venerdì 16 giugno 2017

Racconti dal Consiglio. Il Dirigente

Il Dirigente


Chi comanda il comune è il dirigente gradito.
Quello che viene scelto con nomina diretta al di fuori di ogni concorso.
Il dirigente gradito è quello che ha un rapporto speciale con gli amministratori.
Lui ha licenza di fare e disfare.
Lui è bravo per definizione; è sostenuto a spada tratta così come è stato scelto per un rapporto fiduciario non può essere sciolto dall’incarico se non per giustificato motivo.
Poiché è bravo ha diritto ad un compenso che nessuna impresa privata si sognerebbe d corrispondere ad un soggetto che è sciolto da qualsiasi obbligo di risultato.
Ossia una volta nominato, finché il mandato non finisce, se ne può andare solo di sua volontà; non risulta che sia mai successo.
Dove può andare un dirigente gradito a degli amministratori?
Diverso è per il dirigente sgradito .
Quello che si è trovato lì per carriera, per avere vinto un concorso, magari:
Per lui è un problema occupazionale,  se non si mette subito in sintonia.
Se bisogna poi fare la politica della pulizia etnica per trovare un posto di rispetto per qualcuno che ne è rimasto senza per il nostro dirigente sgradito è un problema serio.
Se è pensionabile sarà benevolmente indotto ad esercitare il suo diritto , se no sarà messo in un cantuccio ad aspettare che il vento si metta di nuovo di poppa.
Per assumere un manager di grande qualità bisogna accertarne i requisiti.
Quali sono le modalità per effettuare questa scelta?
E’ evidente: basta chiedere agli interessati di partecipare ad una preselezione.
”Mi scuso” chiedo al capo dell’ufficio  “ ma se avete le richieste con i relativi curricula potete modificare a priori i requisiti del bando di concorso attribuendo i maggiori punteggi per le qualifiche che possiede il candidato più gradito all’amministrazione.”
“Cosa dice!” mi risponde sempre cortesemente “Noi facciamo le cose giuste.”
Di fronte a tanta salomonica risposta ho presentato egualmente  la mia candidatura  pur sapendo che quella domanda di partecipazione era destinata ad essere cestinata.
La cosa che il dirigente non deve mai fare è quella di assumersi un lavoro in più di quello che gli è stato assegnato contrattualmente per di più gratuitamente.
Scontenta i suoi colleghi che sembra lavorino meno di lui.
Mette in cattiva luce soprattutto chi gli aveva affidato l’incarico perché sembra che sia un incarico di tutto riposo affidato esclusivamente per fargli godere una rendita di posizione.
Cosa resta da fare all’apparato di fronte a tale affronto.

Cercare di mandarlo via per eri stabilire il giusto equilibrio.

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