lunedì 4 dicembre 2017

Giorgia Meloni presidente di Fratelli d'Italia

. Giorgia Meloni è stata confermata presidente di Fratelli d'Italia per acclamazione durante il congresso di Trieste. "Sono molto felice del lavoro che abbiamo fatto in questi due giorni" ha commentato dopo la sua riconferma da parte della platea del Palatrieste. "Intanto si chiude il congresso di Fratelli d'Italia e si apre una seconda fase. Noi non siamo più solo il partito della destra italiana, che chiaramente difendiamo, siamo un movimento che vuole guardare a tutti i patrioti italiani, a tutti quelli che indipendentemente dalla storia dalla quale provengono pensano che l'amore per l'Italia venga prima di tutto il resto" ha detto a margine del congresso poco prima del suo intervento dal palco. Forse anche per questo si vara il nuovo simbolo, da cui scompare la scritta Alleanza Nazionale e, sotto, quella Msi, ma resta la fiamma: "E' un simbolo che va avanti - spiega Giorgia Meloni - mantiene la fiamma ma non fa più riferimento al partito che è venuto prima di noi. La nostra storia resta ma si va avanti. E ci candidiamo a essere una credibile alternativa di governo".

Aggiunge che "alla coalizione diciamo che siamo disponibili a lavorare su una proposta vincente che secondo noi si fonda sulla concretezza delle proposte: 'prima gli italiani' deve essere il nostro programma e coerenza delle scelte. Vogliamo la clausola contro ogni inciucio con le due sinistre e sull'onestà. E, soprattutto, vogliamo liste pulite e un comitato che lavori su questo" ha aggiunto. Avvertendo però gli alleati FI e Lega che "le coalizioni non si fanno per forza".

Però, Fratelli d'Italia farà "di tutto" per creare una coalizione di centrodestra che si candidi a governare il paese, purché ci siano le "condizioni" per farlo, altrimenti ci sono altre strade". Ad esempio, una corsa in solitaria.  Messaggio rivolto, "con chiarezza e umiltà", dice Meloni, a chi ha pensato finora che i Fratelli d'Italia potessero essere considerati "figli di un dio minore della coalizione". Tema su cui Berlusconi tornerà più tardi ai microfoni del Tg4: "Ci sono delle differenze fra noi, direi esterne, di linguaggio, di stile. Questo è naturale tra partiti diversi anche se alleati, ma non c'è un tema importante sul quale la coalizione di centrodestra abbia opinioni differenti. E d'altronde il centrodestra vince solo se è unito. Forza Italia sarà come sempre la forza trainante della coalizione".

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