Querela Giornalisti. Di Maio
7 febbraio 2017 Il presidente dell’OdG
replica: ci segnali fatti concreti. Di Maio (M5S) accusa il giornalista
Fittipaldi de l’Espresso di “disonestà intellettuale”. Le repliche
del cronista e del direttore del settimanale
Il vice presidente della Camera, Luigi Di Maio (M5S), ha
minacciato di querelare per diffamazione il giornalista de l’Espresso Emiliano
Fittipaldi, accusandolo di “disonestà intellettuale” per le sue affermazioni in
merito all’inchiesta giudiziaria sulle polizze assicurative stipulate da un
dirigente del Comune il quale ha indicato quale beneficiario il sindaco di
Roma, Virginia Raggi.
Fittipaldi ha respinto le accuse. Il direttore del
settimanale, Tommaso Cerno, ha replicato: “Non vediamo l’ora” di essere
querelati. Di Maio ha anche chiesto le scuse del presidente dell’Ordine dei
Giornalisti, Enzo Iacopino, per il modo “diffamatorio” con cui la stampa sta
trattando la vicenda delle polizze. Il presidente dell’Ordine, Enzo Iacopino,
ha replicato per iscritto ,
invitando Di Maio a non fare accuse generiche ma “a segnalare i casi di
comportamento a suo avviso deontologicamente scorretti, tenuti eventualmente da
singoli colleghi nel riportare i fatti”. Iacopino si è impegnato a segnalare
questi casi ai Consigli di disciplina regionali.
Di Maio ha lanciato le sue accuse il 6 febbraio 2017, nel
corso del programma televisivo de La7, L’Aria che tira, rispondendo a domande della conduttrice Mirta Merlino. Fra l’altro ha invitato
il sindaco di Roma a querelare anche lei il giornalista de l’Espresso perché,
a suo giudizio, durante una precedente puntata dello stesso programma tv,
quella del 3 febbraio, avrebbe avanzato l’ipotesi che dietro la questione delle
polizze assicurative, potrebbe esserci una vicenda di voto di scambio (“do ut
des”), aggiungendo: “Lo vedranno i magistrati. Siamo garantisti”.
Lo stesso Fittipaldi ha respinto le accuse di Di Maio il 6
febbraio, dai microfoni di RadioUno, nel corso della
trasmissione Un giorno da pecora affermando
: “Non ho mai scritto niente sul voto di scambio, non sono scemo….Evito di
scrivere puttanate. Potrei io stesso querelare Di Maio perché mi dà del
disonesto intellettuale. Non lo faccio perché io non querelo mai nessuno”.
Nessun commento:
Posta un commento