venerdì 16 giugno 2017

Racconti dal Consiglio. Il Bilancio

Il Bilancio


Ogni delibera è un caso a sé ma la regina delle delibere è l’approvazione del bilancio.
L’esame del bilancio riporta il consigliere dall’Iperuranio della teoria e delle discussioni sui massimi principi alla concretezza della pratica. I dati sono inesorabili se tanto si spende, tanto si deve incassare attraversi i trasferimenti statali o dalle tasse locali.
Quando attraverso le aride cifre il bilancio dice al consigliere che i suoi amministrati devono pagare anche un centesimo di tasse in più scatta un campanello di allarme che mette il consigliere in una posizione di palese difficoltà.
Il consigliere è buono d’animo vorrebbe fare regali a tutti.      I servizi dovrebbero essere gratis, le tasse non le dovrebbe pagare nessuno.
Il bilancio è un atto odioso. Dovrebbero abolirlo lasciare la spesa aperta e le coperture?
Le coperture dovrebbero venire direttamente dallo Stato a piè di lista.
Sarebbe bellissimo! Tutto potrebbe essere finanziato.
La dura realtà è diversa! Il bilancio è la cosa più odiosa che si possa approvare: bisogna fare delle scelte.
Lì è certo che ci sarà una maggioranza che lo approverà e una opposizione che gli voterà contro.

E’ scritto! E’ la legge del bipolarismo perfetto che si realizza almeno nell’approvazione di questo documento.

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