venerdì 29 giugno 2018

Governo Conte soglia di povertà

Governo Conte soglia di povertà
Conte ha affermato che Nel quadro finanziario pluriennale 2021-2027, ribadiamo la necessità di avere un’Unione europea più giusta e più equa. Sono stati appena diffusi i dati Istat sulla povertà in Italia. Non può essere ignorato che nel 2017 oltre 5 milioni di persone in Italia hanno vissuto sotto la soglia di povertà. Dobbiamo dare risposte concrete, perché ci sono 5 milioni di persone che non possono più aspettare».

La bufala
sembra che al centro della UE si vogliano porre i cittadini e non le multinazionali.

Governo Conte sanzioni alla Russia

Governo Conte sanzioni alla Russia
Conte ha affermato che durante il dibattito a Bruxelles sugli accordi di Minsk, «riaffermeremo il principio che non debba esserci nulla di automatico nel rinnovo delle sanzioni alla Russia».  «Continueremo quindi - ha concluso - a prestare grande attenzione e sostegno alla società civile russa e alle nostre imprese piccole e medie».


La bufala
ma la Russia è o non è ancora il nemico?




Governo Conte Rapporti Ue

Governo Conte Rapporti  Ue
Conte ha affermato che l’Italia è un contributore netto del bilancio Ue e che quindi pensiamo di meritare maggiore attenzione». Nel dibattito sul prossimo bilancio europeo, ha aggiunto, «proporrò che il negoziato riservi un’attenzione finanziaria più sostanziale dei fondi europei destinati all’inclusione sociale e il fondo sociale europeo che potrebbe finanziare la riforma sull’impiego, il bilancio 2021-2027 è uno strumento chiave per raggiungere questo traguardo». «Il debito pubblico italiano è pienamente sostenibile, dobbiamo puntare alla sua riduzione ma in una prospettiva di crescita economica».

La bufala
abbiamo trovato un nuovo De Gasperi che vuole rifondare l'Europa?



Governo Conte Tassare profitti delle aziende Web

Governo Conte Tassare profitti delle aziende Web
Conte ha affermato che «L’attuale assetto Ue non garantisce una tassazione equa, soprattutto per le industrie del web, vogliamo tassare i profitti generati negli Stati membri ridistribuendoli nelle comunità che hanno contribuito a generarli» .

La bufala
sembra che i governi abbiano paura delle multinazionali  ed in particolare delle aziende Web.
Effettivamente mancano statisti veri.


Governo Conte Nato


Governo Conte Nato
Conte ha affermato che Alla Nato l’UE resta strettamente legata, così come il nostro Paese.

La bufala
Nulla di nuovo sotto il sole.


Governo Conte Meno tasse e burocrazia

Governo Conte Meno tasse e burocrazia
Conte ha affermato che «Intendiamo portare anche a Bruxelles la nostra visione sulla riforma del sistema tributario, spiegarlo e contribuire al dibattito in quella sede. L’Italia ha bisogno di ridurre la pressione fiscale, come ci siamo impegnati a fare con il nostro programma di Governo, e di accompagnare a questa misura la riduzione del cosiddetto `red tape´, la burocrazia che - unita alla pressione fiscale - ha conseguenze nefaste sulla qualità del rapporto tributario tra lo Stato e i contribuenti, come sulla competitività del nostro Paese». Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, riferendo alla Camera in vista del Consiglio europeo di domani e dopodomani a Bruxelles. «Il Consiglio Europeo - ha aggiunto - discuterà dunque anche di questa leva necessaria per rendere l’Europa più competitiva. Da parte nostra, appoggeremo tutti gli sforzi contro l’elusione e l’evasione fiscale. Cercheremo in particolare di progredire nella messa a punto di un sistema di definizione della base imponibile, superando la frammentazione dei sistemi d’imposizione nazionali».


LA bufala
per raggiungere questo risultato ci vorrebbe Vanoni.
La liberalizzazione del pubblico impiego ha significato l'introduzione dei mediatori che hanno sostituito una classe di funzionari almeno in parte più timorosi di ricevere un avviso di garanzia. 

Governo Conte . Immigrazione


Governo Conte . Immigrazione

Dal finanziamento del Trust Fund Africa al rafforzamento delle frontiere esterne fino al principio secondo cui chi sbarca in Italia sbarca in Europa: il premier ha illustrato i dieci punti della proposta italiana portata al tavolo del vertice dei 16 Paesi Ue il 24.6.2018. «Le coste italiane sono coste europee, il criterio del Paese di primo arrivo va rivisto e superato, non possiamo portare tutti in Italia e Spagna».
Sui migranti e il regolamento di Dublino
«Il regolamento di Dublino va superato perché non ci sono più dubbi che sia inadeguato a gestire flussi migratori. L’apporto dell’Italia può rendere il Consiglio europeo uno spartiacque, dobbiamo fare in modo di disegnare l’Europa che vogliamo». «Per avere un’Europa più forte abbiamo bisogno di un’Europa più giusta e più equa», ha aggiunto il presidente del Consiglio.

 LA bufala
sembra che la prospettiva sia destinata a variare rispetto alle politiche precedenti.



Governo Conte . Politica estera


Governo Conte . Politica estera
Donald Trump riceverà il presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte il prossimo 30 luglio per un faccia a faccia, seguito da un incontro bilaterale allargato. La visita a Washington è stata ufficializzata con una nota della Casa Bianca: “L’Italia”, si legge, “è un importante alleato Nato, un partner leader in Afghanistan e Iraq, e partner chiave nel portare stabilità nella regione del Mediterraneo”.
Quindi, continua la nota: “Insieme gli Stati Uniti e l’Italia cercheranno di approfondire la cooperazione nel fronteggiare i conflitti globali e promuovere la prosperità economica tra le due sponde dell’Atlantico. Il presidente e il premier riconosceranno anche i legami storici e culturali tra i nostri Paesi, che caratterizzano le relazioni bilaterali”.


La bufala
non c'è nulla di nuovo sotto il sole.

giovedì 28 giugno 2018

Lifeline. Accoglienza di otto paesi europei


La nave fuorilegge Lifeline arriverà a Malta e lì verrà bloccata per accertamenti. Altro successo del governo italiano: dopo anni di parole, in un mese arrivano i fatti!". Così il vicepremier e ministro dell'interno Matteo Salvini.
   
la nave Lifeline avrà il permesso di attraccare a Malta nel pomeriggio di oggi 28/6/2018. Lo ha annunciato il premier maltese Joseph Muscat, aggiungendo che l'imbarcazione dell'omonima Ong sarà trattenuta per avviare un'indagine sul comportamento di questi giorni, in particolare sul perché "abbia ignorato le direttive delle autorità italiane" e sul perché sia registrata in modo inadeguato in Olanda. 
Muscat, in particolare, ha puntato il dito contro il capitano della Lifeline, responsabile della situazione per aver "violato le leggi internazionali".
E intanto esulta il ministro dell'Interno Matteo Salvini: "La nave fuorilegge Lifeline arriverà a Malta e lì verrà bloccata per accertamenti. Altro successo del governo italiano: dopo anni di parole, in un mese arrivano i fatti".
"Juncker ha detto che Malta si è comportata bene nella conduzione della vicenda della Lifeline”, che il Paese "è il secondo per numero di richiedenti asilo accolti pro capite in Europa" e che "è stato il primo a compiere il suo dovere nel piano di ricollocamento da Italia e Grecia".
Il gruppo di Paesi disponibili ad accogliere i migranti della Lifeline, salgono così a otto: Belgio, Malta, Italia, Francia, Irlanda, Lussemburgo, Portogallo e Olanda. Nell'accordo raggiunto tra i Paesi europei rientra anche la Germania che, dopo una situazione di incertezza dettata soprattutto dalla linea dura del ministro dell'Interno tedesco Seehofer, sarebbe ora favorevole ad accogliere i profughi della Lifeline.

