzo 2017.



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