Mi sento molto felice perchè ho raggiunto due obiettivi
importanti. Ho potuto fare la maturità, che non avevo fatto a giugno
perchè non stavo bene e ho presentato l'Associazione Nassigh CxC e la mia nuova
idea "Cambiare lo sguardo" davanti a tante persone che mi hanno
ascoltato con molta attenzione. È stato un momento molto bello ed
emozionante e in molti, poi, mi hanno chiesto tante cose e io ho risposto; mi
sono sentito molto felice e molto libero di essere me stesso, capito e
amato.
Perchè ora la disabilità è vista come una mancanza, ma non è
un'assenza, è una diversa presenza che va capita, non cambiata. Non è perchè i
disabili non possano fare delle cose che siano limitati, essi sono portatori di
nuove istanze di libertà che devono essere capite il più possibile. La società
vuole ridurre la presenza delle persone disabili a un problema di assistenza,
ma non è cosi, è un problema di cambiare il modo di vedere non usando le
categorie già note, ma imparando a usarne di nuove che prevedano la libertà di essere
se stessi, non una copia simile a quello che la società vuole.
Se cambiamo lo sguardo sulla disabilità, cambiamo anche il
modo di vedere chi è diverso da noi, non come uno che deve essere come noi
vogliamo, ma libero di essere se stesso. Perciò noi vogliamo essere il motore
di una rivoluzione che riguarda tutti, non solo quelli che vedono il disabile
come un diverso, ma anche coloro che vedono il diverso come un disabile, come
uno che non è uguale a loro e che non corrisponde ai loro schemi.
Con l'Associazione intendiamo fare un lavoro importantissimo
nelle scuole per promuovere questo cambiamento in tutte le relazioni.
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