sabato 15 dicembre 2018

manager di Volkswagen, condannato dieselgate

Sette anni di carcere e una multa di 400mila dollari. È la sentenza inflitta a un ex manager di Volkswagen, accusato di avere partecipato al cosiddetto dieselgate, la frode legata allo scandalo emissioni che nel settembre 2015 travolse il gruppo tedesco. Si tratta di Oliver Schmidt, cittadino tedesco 48enne che dal 2014 all'inizio del 2015 aveva lavorato da Ann Arbor (Michigan) come capo dell'ufficio per l'ingegneria e l'ambiente di Volkswagen in America. Era stato arrestato a inizio 2017 dall'Fbi e da allora si trova in un carcere del Michigan. All'inizio dello scorso agosto Schmidt si è dichiarato colpevole per avere contribuito a frodare funzionari Usa e clienti con veicoli a motore diesel su cui era stato montato un software illegale; l'obiettivo era superare i test del governo Usa sulle emissioni. La sentenza è stata pronunciata in un tribunale di Detroit (Michigan) dal giudice Sean Cox, secondo cui la frode rappresenta un «crimine molto serio e preoccupante a danno del nostro sistema economico». ilsole24ore.it

Nessun commento:

Posta un commento