Il viadotto crollato nel pomeriggio di venerdì 28.10.2016 ad Annone Brianza, nel Lecchese, ha provocanto una vittima e alcuni feriti.
I vigili del fuoco e i tecnici sono stati impegnati a tagliare in più parti i manufatti precipitati, in modo da consentire la rimozione delle macerie.
La viabilità della Superstrada 36 Milano-Lecco è restata totalmente bloccata in entrambi i sensi di marcia. La statale 36 è ancora chiusa verso Lecco all'altezza di Annone Brianza e il traffico è deviato lungo strade alternative.
Non si ferma la querelle fra Anas e Provincia che si rimpallano responsabilità e mansioni sulla manutenzione del viadotto realizzato negli anni '60.
Mentre l'ente stradale continua a sostenere di aver emesso "ripetuti solleciti" per la chiusura della strada, la Provincia ribatte spiegando che le informazioni in suo possesso "non collimano. Sarà compito della procura di Lecco e del ministero dei Trasporti, come preannunciato dal ministro Delrio, fare luce sulla vicenda.
Il presidente dell'Anas, Gianni Vittorio Armani, interpellato sulla situazione della nostra rete stradale dopo il crollo del cavalcavia sulla Milano-Lecco, ha annunciato di aver già proposto al ministero delle Infrastrutture una riorganizzazione volta al riequilibrio della rete sul territorio nazionale che prevede con il rientro nelle competenze dell'Anas di 6.500 km di strade.
"Prima del decentramento amministrativo l'Anas gestiva oltre 45mila km di rete e più della metà è stata suddivisa tra regioni e province con tutte le inefficienze in termini economici e gestionali che ne sono derivate. Il federalismo stradale che ha determinato la frammentazione delle competenze nella gestione dei trasporti si è rivelata in effetti sotto molti aspetti fallimentare dimostrando scarsa efficienza sia in termini gestionali sia in termini di ottimizzazione della spesa.
La segmentazione della rete ha moltiplicato il numero di interlocutori a disposizione dei clienti stradali, generando confusione e dilatando i tempi di risposta: l'utenza si è trovata a dover fronteggiare interlocutori differenti ognuno con un ventaglio di procedure diverse, si pensi ad esempio alla procedure del rilascio di autorizzazioni, con tutto ciò che ne consegue". 29.10.2016.ilgiorno.it/
La rete dei viadotti è in sicurezza? al massimo basta evitare di autorizzare i trasporti speciali.
Il Viadotto quando verrà riparato? E’ presto per dirlo? Labu.fala.it
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