La bufala
se si considera sotto il profilo umanitario la Lifeline è una nave eroica.
Ma può una nave entrare in un porto di un paese che non è quello di cui batte bandiera senza autorizzazione senza avere l'autorizzazione a trasportare un numero eccessivo di passeggeri? 
senza dotazioni di soccorso adeguate.
La nave non è andata  a salvare qualcuno che ha incrociato, ma è andata in acque territoriali di un paese terzo per trasportare i naufraghi in un altro paese che non è quello di cui batte bandiera, rifiutandone tutti i doverosi controlli.
Troppo burocratese?
Ditelo alla capitaneria che controlla il vostro natante!

Vitalizi. Diritti acquisisti?


Vitalizi. Diritti acquisisti?

il presidente della Camera Roberto Fico ha presentato all'ufficio di presidenza di Montecitorio la delibera per i tagli sui vitalizi degli ex deputati. Il testo verrà votato nella settimana tra il 9 ed il 13 luglio e gli emendamenti potranno essere presentati entro il 5 luglio. Se dovesse passare così com'è, entrerebbe in vigore a novembre 2018.
Sono gli ex parlamentari che ancora ricevono i vitalizi calcolati su base retributiva e non contributiva come tutti gli altri e che, alla notizia della presentazione della delibera del Presidente della Camera che impone la stretta, dichiarano guerra: “E’ un attacco frontale allo Stato di diritto.
La presidente del Senato Elisabetta Casellati avverte che nell’altro ramo del parlamento sarà un’altra partita, perché “perplessa nel toccare diritti acquisiti”, L’associazione degli ex ha infatti inviato a tutti i membri dell’Ufficio di presidenza della Camera una diffida stragiudiziale a non approvare la delibera, con la minaccia di un’azione civile e amministrativa per danni rispetto alla quale risponderebbero personalmente e patrimonialmente ciascun membro dell’ufficio di Presidenza, compreso il presidente Roberto Fico.


La bufala
Quanti diritti acquisiti il legislatore ci ha tolto finora:
Diritto al lavoro
Diritto alla tutela del risparmio
Diritto alla famiglia
Diritto alla salute (oramai si paga tutto ed è difficile curarsi
Diritto ad un fisco equo che fa pagare al piccolo contribuente e premia le multinazionali.
Ma questi che protestano sono andati a parlare con la gente comune?

mercoledì 27 giugno 2018

Lady Macron senza velo in Vaticano


Lady Macron senza velo in Vaticano

Ai vaticanisti non è sfuggita neppure la scelta della première dame Brigitte Trogneux. Il tailleur nero al ginocchio per Brigitte, senza velo, non è passato inosservato. Il cerimoniale in Vaticano prevede invece che le mogli dei capi di Stato in visita al pontefice indossino il velo e abiti neri. Così come hanno fatto, per esempio, Melania Trump e sua figlia Ivanka, quando accompagnarono il presidente americano.  Così come ha fatto ad esempio anche la moglie del presidente canadese Trudeau. E se qualcuno ritiene che questa sia una scelta di laicità e di libertà contro le religioni (Macron si è sempre dichiarato fieramente agnostico), farebbe bene e a leggere le cronache di sei mesi fa dagli Emirati Arabi.

Nel novembre scorso, allorché Brigitte accompagnò il marito ad Abu Dhabi, si presentò con un look insolitamente monacale. Vestita con un completo color bianco, rispettosa del protocollo locale, Brigitte Macron ha seguito tutte le regole dell’Islam: ha visitato il palazzo scalza e si è coperta la testa con un enorme velo. Laicità a corrente alternata. Con i cattolici tolleranti si può fare, con i musulmani meglio chinare il capo e indossare il velo.
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La bufala
Gli arabi hanno soldi e petrolio, i cattolici solo preghiere e indulgenze.
Perché non scandalizzarsi per la dichiarazione di incostituzionalità del reato di offese alla religione cattolica?
Se uno offende Maometto cosa succede?
E’ solo logica.

sabato 23 giugno 2018

chi guida le commissioni parlamentari


Alla guida della commissione Affari costituzionali è stato eletto Giuseppe Brescia del Movimento 5 stelle; vicepresidenti sono stati eletti Annagrazia Calabria (Forza Italia) e Gianluca Vinci (Lega).
La deputata del M5S Giulia Sarti è stata eletta presidente della commissione Giustizia; Franco Vazio (Pd) e Riccardo Marchetti (Lega) ne sono stati eletti vicepresidenti.
Alla commissione Affari Esteri va la deputata del M5S, Marta Grande, che sarà coadiuvata dai vicepresidenti Paolo Grimoldi (Lega) e Piero Fassino.
A presiedere la commissione Difesa è stato eletto Gianluca Rizzo del M5s; i vicepresidenti sono Marica Fantuz (Lega) e Roger De Menech (Pd).
Il leghista Claudio Borghi è stato eletto alla guida della commissione Bilancio; vicepresidenti sono stati eletti Stefania Prestigiacomo (Forza Italia) e Giuseppe Buompanem (M5S).
Carla Ruocco del M5s è stata eletta alla presidenza della commissione Finanza; vicepresidenti Sestino Giacomoni (Forza Italia) e Alberto Gusmeroli (Lega).
Presidente della commissione Cultura è Luigi Gallo del M5s; vicepresidenti Paola Frassinetti (FdI) e Giorgia Latini (Lega). All’Ambiente va Alessandro Benvenuto della Lega; vicepresidenti Patrizia Terzoni (M5s) e Alessandro Butti (FdI). 
Alla commissione Trasporti è stato eletto il deputato della Lega Alessandro Morelli; vicepresidenti Deborah Bergamini (Forza Italia) e Diego De Lorenzis (M5s).
La commissione Attività produttive sarà guidata da Barbara Saltamartini della Lega; vicepresidenti Luca Carabetta (M5S) e Gianluca Benamati (Pd). 
Alla commissione Lavoro è stato eletto Andrea Giaccone della Lega; vicepresidenti Renata Polverini (Forza Italia) e Davide Tripiedi (M5S).
È stata eletta alla commissione Affari sociali Marialucia Lorefice del M5s; vicepresidenti Rossana Boldi (Lega) e Michela Rostan (Leu).
Alla commissione Agricoltura va Filippo Gallinella del Movimento 5 stelle; vicepresidenti Mario Lolini (Lega) e Susanna Cenni (Pd).
Infine alle Politiche dell’Ue è stato eletto presidente il deputato M5S Sergio Battelli; vicepresidenti Andrea Crippa (Lega) e Marina Berlinghieri (Pd).


