giovedì 15 giugno 2017

Foglio matricolare.Levico

Levico


A marzo Giani aveva venduto la macchina perché i medici gli avevano sconsigliato di guidare visto che la salute peggiorava per consolarsi quell'estate era andato in vacanza con la famiglia a Levico.
Era bello essere in vacanza assieme al lago.
C’era un bel fresco lontano dalla caldo vento di scirocco che a Venezia faceva sudare e appiccicava i vestiti alla pelle.
Allo chalet del lago c'era tutte le sere un'orchestra che suonava.
Giani che era un notevole ballerino ci portava la Cetta che stava seduta e lo guardava mentre lui invitava solo le ballerine più brave e roteava nel valzer con una leggerezza che contraddiceva i suoi cento chili. Era molto bravo.
Nicheto era orgoglioso di vedere Giani che divorava la pista da ballo e non perdeva un fox trot, l’ultimo ballo di moda, che cambiava sempre ballerine e che si adeguava a tutti i ritmi passando dal valzer al tango dalla beguine al rock n' roll con la massima disinvoltura .
Era un piacere vederlo così felice.


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