Legge elettorale. Precisazioni On.
Fiano
Il deputato Emanuele Fiano, capogruppo
del Pd in commissione Affari Costituzionali e relatore della riforma
elettorale, replica a uno dei blog firmato da Pressappoco, un gruppo
di attivisti M5s. Precisando che quella non è la ricostruzione del
giornale, come dice il deputato, riceviamo e pubblichiamo la sua ricostruzione
sull’iter della legge elettorale e sull’emendamento che ha provocato la rottura
del patto tra Pd e M5s.
Gentile direttore,
la ricostruzione del suo giornale
sulle mie parole a riguardo dell’emendamento Fraccaro-Biancofiore pecca
di un grave difetto. E’ corretto nella prima parte si “dimentica” poi
del tutto di riportare anche il secondo, fondamentale passaggio successivo alla Commissione,
ovvero quello davanti al Comitato dei 9. In quella occasione io ho
ribadito il mio parere contrario, senza che nessuno dei Cinquestelle muovesse
alcuna obiezione. Ci sono circa 20 testimoni.
Ho chiesto a tutti se ci fossero
emendamenti da accantonare, ho accantonato un importante emendamento di Toninelli,
nulla d’altro mi è stato chiesto. Nulla mi è stato chiesto da Toninelli in aula
dopo la ripetizione del mio parere in aula a microfono. L’intervento in aula di Fraccaro non
annuncia la decisione di voto favorevole, non annuncia che voteranno in
difformità al parere del relatore al quale hanno dato mandato, che poi sarei
io.
Ribadisco dunque la mia
posizione: i grillini hanno preparato il loro scherzo in modo scientifico.
Chiunque voglia ricostruire la vicenda si documenti e la racconti passo passo,
nella mia cronaca non è omesso niente.ilfattoquotidiano.it/2017/06/10/
L'ottimista. Una legge elettorale
che si ferma per un emendamento e che chiude ogni tratta che chiude ogni
trattativa appare di difficile credibilità anche per il più benevolo
interprete.
Si dimenticano i contenuti per discutere di dettagli. Forse
non conviene votare subito!
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