Un accordo che punta a mettere
sotto controllo i 5mila chilometri di frontiere meridionali
della Libia, dove viene fatto passare il flusso dei
migranti dell'Africa subsahariana che puntano ad arrivare in
Europa attraverso il pericoloso attraversamento del Mar
mediterraneo.
Questo è quanto è stato firmato
venerdì a Roma dai rappresentanti delle tribù, dopo una maratona negoziale
tenuta segreta e durata 72 ore.
Al tavolo riunito a Roma hanno
preso parte una sessantina di capi di clan, compresi i capi della comunità
Tebu, quelli della tribù Suleiman e i Tuareg.
Era presente anche un
rappresentante del governo libico di accordo nazionale, che ha base a
Tripoli. "Sarà operativa una guardia di frontiera libica per
sorvegliare i confini a sud della Libia su 5mila chilometri di confine. Mentre
a Nord contro gli scafisti sarà operativa la guardia costiera libica,
addestrata dalle nostre forze, che dal 30 aprile sarà dotata delle 10
motovedette che stiamo finendo di ristrutturare", ha detto il
ministro dell'Interno, Marco Minniti. http://www.rainews.it.2.4.2017.
Delegare ad altri ,pagando,
operazioni che uno stato non riesce a portare avanti è buona cosa anche perché
noi un struttura che controlli l’operato di sessanta tribù e i 5 mila km. Di deserto
ce l’abbiamo. L’Ottimista.
Nessun commento:
Posta un commento