sabato 6 maggio 2017

Cristiano Riccardo “Siria. L’ultimo genocidio”

Cristiano Riccardo “Siria. L’ultimo genocidio”

Martedì 9 maggio, alle 17.30, la sala “Walter Tobagi” della Fnsi ospita la presentazione del libro di Riccardo Cristiano “Siria. L’ultimo genocidio” (Castelvecchi editore). Insieme all’autore, saranno presenti il presidente della Federazione nazionale della stampa italiana, Giuseppe Giulietti; Anna Foa, docente universitaria e autrice di “Portico d’Ottavia”; Amedeo Ricucci, giornalista Rai; padre Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli.
«Dopo anni di bombardamenti – scrive Riccardo Cristiano – nel 2016 Aleppo è stata conquistata e la popolazione dei suoi quartieri orientali deportata. Per averne ragione, i siriani, con l’appoggio di russi, iracheni e Hezbollah, hanno fatto ricorso, otto volte secondo Human Rights Watch, al gas di cloro. È solo un episodio della deriva cominciata il 21 agosto 2013, in un attacco con armi chimiche al gas sarin che causò la morte di circa 1500 persone, di cui moltissimi bambini, in una quartiere di Damasco, la Ghouta».
Una deriva che, dopo anni di guerra civile, il mondo non sembra ancora in grado di fermare. Appuntamento martedì 9 maggio, alle 17.30, nella sede della Fnsi, in corso Vittorio Emanuele II, 349 a Roma (secondo piano). liberainformazione.org/2017/05/05.
abbiamo chiesto ad altri Paesi che la pensano in modo simile al nostro sulla Siria di partecipare a un incontro".
    Lo ha detto il ministro degli Esteri Angelino Alfano a margine di una cerimonia al sacrario dei martiri di Sant'Anna di Stazzema (Lucca). "Abbiamo chiesto ad altri Paesi, dall'Arabia Saudita alla Turchia, dagli Emirati Arabi ad altri ancora come la Giordania - ha proseguito - di essere qui e riflettere per ragionare insieme a noi e agli altri Paesi del G7 su quale sia la strategia migliore per dare pace e sicurezza alla Siria". ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2017/04/10/
Il raid aereo,con uso di armi chimiche, che ha causato oltre 50 morti in Siria, è stato definito "orribile" dall'Alto rappresentate degli Affari Esteri Ue, Mogherini,che parla di"situazione drammatica"e punta il dito:c'è una primaria responsabilità del regime che dovrebbe proteggere il suo popolo,non attaccarlo Intanto l'esercito siriano nega l'uso di armi chimiche e Mosca nega di aver partecipato al raid.Di"attacco inaccettabile"parla il presidente turco Erdogan.La Francia chiede riunione urgente del Consiglio Sicurezza Onu. - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/4.4.2017
L’Ottimista. Sono contento che i responsabili degli stati civili prendano una posizione precisa, purtroppo non capisco che effetti può produrre per fermare il genocidio. Potrebbero fare di piu?


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