Presidente Regione Abruzzo. D’Alfonso Luciano
D’Alfonso nel 1995 viene eletto
presidente della provincia di Pescara.
Il 9 giugno 2003, battendo al ballottaggio Carlo Masci, diviene sindaco
di Pescara,
carica che D'Alfonso ha mantenuto per un secondo mandato nel 2008 venendo
rieletto al primo turno. Il 14 ottobre 2007 viene eletto
segretario regionale del Partito Democratico in Abruzzo.
Il 15 dicembre 2008 viene sottoposto
agli arresti domiciliari. Il 24 dicembre 2008 il gip di
Pescara dispone la revoca degli arresti domiciliari. Il 23 febbraio 2013 il giudice
monocratico assolve D'Alfonso da tutte le accuse con formula piena per non aver
commesso il fatto facendo decadere i 25 capi di accusa.
Candidatosi alla presidenza della
Regione Abruzzo per il centrosinistra come vincitore delle primarie di
coalizione, il 26 maggio 2014 viene eletto con il 46,3% dei voti contro il 29,26%
dell'avversario Giovanni Chiodi del centro-destra.Wikipedia
Il presidente della Regione
Abruzzo, Luciano D’Alfonso, è indagato per corruzione, turbativa d’asta e
abuso d’ufficio.
Il governatore è coinvolto
insieme a un’altra quindicina di persone tra funzionari e imprenditori per
fatti relativi alla ricostruzione post-terremoto.
Atti e documenti riguardanti la
ricostruzione di Palazzo Centi, sede della Presidenza della Regione
Abruzzo prima del sisma del 6 aprile 2009, in pieno centro storico a
L’Aquila, sono stati sequestrati stamani dai Carabinieri presso gli
Uffici della Giunta regionale a Palazzo Silone su disposizione della
Procura dell’Aquila.
L’ammontare dei lavori era di 13
milioni di euro e gli stessi erano stati aggiudicati alla ditta Edil
Costruzioni Generali Srl di Isernia un ribasso del 35,017 per cento.
Questa la dichiarazione di
D’Alfonso dopo la diffusione della notizia circa il suo coinvolgimento
nell’inchiesta. «Mi dichiaro totalmente estraneo alle vicende e auspico una
loro rapidissima definizione». ilfattoquotidiano.it/16.2.2017.
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