Italia . Sostegno all’agricoltura?
L’agricoltura siciliana è al
collasso. La concorrenza sleale, soprattutto dei prodotti che arrivano dal Nord
Africa -dove non vi sono particolari prescrizioni sui diritti dei lavori o
sulla trattazione dei prodotti-, non è più sostenibile. I frutti restano sulle
piante, la miseria con la quale sarebbero comprati all’ingrosso non
ripagherebbe neanche il costo di raccolta. Una tragedia per migliaia di
famiglie siciliane.
A far sentire la vicinanza della
destra politica al comparto dell’agricoltura siciliana ieri è arrivata a
Vittoria (RG) Giorgia Meloni. «Fratelli d’Italia -ha dichiarato la
Meloni- intanto porta la solidarietà a un comparto assolutamente abbandonato da
governi che si sono occupati di tutto tranne dei problemi degli italiani. Noi
siamo per la tutela del lavoro ‘italiano’ dei prodotti italiani e dunque del
Made in Italy. La prima cosa e che dovrebbe fare un governo eletto dal popolo
sarebbe ‘battere i pugni’ in Europa riguardo alcuni accordi dell’Unione
Europea, accordi che hanno messo in ginocchio le nostri produzioni. Noi
parliamo sempre dell’accordo tra l’Europa e il Marocco che ha chiaramente inciso
sui nostri territori ma temo che non sarà meno grave l’accordo del ‘libero
scambio’, recentemente approvato e che contro il quale stiamo conducendo una
battaglia . Chiaramente si tratta di sostenere un comparto in difficoltà e le
centinaia di famiglie che sono in condizioni di povertà , non perchè non
producessero ma perchè oggettivamente se si fa libero scambio con economie che
non rispettano i diritti, e quindi operai mal pagati, tutto finisce nella
grande distribuzione , dato che pomodori che non vengono raccolti dovrebbero
‘ferirci’ . Basti pensare che un immigrato ha 37 euro al giorno e un italiano
viene completamente abbandonato».
L’Ottimista. Se si agevolano le
esportazioni dal Nord Africa si devono trovare evidentemente delle
compensazioni per i nostri agricoltori.
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