venerdì 22 giugno 2018

Formigoni Corte dei Conti Sequestro conservativo

La Procura regionale della Corte dei Conti della Lombardia ha eseguito un sequestro conservativo per un valore di 5 milioni di euro a carico di Roberto Formigoni, ex Governatore lombardo ed ex senatore, per la vicenda Maugeri, per il quale è già stato condannato in primo grado 6 anni per corruzione. I pm contabili hanno eseguito anche sequestri conservativi a carico di altri, tra cui l'ex faccendiere Pierangelo Daccò e l'ex assessore Antonio Simone, già condannati in sede penale. L'ammontare dei sequestri supera i 30 milioni.
L'ex Governatore lombardo Roberto Formigoni "si è adoperato per 'deviare' la funzione pubblica a fini privati, avvalendosi dei 'mediatori/agevolatori' Pierangelo Daccò e Antonio Simone, con interventi e pressioni sugli uffici regionali, mirati alla precisa finalità di drenare illecitamente una ingentissima quantità di risorse pubbliche, assegnate a copertura dei fondi destinati alle cosiddette funzioni non tariffabili". Lo spiega la Procura della Corte dei Conti della Lombardia che, richiamandosi anche alle contestazioni del processo penale sul caso Maugeri (è in corso il procedimento d'appello), ha disposto un sequestro conservativo a suo carico di 5 milioni di euro, contestando un complessivo danno al Pirellone di quasi 60 milioni ed eseguendo anche altri sequestri. La misura cautelare, spiegano i pm contabili, "è stata eseguita a garanzia del credito risarcitorio dell'Amministrazione regionale, a fronte della commissione di illeciti dolosi motivati da ragioni economiche".Per i pm contabili, anche sulla base degli atti penali, è "emersa la distrazione dal finanziamento delle cosiddette funzioni non tariffabili, dei contributi regionali a finalità vincolata per l'importo stimato nell'invito a dedurre nella misura di euro 59.383.107". Contestato un danno erariale, dunque, di quasi 60 milioni nei confronti della Regione Lombardia. Ed è emersa l'esistenza di "un sistema illecito composto da soggetti interni all'amministrazione regionale", tra cui proprio l'ex Governatore, "e da soggetti esterni, che hanno cooperato in consapevole concorso per la distrazione delle risorse economiche dalle finalità pubbliche". Il "provvedimento cautelare" disposto dai magistrati "è stato limitato alle quote di profitto realizzate da ciascuno dei presunti responsabili": 5 milioni a Formigoni, 4 milioni all'ex presidente della Fondazione Umberto Maugeri, 4 milioni all'ex direttore amministrativo Costantino Passerino e 10 milioni a testa a Daccò e Simone. I sequestri conservativi riguardano "beni immobili, crediti anche a titolo di vitalizio, conti correnti bancari" nei limiti "delle quote di arricchimento personale". Per l'11 luglio è fissata l'udienza di convalida dei sequestri conservativi.ansa.it

LA bufala
sono garantista aspetto l'undici luglio 2018

giovedì 21 giugno 2018

Matteo Salvini censimento dei rom in Italia. precedenti.


Matteo Salvini censimento dei rom in Italia.
precedenti.
Nel 1992, l'allora ministro per gli italiani all'estero e l'Immigrazione, Margherita Boniver, si adoperò per organizzare ''un censimento accurato dei nomadi nel nostro paese'' ed in particolare per ottenere l'espulsione ''immediata'' di quegli zingari extracomunitari ''che siano stati giudicati colpevoli di crimini così gravi ed orribili che possono prefigurare il plagio ed addirittura la messa in stato di schiavitù dei piccoli''.
Nel maggio 2008 la segretaria dei Radicali Italiani Rita Bernardini sulla questione sicurezza disse: "Un primo passo, ma fondamentale, verso l'integrazione è il censimento dei rom in Italia. Non si può pensare, infatti, di poter individuare una soluzione efficace, che garantisca a questa popolazione condizioni di vita accettabili nel rispetto della legalità, che favorisca la scolarizzazione e l'occupazione, e dunque risani i rapporti con gli italiani, senza prima appurare quanti siano e dove vivano i rom nel nostro Paese''.
Nello stesso mese anche Roberto Maroni, all'epoca titolare del Viminale, mise in atto un censimento nazionale dei campi rom in Italia che suscitò le critiche dell'Unione Europea, dell'Onu e della sinistra, tanto che poi non se ne fece più nulla.
Un mese dopo, a occuparsi del censimento di tutti i rom presenti a Roma e nelle altre province del Lazio se ne occupò la Croce rossa italiana (Cri) in seguito al decreto di nomina dei Commissari per l'emergenza nomadi. Il presidente nazionale della Cri, Massimo Barra, sottolineò l'importanza di questo primo esperimento che, se avrà successo, potrà essere esportato in tutta Italia. "Queste attività - ha dichiarato - sono perfettamente in linea col ruolo della Cri di aiutare gli emarginati nel diventare protagonisti del loro riscatto. Portare a termine questo compito non potrà che avere ricadute positive per la convivenza civile".
Nel 2012 quando Pierfrancesco Majorino e la giunta milanese di sinistra misero in atto un "censimento dei nuclei familiari delle popolazioni Rom, Sinti e Camminanti presenti a Milano" nessuno gridò allo scandalo.
Nel marzo 2016, l'allora candidato sindaco del M5S, Virginia Raggi, annunciava: "Bisognerà fare un censimento serio delle famiglie, che vada a toccare il dato demografico, sociosanitario ma anche economico. Molte famiglie hanno un reddito. Stiamo mantenendo delle famiglie che possono già mantenersi da sole. Dobbiamo capire chi c'è dentro e in che condizioni si trova. Quando siamo andati a visitare i campi rom, abbiamo parlato con molte donne, molte hanno una grande manualità, sanno cucire bene. È necessario avviare una serie di misure, che l'Europa già ci dice, per superare gradualmente questi campi".
Due mesi dopo rincarava la dose: "Ci vuole un censimento socio-sanitario e patrimoniale nei campi rom, poi i bambini dovranno andare a scuola. Non è tollerabile che non ci vadano. Gli adulti devono lavorare a pagare le tasse, come tutti. Bisogna censire le proprietà di chi vive nei campi, chi ha finanze sufficienti dovrà prendersi una casa come fanno tutti. Ci vorrà tempo, ma è un'attività che va avviata".ilgiornale.it/



La bufala
ma gli italiani non sono iscritti all'anagrafe?

mercoledì 20 giugno 2018

Privacy. Tutela effettiva?

Egregio direttore 
Sono molto contento delle nuove norme sulla tutela della privacy così dovremmo firmare carte carte per tutelarci di una privacy anche se di essere tutelato all'utente non gli interessa nulla. In compenso chi ci propone un contratto minimizza il contenuto del contratto per illustrarci dove dobbiamo firmare. Quindi noi firmeremo senza capire assolutamente nulla e per cose di cui non ci interessa assolutamente nulla. 
i migliori saluti e auguri a questi geni che hanno partorito questa tutela eccezionale
Cesare Fedeli

la bufala
io desidero solo che non violino la mi a casa e che non mi inviino spam e pubblicità indesiderata sul computer né che mi disturbino al telefono se sono nella lista degli oppositori

martedì 19 giugno 2018

Rupert Stadler, amministratore Audi arrestato per scandalo dieselgate


Rupert Stadler, amministratore delegato del marchio Audi, è stato arrestato in relazione allo scandalo dieselgate. Lo comunica il gruppo Volkswagen. La notizia arriva una settimana dopo che la residenza privata di Stadler era stata perquisita alla ricerca di prove a sostegno di un’indagine. “L’imputato è apparso davanti al giudice istruttore, che gli ha ordinato la custodia cautelare”, ha sottolineato in una nota l’ufficio del procuratore di Monaco. Il procuratore sostiene che Audi avrebbe venduto negli Stati Uniti e in Europa a partire dal 2009 almeno 210 mila automobili con motori diesel dotati di software in grado di alterare emissioni. Si sta indagando sulle accuse di frode e promozione dei prodotti illegali. All’inizio di febbraio i pubblici ministeri hanno perquisito la sede centrale di Audi a Ingolstadt e gli uffici nello stabilimento di Neckarsulm, nel sud della Germania. Fino ad oggi, l’unica persona formalmente indagata era l’ex capo dello sviluppo del motore Audi e membro dell’esecutivo Porsche. L’uomo, di cui secondo la legge tedesca non è stato rivelato il nome, è stato tenuto in custodia dal suo arresto a settembre.

LA bufala
Se avessimo meno grandi manager che quadagnano fortune forse avremmo anche meno casi
Di accuse di frode e promozione dei prodotti illegali.
Chi troppo ha purtroppo vuole ancora di più.
Forse i dirigenti migliori sono quelli che pensano di più a lavorare e menoa come raggranellare fortune.

