Ambiente Servizio idrico Affidamento in house.
Il diritto pubblico europeo dell'economia è stato
riconosciuto dalla Corte costituzionale, con sentenza n. 24 del 2011. Essa prevede che la gestione e l'erogazione dei
servizi pubblici essenziali possano costituire un intenso collegamento con i
diritti fondamentali, quale fattore irrinunciabile di coesione sociale e
territoriale, elemento imprescindibile della cittadinanza europea.
La regola della concorrenza risulterebbe così
limitata dal raggiungimento dei fini sociali e dal rispetto dei valori fondanti
dell'Unione, quali lo sviluppo armonioso, equilibrato e sostenibile delle
attività economiche, la solidarietà, l'elevato livello dell'occupazione e la
protezione dell'ambiente, della salute, dei consumatori. C'è dunque
un'inversione di rotta rispetto a quella «dottrina dominante» che continua a
recitare la liturgia della prevalenza del diritto europeo della concorrenza
addirittura rispetto ai nostri principi costituzionali
L'art. 150 del d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 nel
testo conseguente all'abrogazione disposta con l'art. 12, comma 1º, lett. b)
del d.P.R. 7 settembre 2010, n. 168 , non conserva più l'originario rinvio al
t.u.e.l. di cui al d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267.
Le forme di gestione del servizio idrico
integrato vengono a costituire l'indicazione del legislatore di settore su tale
specifico profilo.
Le norme generali sulle forme di gestione dei
servizi pubblici locali con rilevanza economica non si applicano al servizio
idrico integrato; quelle di settore non menzionano e non permettono di
riferirsi per rinvio all'azienda speciale.
Le norme comunitarie nella parte in cui ammettono
il metodo in house providing, in alternativa alla concessione con gara e al
partenariato pubblico-privato, presuppongono comunque l'esistenza di una norma
nazionale che indichi le figure soggettive da utilizzare per affidare ad esse
la gestione in house.
In sintesi, si può dire che nell'organizzazione
del servizio idrico integrato, le Amministrazioni competenti non incontrano
limiti all'impiego del modello in house providing, a differenza di quanto viene
tuttora previsto per gli altri servizi pubblici di rilevanza economica.
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