Spunta l’elenco degli esclusi eccellenti dalle liste. In cima a tutti il nome di un ministro del governo Gentiloni Claudio De Vincenti, titolare delle deleghe sulla Coesione territoriale e sul Mezzogiorno non c’è.
Non c’è nemmeno quello di Angelo Rughetti, sottosegretario alla Funzione pubblica.
Fuori anche Francesca Puglisi, già responsabile scuola del Pd durante le segreterie Bersani e Renzi.
Out anche Marina Sereni, vicepresidente della Camera dei Deputati.
Tra quelli che rischiano Beppe Fioroni a Viterbo e Stefano Esposito in Piemonte, che dovranno puntare solo sul maggioritario.
Come Roberto Giachetti, che ieri aveva rinunciato al paracadute del proporzionale. Giachetti non correrà più nel collegio (traballante) di Roma 10 bensì in quello (praticamente blindato) di Sesto Fiorentino.
Il capo della nouvelle vague dei renziani romani, Luciano Nobili, correrà nel collegio proporzionale di Roma uno dietro Marianna Madia.
Filippo Sensi sarà nel proporzionale a Firenze al posto numero 3.
Per tutto il resto non rimane che una flebile speranza. Che si aprano i tempi supplementari e che si rimetta mano alle liste. Lunedì alle 20 sarà tempo massimo.
voto 8
La bufala
il ricambio promesso c'è stato
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