Per coloro che scelgono di sostituire la vecchia caldaia o lo scaldabagno è prevista l’agevolazione fiscale del 50%.
L’agevolazione spetta anche per coloro che scelgono di sostituire la vecchia caldaia con una caldaia a condensazione in questi casi è però possibile scegliere di accedere, alternativamente, alla detrazione del 65%.
Dal 1° gennaio 2012 la detrazione fiscale sulle ristrutturazioni edilizie non ha più scadenza.
L’agevolazione, introdotta fin dal 1998 e prorogata più volte, è stata resa permanente dal decreto legge n. 201/2011 (art. 4) che ha previsto il suo inserimento tra gli oneri detraibili ai fini Irpef.
la LEGGE n. 208 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (Legge di stabilita' 2016). Viene prorogata la detrazione IRPEF per le ristrutturazioni edilizie: nella misura del 50% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2016.
Vengono mantenute le norme per usufruire dell’agevolazione fiscale ed il tetto di spesa detraibile di 96.000 euro.
Inoltre viene confermato:
Per fruire della detrazione è necessario che i pagamenti siano effettuati con bonifico bancario o postale da cui risultino:
Le spese che non è possibile pagare con bonifico (per esempio, oneri di urbanizzazione, diritti pagati per concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio lavori, ritenute fiscali sugli onorari dei professionisti, imposte di bollo) possono essere pagate con altre modalità.
Documentazione da conservare
I contribuenti interessati devono conservare, oltre alla ricevuta del bonifico, le fatture o le ricevute fiscali relative alle spese effettuate per la realizzazione dei lavori di ristrutturazione.
Questi documenti, che devono essere intestati alle persone che fruiscono della detrazione, potrebbero essere richiesti, infatti, dagli uffici finanziari che controllano le loro dichiarazioni dei redditi.
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