Turbativa d’asta Maroni Condannato in primo grado.



Turbativa d’asta Maroni Condannato in primo grado.

la IV sezione del Tribunale di Milano inquadra nel reato di «turbata libertà nel procedimento di scelta del contraente», sfociato l’1 gennaio 2014 nell’assegnazione a Carluccio di una consulenza da 29.500 euro annui sulla sicurezza in ambito Expo. 
la decennale collaboratrice di Roberto Maroni considerava la propria consulenza con l’ente regionale statistico Eupolis come di una cosa già acquisita, benché in realtà in quel luglio-dicembre 2013 in teoria non ci fosse stata ancora alcuna procedura teorica di comparazione tra candidati.

La bufala
Capita che qualcuno sia condannato per turbativa d'asta nell'attribuzione di un contratto di consulenza.
Se si dovesse indagare però un po' più approfonditamente bisognerebbe mettere in galera molti amministratori che attribuiscono regolarmente ai loro Amici e compagni incarichi in spregio a ogni norma ora giustificati naturalmente dalla legge sulla privatizzazione del pubblico impiego che consente di nominare i dirigenti con una promozione sul campo per meriti speciali.
Spesso le denunce vengono però archiviate.

Viva la capo sala


Viva la capo sala

Egr. Direttore
Ho un piccolo problema causatomi da una infezione al pollice che mi trascino da 5 anni.
Ogni medico, dei dieci che ho consultato, dà una sua interpretazione a seconda della sua specialità.
Quello che manca è uno specialista che sappia cosa fanno i colleghi e che quindi ti indirizzi da chi ti possa risolvere il problema.
A tal punto colpo di genio mi sono rivolto alla caposala.
Questa in men che non si dica mi ha dato precise indicazione su come affrontare lo spinoso problema di quale specialista rivolgermi e del procedimento da seguire.
Ho capito che, avendo la diagnosi dello specialista, devo rivolgermi al mio medico di famiglia che mi traccerà il percorso burocratico, arduo e spinoso, per risolverlo.
Grazie Caposala.
Distinti saluti
Cesare Fedeli



La bufala
complimenti alla capo sala

Egregio direttore
Volevo congratularmi con il Commissario per l'organizzazione delle nostre a.s.l. 
Dove la prenotazione al CUP come tempi di attesa è molto più lunga della stessa durata della visita dello specialista. 
Cordialità 
MG

La Bufala 
è forse per questo che i nostri dirigenti amministrativi delle a.s.l. sono pagati tantissimo

sabato 16 giugno 2018

Bettola . Il muro

Egregio direttore
il comune di Bettola è diviso dal. Nure. Sulla sponda del Nure c'è un muro robusto che ha protetto il paese dalla recente alluvione di alcuni anni fa. Dicono che questo muro sia stato costruito dall'onorevole Bersani. È vero? Distinti saluti 
Cesare Fedeli


La bufala
non è assolutamente vero perché questo muro è stato fortunatamente costruito da Maria Teresa d'Austria  ed ha salvato la città dalle alluvioni.

venerdì 15 giugno 2018

Financial Report (April 2018) Ecosia

Financial Report (April 2018)
Ecosia’s total income this month was €722,269 .
We invested €341,582 into tree planting which equals to 47% of our income and 80% of our surplus. Reserves* €87,544
Operating Costs €219,251 We put some money aside as reserves for bigger investments, as a buffer for unforeseen issues or to grow our user-base. Our reserves are parked at an ethical bank (GLS Bank) where they help finance e.g. renewable energy projects. If we don’t need these reserves anymore, we will dissolve them and put them back into our tree planting budget.
Salaries €71,766 33 people including freelancers Employment costs & taxes
€53,448 Health insurance, social security, employment & company taxes
Tax / Tax provisions €50,000 S
erver & domains €17,631
Office €6,230
Other €8,084
Office supplies, utilities Travel €11,364
CO2 offset (quarterly) €728
Tree Planting €341,582
Spreading the Word €73,892
Ecosia wants to plant as many trees as possible. This is why we use all of the income which is not needed to run the company to support reforestation efforts. Every month we use at least 80% of our surplus to finance tree planting projects. On the next page you can see how we spent the money this month. We use a share of our income for paid advertising in order to reach more people so that we can eventually plant more trees. Of course, we are very mindful about these investments and it is our aim not to waste money that could otherwise be used for planting trees. * Ecosia does not pay out any dividends to its owners. Therefore all profits stay within the company and will eventually either be invested or used for tree planting.

Relazione finanziaria (aprile 2018)

Il reddito totale di Ecosia questo mese è stato di € 722.269.

Abbiamo investito € 341.582 in piantagioni di alberi che equivalgono al 47% del nostro reddito e all'80% del nostro surplus. Riserve * 87.544 €

Costi operativi € 219.251 Abbiamo messo da parte alcuni soldi come riserve per investimenti più ingenti, come tampone per problemi imprevisti o per far crescere la nostra base di utenti. Le nostre riserve sono parcheggiate presso una banca etica (GLS Bank) dove aiutano a finanziare, ad es. progetti di energia rinnovabile. Se non avremo più bisogno di queste riserve, le scioglieremo e le rimetteremo nel nostro budget per piantare alberi.

Stipendi € 71.766 33 persone compresi i liberi professionisti Costi di occupazione e tasse

€ 53.448 Assicurazione sanitaria, previdenza sociale, occupazione e tasse aziendali

Disposizioni fiscali / fiscali € 50.000 S

erver e domini € 17.631

Ufficio € 6.230

Altro € 8.084

Forniture per ufficio, utility Viaggio € 11.364
di compensazione CO2 (trimestrale) € 728
Piantagione di alberi € 341,582
Diffondere la Parola € 73,892
 Ecosia vuole piantare più alberi possibile. Questo è il motivo per cui utilizziamo tutto il reddito che non è necessario per gestire l'azienda per sostenere gli sforzi di riforestazione. Ogni mese utilizziamo almeno l'80% del nostro surplus per finanziare progetti di piantagione di alberi. Nella prossima pagina puoi vedere come abbiamo speso i soldi questo mese. Usiamo una parte del nostro reddito per la pubblicità a pagamento al fine di raggiungere più persone in modo che possiamo finalmente piantare più alberi. Naturalmente, siamo molto attenti a questi investimenti ed è nostro obiettivo non sprecare denaro che potrebbe altrimenti essere utilizzato per piantare alberi. * Ecosia non distribuisce dividendi ai suoi proprietari. Pertanto tutti i profitti rimangono all'interno dell'azienda e alla fine verranno investiti o utilizzati per la piantagione di alberi.

Massimo Bitonci – Sottosegretario per l'Economia e le Finanze

Massimo Bitonci – Sottosegretario per l'Economia e le Finanze

Nato a Padova nel 1965, è laureato in Economia e commercio e lavora come commercialista. È presidente della Liga Veneta, cioè il nucleo veneto fondativo della Lega Nord, dal 2016. Fa politica dagli anni Novanta: nel 2002 fu eletto sindaco di Cittadella sostenuto da una coalizione di Lega e liste civiche; nel 2008 divenne deputato, nel 2013 senatore, venendo scelto come capogruppo della Lega Nord. Si dimise dall’incarico nel 2014, quando fu eletto sindaco di Padova con una coalizione di centrodestra; nel 2016 la giunta cadde dopo le dimissioni di 17 consiglieri comunali. Bitonci si ricandidò ma venne sconfitto dal candidato di centrosinistra Sergio Giordani. Bitonci è stato anche vicepresidente dell'Associazione nazionale comuni italiani (ANCI) dal 2010 al 2015. Nel 2012 si era candidato come segretario della Liga Veneta ma fu battuto da Flavio Tosi.

La bufal
quello che ricordo di una recente visita di Padova è il vecchio stadio, vicino a Pra della Valle, che sta cadendo a pezzi.

