lunedì 11 dicembre 2017

Collegi sicuri 2018. Boschi e i truffati del caso Deiulemar

Collegi sicuri. Boschi e i truffati del caso Deiulemar

Maria Elena Boschi era attesa ieri sera all’inaugurazione della stagione lirica del Teatro San Carlo di Napoli ma, all’ultimo momento, lei e il ministro Dario Franceschini hanno dato forfait. L’anno scorso era stata tra i protagonisti dell’evento. Con Boschi e gli altri ospiti d’onore, aveva partecipato alla prima anche il sindaco Pd di Ercolano, Ciro Bonajuto.
Voci dal Transatlantico danno la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio in fuga dal collegio elettorale di Arezzo per approdare proprio a Ercolano alle prossime politiche. La decisione sarebbe stata presa in base a due elementi: l’amicizia con Bonajuto (ha partecipato a novembre alla festa per i 40 anni del sindaco, ha scelto di pernottare a Ercolano quando a fine ottobre il Pd ha tenuto a Napoli la conferenza programmatica); la forza elettorale del lottiano Mario Casillo, a cui verrebbe chiesto di lavorare per portare voti a Boschi dopo che il partito nazionale ha coperto le spalle a Casillo e al gueriniano Raffaele Topo nello scontro con il governatore Vincenzo De Luca al recente congresso provinciale.
C’è però una variabile sfuggita ai calcoli romani. Il collegio in cui è inserita Ercolano include Torre Annunziata e Torre del Greco: nei due centri risiedono gli obbligazionisti (circa 13mila famiglie) truffati dagli armatori che gestivano la Deiulemar, compagnia di navigazione fallita nel 2012 lasciandosi dietro un buco di 858 milioni. Capitali in parte nascosti in paradisi fiscali all’estero, come Malta, come accertato dalle forze dell’ordine. Così Boschi, per evitare le ire dei risparmiatori di Banca Etruria, potrebbe finire nel girone dei dannati del vesuviano.

Il parlamentare M5S Luigi Gallo, che risiede a Torre del Greco, rivolgendosi ieri a Boschi via Fb, ha spiegato: «È un vero e proprio suicidio politico. Qualcuno ti ha detto che questo è il territorio dei truffati del caso Deiulemar? Ricordi che il Pd e il governo non hanno alzato un dito per difendere le famiglie truffate? Non che il centrodestra, Forza Italia e Lega, abbia fatto qualcosa di diverso».

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