Tramonto a Barbiselle
Giunsi e mi sembrò di
esserci sempre stato.
Il fico, che a me
infante porgeva il dolce frutto,
era lì frondoso amico
di tempi lontani.
Perché non vieni
anche tu qui
a raccogliere l'asparago
selvatico?
Siederemo al sole
attendendo sorridendo il tramonto,
non avremo paura
uniti delle tenebre.
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