Beni storico artistici. Soprintendenza funzioni.
Si osserva che mentre non vengono risolti i grossi problemi relativi alla
salvaguardia del patrimonio storico pubblico, alla sovrintendenza vengono
accollati oneri burocratici pressanti nella tutela del patrimonio privato anche
per modesti interventi. Ad esempio sostituire le imposte è soggetto ad
autorizzazione e a progettino da parte di tecnico qualificato con tempi e costi di istruttoria.
Detto intervento da parte della sovrintendenza trovava ragione quando i
controlli in materia di opere abusive
erano scarsi ma ora dette pratiche, a
mio avviso, portano
via tempo prezioso per intervenire a tutela del patrimonio pubblico che nel
frattempo crolla.
Visto che storicamente il controllo comunale è diventato esaustivo su ogni
piccola pratica, non si capisce il significato di questa costosa quanto inutile
duplicazione.
Sembra quasi che si voglia intervenire a pioggia su intereventi modesti
per togliere risorse per il controllo di
interventi preventivi di gran più evidente consistenza.
Varrebbe la pena ripensare ad una unificazione delle competenze agli enti
locali riservando semmai un potere di annullamento su segnalazione delle
pratiche alla soprintendenza.
Così questa potrebbe dedicarsi a controlli di grande rilevanza per la
tutela del patrimonio pubblico.
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