lunedì 28 maggio 2018

Savona il sovversivo


Savona il sovversivo

Ecco, in pillole, le idee di Savona questo “sovversivo” economista che alcuni settori dell’Ue temono più della peste: «Creare una scuola europea di ogni ordine e grado per pervenire a una cultura comune che consenta l’affermarsi di consenso alla nascita di un’unione politica; assegnare alla Bce le funzioni svolte dalle principali banche centrali del mondo per perseguire il duplice obiettivo della stabilità monetaria e della crescita reale. Attribuire al Parlamento europeo poteri legislativi sulle materie che non possono essere governate con pari efficacia a livello nazionale; conferire alla Commissione Europea il potere di iniziativa legislativa sulle materie di cui all’art. 3 del Trattato di Lisbona; nella fase di attuazione, prima del suo scioglimento, assegnare al Consiglio europeo dei capi di Stato e di governo compiti di vigilanza sulle istituzioni europee per garantire – ha concluso Savona – il rispetto degli obiettivi e l’uso dei poteri stabiliti dai nuovi accordi».
Convincimenti ritrovati da Savona «nel paragrafo 29, pagine 53-55, del Contratto di governostipulato tra la Lega e il M5S, nel quale vengono specificati gli intenti che verranno perseguiti dal governo che si va costituendo ”alla luce delle problematicità emerse negli ultimi anni”». Savona ha poi ricordato – ed anche questo è scritto nel Contratto siglato da Salvini e Di Maio – che il rapporto pil-debito pubblico si può abbassare non solo con tasse e austerità («politiche che si sono rivelate errate ad ottenere tale obiettivo»), bensì attraverso la crescita del pil, «da ottenersi con un rilancio della domanda interna dal lato degli investimenti ad alto moltiplicatore e politiche di sostegno del potere di acquisto delle famiglie, sia della domanda estera, creando condizioni favorevoli alle esportazioni». «Spero – ha concluso Savona – di aver contribuito a chiarire quali sono le mie posizioni sul tema dibattuto e quelle del governo che si va costituendo interpretando correttamente la volontà del Paese».il secolo.it



Egregio direttore
un grande applauso a Mattarella che ha escluso dal governo un pericoloso sovversivo che fra l'altro era ministro del governo Ciampi.
distinti saluti 
Cesare Fedeli
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