Laura Castelli – Sottosegretaria per l'Economia e le Finanze

Laura Castelli – Sottosegretaria per l'Economia e le Finanze
È nata a Torino nel 1986, dal 2013 è deputata del M5S. È famosa per una puntata di Otto e mezzo del dicembre 2017: Lilli Gruber le chiese cosa avrebbe votato a un referendum sull’euro e Castelli rispose «Non si dice cosa si vota». È indagata per diffamazione per aver pubblicato su Facebook la foto di una cassiera del bar nel Palazzo di giustizia di Torino insieme a Piero Fassino: era una foto di gruppo che era stata ritagliata per mostrare solo Fassino e la donna, e sostenere che il bar avrebbe ottenuto la gestione per un rapporto tra i due. 

La bufala
Finché non c’è una sentenza di condanna siamo garantisti?
Di certe esperienze non se ne può fare a meno?


Alessio Villarosa – Sottosegretario per l'Economia e le Finanze

Alessio Villarosa – Sottosegretario per l'Economia e le Finanze
È nato nel 1981 in provincia di Messina. Dopo la Laurea in Economia aziendale ha lavorato per 4 anni come operaio in una fabbrica di reti ortopediche e poi ha fondato un’azienda nel settore farmaceutico. Nel 2013 fu eletto eletto deputato con il M5S e nominato membro della Commissione finanze; nel 2014 divenne presidente del gruppo parlamentare dopo le dimissioni di Riccardo Nuti. 


Massimo Garavaglia – Sottosegretario per l'Economia e le Finanze

Massimo Garavaglia – Sottosegretario per l'Economia e le Finanze
Ha 50 anni, è nato a Cuggiono ed è laureato in Economia e commercio alla Bocconi. Nel 2006 fu eletto deputato con la Lega Nord, nel 2008 divenne il più giovane senatore della storia della Repubblica italiana. Riconfermato nel 2013 si dimise dopo la nomina di Assessore all’Economia della regione Lombardia. Dal 2015 è indagato per turbativa d'asta nell'inchiesta che ha portato all'arresto del vicepresidente della Lombardia Mario Mantovani. 

La bufala
Finché non c’è una sentenza di condanna siamo garantisti?
Di certe esperienze non se ne può fare a meno?



Michele Dell'Orco – Sottosegretario per le Infrastrutture e Trasporti

Michele Dell'Orco – Sottosegretario per le Infrastrutture e Trasporti
Ha 32 anni, è originario della provincia di Modena ed era deputato già nella scorsa legislatura, durante la quale fu per qualche mese capogruppo del M5S alla Camera e membro della IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni. È un perito chimico, e in Parlamento si è occupato di grandi opere, di liberalizzazioni sul lavoro (in particolare della revisione del lavoro domenicale) e di piccole e medie imprese



Edoardo Rixi – Sottosegretario per le Infrastrutture e Trasporti

Edoardo Rixi – Sottosegretario per le Infrastrutture e Trasporti
Ha 48 anni, è di Genova dove si è laureato in Economia e iniziò la sua carriera politica nel 2002 come consigliere comunale della Lega. Si candidò alla Camera nel 2008, non venendo eletto: nel 2010 diventò deputato in sostituzione del decaduto Maurizio Balocchi. Dopo quattro mesi, però, Rixi si dimise da deputato per diventare consigliere regionale in Liguria. Nel 2012 si candidò a sindaco di Genova, ottenendo meno del 5 per cento, e poi fu il candidato della Lega alla presidenza della regione Liguria nel 2012, prima che il partito decidesse poi di sostenere il candidato di Forza Italia Giovanni Toti. Fu comunque eletto in consiglio regionale e nominato assessore allo Sviluppo economico. Dal 2014 al 2016 è stato vicesegretario della Lega.
Nel 2016 è stato rinviato a giudizio nel processo definito dai giornali “spese pazze”, un presunto caso di uso improprio dei fondi pubblici nel periodo dal 2010 al 2012 al consiglio regionale ligure

La bufala
Finché non c’è una sentenza di condanna siamo garantisti?
Di certe esperienze non se ne può fare a meno?



Armando Siri – Sottosegretario per le Infrastrutture e Trasporti

Armando Siri – Sottosegretario per le Infrastrutture e Trasporti
Ha 46 anni, è di Genova ed è uno dei responsabili economici della Lega: il suo nome è comparso spesso nelle cronache politiche di questi ultimi mesi insieme a quello di Claudio Borghi e Alberto Bagnai. Tutti e tre sono considerati tra i più influenti consiglieri di Matteo Salvini, ma Siri è generalmente ricordato per essere l’uomo dietro alla proposta di flat tax presentata dal centrodestra alle ultime elezioni (mentre di Borghi e Bagnai si parla soprattutto in quanto convinti sostenitori dell’uscita dall’euro).
Qualche mese fa, L’Espresso scoprì che nel 2015 Siri patteggiò una pena a 1 anno e 8 mesi per bancarotta fraudolenta: al centro del processo c’era Mediaitalia, una sua società che fallì con oltre 1 milione di euro di debiti, secondo quanto scrisse l’Espresso. Da giovane, scrive lo stesso Siri sul suo sito personale, fu «collaboratore e amico personale» di Bettino Craxi, «del quale ha condiviso e sostenuto la visione del giusto equilibrio che si può realizzare nello Stato tra intrapresa privata e prerogativa pubblica». Prima della carriera politica, Siri era stato giornalista a Mediaset. Alle elezioni dello scorso marzo è stato eletto al Senato.

La bufala

Patteggiare per bancarotta fraudolenta significa avere una particolare predisposizione per fare il sottosegretario?

Salvatore Micillo – Sottosegretario per l’Ambiente, la tutela del territorio e del mare

Salvatore Micillo – Sottosegretario per l’Ambiente, la tutela del territorio e del mare
Nato nel 1980 a Villaricca, nella cosiddetta Terra dei fuochi, è stato eletto per la prima volta deputato con il M5S nel 2013, e ha fatto parte prima della commissione Giustizia poi della commissione Ambiente. Si è impegnato soprattutto per far approvare la legge sui reati ambientali e si è occupato in particolare della difficile situazione dei rifiuti nei territori a nord di Napoli. Ha votato diversamente dal proprio gruppo parlamentare il 33 per cento delle volte

La bufala
Molto critico anche con sé stesso!
speriamo che salvi il mare dalla plastica! 


Vannia Gava – Sottosegretaria per l’Ambiente, la tutela del territorio e del mare

Vannia Gava – Sottosegretaria per l’Ambiente, la tutela del territorio e del mare
Ha 44 anni ed è di Sacile, comune in provincia di Pordenone nel quale ha ricoperto l’incarico di assessore per l’Ambiente per la Lega Nord. È stata eletta per la prima volta in Parlamento lo scorso marzo, in precedenza aveva negato di essere interessata a ruoli di rilevanza nazionale e di volere fare la sindaca. È stata spesso critica nei confronti del M5S, soprattutto sulle posizioni del partito sul tema dello ius soli durante la scorsa legislatura.

La bufala
speriamo che salvi il mare dalla plastica! 


Lucia Borgonzoni – Sottosegretaria ai Beni culturali

Lucia Borgonzoni – Sottosegretaria ai Beni culturali

È una senatrice della Lega di 41 anni, al primo mandato da parlamentare. In precedenza aveva lavorato come interior designer. È in politica solo da alcuni anni: nel 2011 fu eletta consigliere comunale a Bologna, e cinque anni dopo è stata la candidata sindaca del centrodestra in città (è stata sconfitta al ballottaggio da Virginio Merola, del centrosinistra).

La bufala
speriamo che attiri in Italia più turisti di quelli che vanno in Spagna!

