Matteo Salvini censimento dei rom in Italia.
precedenti.
Nel 1992, l'allora ministro per gli italiani all'estero e
l'Immigrazione, Margherita Boniver, si adoperò per organizzare ''un
censimento accurato dei nomadi nel nostro paese'' ed in particolare per
ottenere l'espulsione ''immediata'' di quegli zingari extracomunitari ''che siano
stati giudicati colpevoli di crimini così gravi ed orribili che possono
prefigurare il plagio ed addirittura la messa in stato di schiavitù dei
piccoli''.
Nel maggio 2008 la segretaria dei Radicali Italiani Rita
Bernardini sulla questione sicurezza disse: "Un primo passo, ma
fondamentale, verso l'integrazione è il censimento dei rom in Italia. Non si
può pensare, infatti, di poter individuare una soluzione efficace, che
garantisca a questa popolazione condizioni di vita accettabili nel rispetto della
legalità, che favorisca la scolarizzazione e l'occupazione, e dunque risani i
rapporti con gli italiani, senza prima appurare quanti siano e dove vivano i
rom nel nostro Paese''.
Nello stesso mese anche Roberto Maroni, all'epoca
titolare del Viminale, mise in atto un censimento nazionale dei campi rom in
Italia che suscitò le critiche dell'Unione Europea, dell'Onu e della sinistra,
tanto che poi non se ne fece più nulla.
Un mese dopo, a occuparsi del censimento di tutti i rom presenti
a Roma e nelle altre province del Lazio se ne occupò la Croce rossa italiana
(Cri) in seguito al decreto di nomina dei Commissari per l'emergenza nomadi. Il
presidente nazionale della Cri, Massimo Barra, sottolineò l'importanza di
questo primo esperimento che, se avrà successo, potrà essere esportato in tutta
Italia. "Queste attività - ha dichiarato - sono perfettamente in linea col
ruolo della Cri di aiutare gli emarginati nel diventare protagonisti del loro
riscatto. Portare a termine questo compito non potrà che avere ricadute positive
per la convivenza civile".
Nel 2012 quando Pierfrancesco Majorino e la giunta
milanese di sinistra misero in atto un "censimento dei nuclei familiari
delle popolazioni Rom, Sinti e Camminanti presenti a Milano" nessuno gridò
allo scandalo.
Nel marzo 2016, l'allora candidato sindaco del M5S, Virginia
Raggi, annunciava: "Bisognerà fare un censimento serio delle famiglie, che
vada a toccare il dato demografico, sociosanitario ma anche economico. Molte
famiglie hanno un reddito. Stiamo mantenendo delle famiglie che possono già
mantenersi da sole. Dobbiamo capire chi c'è dentro e in che condizioni si
trova. Quando siamo andati a visitare i campi rom, abbiamo parlato con molte
donne, molte hanno una grande manualità, sanno cucire bene. È necessario avviare
una serie di misure, che l'Europa già ci dice, per superare gradualmente questi
campi".
Due mesi dopo rincarava la dose: "Ci vuole un
censimento socio-sanitario e patrimoniale nei campi rom, poi i bambini dovranno
andare a scuola. Non è tollerabile che non ci vadano. Gli adulti devono
lavorare a pagare le tasse, come tutti. Bisogna censire le proprietà di chi
vive nei campi, chi ha finanze sufficienti dovrà prendersi una casa come fanno
tutti. Ci vorrà tempo, ma è un'attività che va avviata".ilgiornale.it/
La bufala
ma gli italiani non sono iscritti all'anagrafe?
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