giovedì 15 giugno 2017

Foglio matricolare.Il Bimbo elegante

Il Bimbo elegante


Giani aveva più facilità rapportarsi con gli adulti che con i bambini.
A lui che aveva molto sofferto era difficile staccarsi dai suoi problemi e dalle sue angosce.
Un bambino, che cosa ne sapeva un bambino, che cosa poteva dire un bambino, che problemi poteva risolvere un bambino?
Sicuramente a Gianni di preoccupazioni ne passavano per la testa lui che intuiva che il suo percorso sarebbe finito tra breve.
Cosa avrebbe lasciato a Nichetto e alla Cetta?
Giani si occupava dei piccoli problemi di tutti i giorni e seguiva di lontano la vita di suo figlio.
In quegli anni non c'era un gran benessere.
Il guardaroba era ridotto all’essenziale si comprava poco. 
Acquisti nei negozi posti sulle Mercerie li facevano solo i signori o il ceto medio in occasioni del tutto speciali.
Le Mercerie erano il luogo preferito per il passeggio.
La Cetta per la cresima di Nicheto si era decisa di comperare alle Mercerie dal “Bimbo elegante” gestito dalla signora Nella il vestito della cerimonia.
Piccoletta grassottella con le guance paffute; avevano appena varcato la porta d’ingresso li aveva accolti con un sorriso smagliante.
Strano, aveva pensato Nicheto, non li aveva mai visti prima e sembrava che li conoscesse da sempre.
Non sapeva il ragazzino che i negozianti dovevano essere sempre gentili con i clienti se no era meglio cambiare mestiere.
“Voria un vestito per la cresima de sto puteo” aveva chiesto la Cetta.
“Sto principe de Galles staria proprio ben a sto bel giovinoto” aveva accennato la signora Nella sventolando sotto il naso dei clienti i suoi braccialetti d’oro e facendo tintinnare gli amuleti che pendevano dal suo polso ingioiellato.

In due secondi la signora Nella aveva inquadrato i clienti e li aveva servito proprio a puntino perché quel vestito a scacchettoni grigi piaceva veramente molto.

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