Gianluca Vacca – Sottosegretario ai Beni culturali

Gianluca Vacca – Sottosegretario ai Beni culturali
Ha 44 anni, è nato a Roma, ed è un insegnante di lettere alla sua seconda legislatura da deputato col Movimento 5 Stelle. Nella scorsa legislatura è stato membro della commissione Cultura della Camera 

La bufala
speriamo che attiri in Italia più turisti di quelli che vanno in Spagna!


Angelo Tofalo – Sottosegretario alla Difesa

Angelo Tofalo – Sottosegretario alla Difesa
Ha 37 anni ed è un deputato salernitano del Movimento 5 Stelle, membro del Copasir nella scorsa legislatura. L’anno scorso finì nei guai per avere incontrato il capo del governo islamista che si era insediato a Tripoli, in Libia, prima di quello di unità nazionale. Nel 2018 è stato rieletto deputato a Salerno. 

La Bufala
Troppo individualista!


Raffaele Volpi – Sottosegretario alla Difesa

Raffaele Volpi – Sottosegretario alla Difesa
È un senatore della Lega di 58 anni. È in Parlamento da dieci anni: dal 2014 al 2018 è stato segretario di presidenza al Senato. Viene considerato uno dei promotori dei comitati a favore di Matteo Salvini nel sud Italia. 


Jacopo Morrone – Sottosegretario per la Giustizia

Jacopo Morrone – Sottosegretario per la Giustizia
È di Carpinello (Forlì), ha 35 anni, è laureato in Giurisprudenza e dal 2015 è segretario della Lega Nord Romagna. È stato eletto deputato per la prima volta in questa legislatura.




Vittorio Ferraresi – Sottosegretario per la Giustizia

Vittorio Ferraresi – Sottosegretario per la Giustizia
Nato a Cento (Ferrara) nel 1987, è laureato in Giurisprudenza e fa parte del M5S dai primi meetup del 2008. Nel 2010 fondò il gruppo del movimento di Finale Emilia, nel 2013 fu eletto deputato e nominato capogruppo del M5S in Commissione giustizia. È primo firmatario di proposte di legge riguardanti, tra le altre cose, la legalizzazione della cannabis, la violenza contro gli animali e la riconversione di ex-zuccherifici in centrali a biomasse. Si è anche occupato del terremoto in Emilia-Romagna, in particolare per sospendere i mutui sulle case inagibili dei terremotati.



Carlo Sibilia – Sottosegretario per l'Interno

Carlo Sibilia – Sottosegretario per l'Interno
Ha 32 anni è di Avellino e ha una storia ormai decennale di militanza nei gruppi di sostegno a Beppe Grillo confluiti poi nel Movimento 5 Stelle. Eletto la prima volta nella scorsa legislatura, è stato segretario della III Commissione Affari Esteri e Comunitari, è stato “responsabile Università” per conto del M5S ed è stato uno dei più stretti collaboratori nel gruppo di lavoro proposto da Grillo. Rieletto quest’anno sempre alla Camera. 

Luigi Gaetti – Sottosegretario per l'Interno

Luigi Gaetti – Sottosegretario per l'Interno
Ha 59 anni, è di Mantova ed è stato eletto in Senato per la prima volta nella scorsa legislatura, come rappresentante del Movimento 5 Stelle per la circoscrizione Lombardia. È stato vicepresidente della IX Commissione permanente Agricoltura e produzione agroalimentare, facendosi notare per le sue posizioni molto critiche sull’impiego degli organismi geneticamente modificati. A ottobre del 2013 è stato eletto vicepresidente della Commissione parlamentare Antimafia. Non fa parte dei parlamentari di questa legislatura


Nicola Molteni – Sottosegretario per l'Interno

Nicola Molteni – Sottosegretario per l'Interno
Ha 42 anni ed è il presidente leghista della Commissione speciale della Camera. È stato eletto per la prima volta in Parlamento nel 2008. Nel 2012 tentò di diventare sindaco della sua città, Cantù, in provincia di Milano, ma fu sconfitto dal candidato di una lista civica. È stato rieletto alla Camera prima nel 2013 e poi di nuovo nel 2018, dove ha vinto proprio il collegio uninominale di Cantù. È spesso ospite dei talk show politici in tv ed è stato tra i meno scettici nei confronti del M5S e di un eventuale accordo di governo, poi realizzato

La bufala
Fiuto politico molto rilevante.


Stefano Candiani – Sottosegretario per l'Interno


Stefano Candiani – Sottosegretario per l'Interno
Ha 47 anni ed è nato a Busto Arsizio, in provincia di Varese. Ha un’esperienza in politica quasi ventennale e sempre con la Lega Nord. Dopo diversi incarichi nelle amministrazioni locali e come segretario del partito nella provincia di Varese, nel 2013 è stato eletto per la prima volta senatore, distinguendosi in diverse occasioni per accesi scontri con l’allora presidente del Senato, Piero Grasso. È stato rieletto alle politiche dello scorso marzo, sempre in Senato, ed è ritenuto uno dei principali fautori del successo della Lega in alcune regioni del centro come l’Umbria.



Claudio Cominardi – Sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali

Claudio Cominardi – Sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali
Ha 36 anni ed è un deputato del M5S alla seconda legislatura. Prima di entrare in politica faceva l’informatico. Nella scorsa legislatura ha fatto parte della commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di Aldo Moro, e si è occupato spesso di lavoro e tecnologia. Ha collaborato col sociologo Domenico De Masi al progetto “Lavoro 2025”, poi trascritto in un libro. Alle ultime elezioni politiche è stato eletto nel sistema proporzionale in Lombardia.


La bufala
riuscirà a fare lavorare meno gli occupati per creare occupazione ai disoccupati?

Claudio Durignon – Sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali

Claudio Durignon – Sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali
È un ex sindacalista di 46 anni eletto con la Lega nel Lazio. Ha fatto parte per anni dell’Ugl – cioè il discendente della CISNAL, il sindacato della destra sociale – di cui è stato anche vicesegretario generale. Da qualche tempo responsabile del dipartimento lavoro della Lega. È alla sua prima legislatura.

La bufala
è favorevole al job act?


Antonella Pesce – Sottosegretaria per le Politiche Agricole alimentari e forestali

Antonella Pesce – Sottosegretaria per le Politiche Agricole alimentari e forestali
Prima delle elezioni era stata indicata da Luigi Di Maio come ministra delle Politiche agricole del suo eventuale governo. Ha un dottorato di ricerca in Agricoltura istituzioni e ambiente per lo sviluppo economico, ha fatto ricerca nel campo economico agrario, ha scritto centinaia di pubblicazioni scientifiche e curato alcune edizioni del Rapporto sullo stato dell’agricoltura italiana. Nel 2014 è entrata nella Segreteria tecnica di Andrea Olivero, allora vice ministro alle Politiche; è dirigente del Crea (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria), un ente di ricerca del ministero.

La bufala
speriamo che riesca a convincere gli agricoltori italiani che la politica comunitaria è favorevole a loro.


Franco Manzato – Sottosegretario per le Politiche Agricole alimentari e forestali


Franco Manzato – Sottosegretario per le Politiche Agricole alimentari e forestali
Nato a Oderzo (Treviso) nel 1966, è un deputato della Lega Nord. Laureato in filosofia, è stato consigliere comunale di Oderzo, poi consigliere regionale nel 2000, riconfermato nel 2005. Nel 2002 è stato nominato capogruppo della Lega in Veneto, nel 2008 è diventato assessore all’Agricoltura e vicepresidente al posto di Luca Zaia; nel 2010 è stato rieletto per la terza legislatura. Ha fondato a Padova la prima scuola per nuovi dirigenti leghisti, molti dei quali sono stati eletti in Parlamento nel 2008


Armando Bartolazzi – Sottosegretario alla Salute

Armando Bartolazzi – Sottosegretario alla Salute
Ha 57 anni ed era il candidato ministro per la Salute proposto dal M5S in campagna elettorale. È dirigente medico all'Unità di Istologia e Anatomia patologica dell'ospedale universitario Sant’Andrea di Roma. Durante la campagna elettorale aveva messo in discussione il modo con cui era stata promossa l’obbligatorietà dei vaccini

La bufala
Le battaglie vinte o perse pagano sempre.

