venerdì 24 novembre 2017

Vendeva informazioni sulle novità fiscali consigliera del ministero dell’Economia

Vendeva informazioni sulle novità fiscali in arrivo dal governo a Ernst & Young, suo ex datore di lavoro, che per questo le ha versato almeno 220mila euro. Un senior partner del gruppo della consulenza è accusato dalla Procura di Milano di aver corrottoSusanna Masi, consigliera del ministero dell’Economia entrata a fine 2012 (governo Monti) nella segreteria tecnica del sottosegretario Vieri Ceriani, e poi divenuta consigliera in materia fiscale di Fabrizio Saccomanni, quindi del governo Letta nel 2013, e di Pier Carlo Padoan (governo Renzi e Gentiloni). A giugno 2015 la Masi è anche stata nominata tra i cinque consiglieri di amministrazione di Equitalia.
I pm, come rivela il Corriere della Sera, le contestano “l’ipotesi di ‘rivelazione di segreto d’ufficio’ e il reato di ‘false attestazionisulle qualità personale’ per non avere dichiarato il proprio conflitto d’interessi”. Le informazioni che avrebbe passato al gruppo della consulenza riguardavano contenuti riservati delle discussioni sulle normative fiscali in discussione a Roma e in sede europea, tra cui la tassa sulle transazioni finanziarie (Tobin Tax). Notizie importantissime, che l’esperto del Mef forniva a Ernst&Young (di cui utilizzava ancora una casella di posta elettronica) e che venivano messe a disposizione dei clienti più prestigiosi, tra cui alcune banche, che adeguavano così la loro situazione fiscale alle norme in procinto di essere approvate.

La bufala
naturalmente chi la ha nominata si è dimesso?
oppure la ha proposta per una nuova consulenza in attesa di tre gradi di giudizio?

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