Maurizio Fugatti – Sottosegretario alla Salute

Maurizio Fugatti – Sottosegretario alla Salute
È uno storico attivista della Lega in Trentino, dove è stato anche segretario regionale. È stato deputato dal 2006 al 2013, poi fu il candidato presidente della Lega alla presidenza della provincia di Trento: non venne eletto ma rimase nel consiglio provinciale. Nel 2018 è stato eletto deputato nel collegio nominale di Pergine 

La bufala
mettere ordine nella spesa sanitaria e coordinarsi con le regioni non è umanamente possibile bisogna essere almeno extraterrestri.

Andrea Cioffi – Sottosegretario per lo Sviluppo economico

Andrea Cioffi – Sottosegretario per lo Sviluppo economico
Ha 56 anni, è cresciuto in Campania e prima di diventare senatore nella scorsa legislatura con il Movimento 5 Stelle era ingegnere. Negli ultimi cinque anni è stato membro della Commissione per i Lavori pubblici e le telecomunicazioni, e di quella per le Politiche dell’Unione Europea. 


Dario Galli – Sottosegretario per lo Sviluppo economico

Dario Galli – Sottosegretario per lo Sviluppo economico
Ha 61 anni ed è un politico di lungo corso della Lega: negli anni Novanta fu sindaco di Tradate, la sua città di origine, in provincia di Varese, poi si candidò alla Camera nel 1996 nella coalizione di centrodestra senza venire eletto. Nel 1997 prese il posto di un deputato morto in un incidente, e rimase in Parlamento fino al 2008: nel 2006 però lasciò la Camera e si fece eleggere al Senato. È stato poi presidente della provincia di Varese, e poi consigliere d’amministrazione di Finmeccanica su nomina di Giulio Tremonti. Nel 2017 è stato rieletto sindaco di Tradate, e alle politiche dello scorso marzo è stato eletto come deputato, raggiungendo la quarta legislatura



Davide Crippa – Sottosegretario per lo Sviluppo economico

Davide Crippa – Sottosegretario per lo Sviluppo economico
Ha 39 anni, è di Novara ed è alla seconda legislatura come deputato con il Movimento 5 Stelle. È laureato in ingegneria ambientale, e si è occupato di trasporti ed energia, opponendosi alla costruzione della TAV e all’acquisto dei caccia F-35. 



Michele Geraci – Sottosegretario per lo Sviluppo economico


Michele Geraci – Sottosegretario per lo Sviluppo economico
Ha 51 anni ed è un economista di Palermo, il cui nome era finito tra quelli dei possibili candidati a presidente del Consiglio del governo Lega-M5S. È stato definito sui giornali “il prof. ‘cinese’ che mette d’accordo Lega e M5S". È laureato in ingegneria elettronica e ha ottenuto un master in Business Administration al MIT di Boston, e oggi insegna alla University of Nottingham, all’Università di Zhejiang e nella sede di Shangai della New York University, ed è capo della sede in Cina del think tank di Londra Global Policy Institute. Ha scritto degli interventi sul sito di Beppe Grillo e interviene con una certa frequenza in televisione e sui giornali come esperto di economia cinese. Nel 2015 è stato nominato Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia – un’onoreficenza riservata a chi ha migliorato la collaborazione dell’Italia con altri paesi – dal presidente della Repubblica.

La bufala
Più che un professore un mago.


Lorenzo Fioramonti – Sottosegretario all’Istruzione, Università e Ricerca

Lorenzo Fioramonti – Sottosegretario all’Istruzione, Università e Ricerca
Ha 41 anni ed è un economista e professore universitario che negli ultimi tempi si è avvicinato al M5S. Fino a pochi mesi fa insegnava Politica economica all’Università di Pretoria, in Sudafrica. È noto soprattutto per la sua battaglia contro il riconoscimento del PIL come indicatore economico affidabile. Alle elezioni del 2018 è stato eletto nel collegio uninominale di Roma Torre Angela, dove ha battuto fra gli altri il presidente del PD, Matteo Orfini

La bufala
l'importante è che sia almeno laureato così forse può intuire quelli che sono i problemi dell'Università, autoreferenzialità, poco tempo nella ricerca e con gli studenti, molto negli studi professionali e nelle consulenze, nessun contatto col mondo del lavoro per potere introdurre ad esso i giovani, bocciare molto così si perde meno tempo negli esami e si ripianano i bilanci con le tasse dei fuori corso, non preoccuparsi minimamente del numero degli abbandoni, inventarsi corsi di aggiornamento a pagamento che non servono a nulla, insomma fare quello che si vuole senza nessun controllo...

Salvatore Giuliano – Sottosegretario all’Istruzione, Università e Ricerca

Salvatore Giuliano – Sottosegretario all’Istruzione, Università e Ricerca
Ha 51 anni ed è il dirigente scolastico dell’istituto tecnico industriale Majorana di Brindisi, una delle scuole che viene raccontata come tra le più innovative d’Italia: nel 2010 ha avviato ad esempio il progetto “Book in progress” in base al quale sono i docenti a scrivere i libri di testo in formato e-book e che ha portato a un notevole risparmio per le famiglie. Giuliano è laureato in economia bancaria, finanziaria e assicurativa, è stato consulente al Miur sia della ministra dell’Istruzione Stefania Giannini che della ministra Valeria Fedeli e ha più volte sostenuto pubblicamente la riforma della “buona scuola”, partecipando ai “cantieri” predisposti nel maggio 2014 per scrivere le bozze dei provvedimenti. In campagna elettorale era stato indicato dal M5S come possibile ministro dell’Istruzione

La bufala
l'importante è che sia almeno laureato così forse può intuire quelli che sono i problemi dell'Università, autoreferenzialità, poco tempo nella ricerca e con gli studenti, molto negli studi professionali e nelle consulenze, nessun contatto col mondo del lavoro per potere introdurre ad esso i giovani, bocciare molto così si perde meno tempo negli esami e si ripianano i bilanci con le tasse dei fuori corso, non preoccuparsi minimamente del numero degli abbandoni, inventarsi corsi di aggiornamento a pagamento che non servono a nulla, insomma fare quello che si vuole senza nessun controllo...




Emanuela Del Re – Sottosegretaria agli Esteri

Emanuela Del Re – Sottosegretaria agli Esteri
Ha 54 anni ed è una professoressa universitaria. Insegna “Diplomazie multiple” all’Università di Roma Tre e “Sociologia dei fenomeni politici del Medio Oriente” all’università telematica Cusano. Negli anni ha partecipato a moltissimi progetti di ricerca, e fa parte del consiglio redazionale della rivista Limes. In campagna elettorale il M5S la propose come ministro degli Esteri 




Riccardo Picchi – Sottosegretario agli Esteri


Riccardo Picchi – Sottosegretario agli Esteri
Ha 45 anni ed è un deputato e dirigente di banca in aspettativa. È entrato in Parlamento nel 2006 con Forza Italia, e dieci anni più tardi ha aderito ala Lega. È considerato molto vicino a Matteo Salvini, di cui è consigliere per la politica estera

La bufala
Da forza Italia alla lega il passo è breve?


Ricardo Antonio Merlo – Sottosegretario agli Esteri

Ricardo Antonio Merlo – Sottosegretario agli Esteri
Ha 56 anni ed è un politico argentino di origini italiane. È in politica dal 2003, quando fu eletto membro del consiglio generale degli italiani all’estero a Buenos Aires. È entrato nel Parlamento italiano nel 2006 nella circoscrizione estero, e ne è uscito nel 2018. Da molti anni è presidente del MAIE, il principale partito che rappresenta gli italiani all’estero.

Vincenzo Spadafora – Sottosegretario alle Pari opportunità e i giovani

Vincenzo Spadafora – Sottosegretario alle Pari opportunità e i giovani
Ha 44 anni ed è nato ad Afragola, in provincia di Napoli. È considerato il braccio destro e il principale consigliere di Luigi Di Maio. Lo scorso 4 marzo è stato eletto deputato con il Movimento 5 Stelle. In precedenza aveva ricoperto l'incarico di presidente di UNICEF Italia e poi quello di Garante per l'infanzia. Nel 2014 aveva rivelato le sue ambizioni politiche pubblicando un libro dal titolo "La terza Italia. Manifesto di un Paese che non si tira indietro". In passato ha collaborato con l'UDEUR di Clemente Mastella, con il segretario dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio e poi con Francesco Rutelli di cui fu capo della segretaria al minisitero dei Beni culturali 

La bufala
Una ricca esperienza politica!



Giuseppina Castiello – Sottosegretario alla Coesione

Giuseppina Castiello – Sottosegretario alla Coesione
Ha 47 anni e dalla metà degli anni Novanta è impegnata in politica con il centrodestra. Originaria di Afragola in provincia di Napoli, dopo diversi anni trascorsi nella politica locale, Castiello è entrata in Parlamento nel 2006 con Alleanza Nazionale, poi di nuovo nel 2008 con il Popolo della Libertà e nel 2013 con Forza Italia. Nel corso dell'ultima legislatura ha fatto un ulteriore spostamento, passando alla Lega di Salvini che l'ha fatto eleggere lo scorso 4 marzo per la quarta volta consecutiva 





Guido Guidesi – Sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento

Guido Guidesi – Sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento
Ha 39 anni ed è nato a Codogno, in provincia di Lodi. È stato eletto deputato con la Lega la prima volta nel 2013 e poi nuovamente lo scorso 4 marzo. È un ragioniere e ha lavorato in aziende e associazioni di imprese locali. È iscritto alla Lega da circa 20 anni e dal 2004 ha incarichi dirigenziali a livello locale. 




Manlio Di Stefano – Sottosegretario agli Esteri





Manlio Di Stefano – Sottosegretario agli Esteri
È un ingegnere informatico diventato parlamentare del M5S, di cui è uno dei principali riferimenti sulla politica estera. Ha posizioni scettiche sulla NATO e l’Unione Europea, e di apertura nei confronti della Russia. Nel 2016 partecipò per conto del M5S al congresso di Russia Unita, il partito del presidente russo Vladimir Putin 

La bufala
per gli esteri si cambia tutto?
d'altronde murare alleanze è indice di avere una possibile strategia politica.

Luciano Barra Caracciolo – Sottosegretario alle Politiche europee

Luciano Barra Caracciolo – Sottosegretario alle Politiche europee
Ha 59 anni ed è un giurista e magistrato che ha a lungo lavorato nel Consiglio di stato, la corte di massimo livello della giustizia amministrativa e fino al 2013 è stato membro del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, l'organo di autogoverno della magistratura amministrativa. Barra Caracciolo ha svolto incarichi di consigliere e di dirigente ministeriale durante il secondo governo Berlusconi e poi durante il quarto, tra 2001 e 2005. È contrario all'euro e all'Unione Europea

La bufala
L’importante è che non sia al MEF.

Simone Valente –Sottosegretario ai rapporti con il Parlamento

Simone Valente –Sottosegretario ai rapporti con il Parlamento
Ha 31 anni ed è stato eletto alla Camera con il Movimento 5 Stelle nel 2013 e poi di nuovo lo scorso 4 marzo. È nato a Savona dove nel 2010 inizia a partecipare alle attività della sezione locale del Movimento 5 Stelle. Nel 2011 si candida come consigliere al comune di Savona, ma senza risultare eletto. È appassionato di temi sportivi e ambientalismo. Il sito della Camera indica la sua professione ancora come "studente" 

La bufala
Perseverare negli studi non è di per sé stesso un male.





Mattia Fantinati – Sottosegretario alla Pubblica istruzione




Mattia Fantinati – Sottosegretario alla Pubblica istruzione
Ha 43 anni ed è un ingegnere di Verona. È stato eletto per la prima volta con il Movimento 5 Stelle nel 2013 ed è stato rieletto lo scorso 4 marzo. Nell'estate del 2015, Fantinati divenne famoso per essere stato il primo esponente del Movimento 5 Stelle a partecipare al Meeting di Comunione e Liberazione. Nel suo intervento criticò duramente il movimento religioso accusandolo di essere «Sempre dalla parte dei potenti, sempre dalla parte di chi comanda. Sempre in nome di Dio»

La bufala
Chi è senza peccato?
L’importante è che sia laureato.



Stefano Buffagni – Sottosegretario agli Affari regionali

Stefano Buffagni – Sottosegretario agli Affari regionali
Ha 34 anni ed è un commercialista di Milano. Nel 2013 ha avuto la sua prima esperienza politica venendo eletto con il Movimento 5 Stelle al Consiglio regionale della Lombardia di cui divenne portavoce. L'anno scorso, dopo l'arresto di un medico per un grave episodio di malasanità, Buffagni scrisse su Facebook: «questa gente deve essere linciata ed esposta in pubblica piazza affinché casi di questo genere non succedano mai più». È considerato molto vicino al capo politico del Movimento Luigi Di Maio

La bufala
Reincarnazione di Danton.

Vincenzo Santangelo – Sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento

Vincenzo Santangelo – Sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento
Ha 46 anni ed è senatore del Movimento 5 Stelle dal 2013. È siciliano, di Trapani, il collegio dove è stato rieletto lo scorso 4 marzo. Prima di entrare in Parlamento era un architetto libero professionista. Nel 2015, in risposta ad alcune notizie sulle infiltrazioni mafiose nel comune di Paternò, in provincia di Catania, scrisse su Twitter: «Con un po' di impegno l'Etna risolverebbe tanti problemi dell'Italia». 

La bufala
Speriamo che la mafia abbia trovato un acerrimo nemico.




Vincenzo Zoccano – Sottosegretario alla Famiglia


Vincenzo Zoccano – Sottosegretario alla Famiglia
È il presidente del Forum italiano sulle disabilità, un'organizzazione che raccoglie alcune delle principali associazioni di disabili italiani. Zoccano era stato scelto da Di Maio come candidato del Movimento 5 Stelle in un collegio in Friuli Venezia Giulia ed era stato presentato come uno dei più importanti insieme all'ex vicedirettore del TG5 Emilio Carelli, l'ex capitano Gregorio De Falco e l'ex giornalista Gianluigi Paragone. Zoccano però non è stato eletto.

La bufala
Molti i chiamati pochi gli eletti, ma c’è sembra un ripescaggio.


Vito Crimi – Sottosegretario all'Editoria


Vito Crimi – Sottosegretario all'Editoria
Ha 46 anni ed è uno dei volti più noti del Movimento 5 Stelle. Eletto per la prima volta al Senato nel 2013, Crimi fu scelto come primo portavoce del gruppo parlamentare, insieme alla deputata Roberta Lombardi. Grazie a questo ruolo ricevette una grande visibilità mediatica e partecipò alle trattative in streaming con l'allora segretario del PD Pier Luigi Bersani.
Crimi però non ha mai fatto molta carriera nel Movimento.
Non fece parte del "direttorio" e anche oggi è considerato un dirigente di secondo piano. 

La bufala
Non direi che non ha fatto carriera