Le liste del PD sono approvate: ci saranno ventiquattro ore
per i ricorsi.
Le minoranze denunciano un ridimensionamento: «Non siamo
neanche in grado di valutare di quale entità».
All’ultimo rientrano in corsa Cesare Damiano e Barbara
Pollastrini che saranno candidati, ma non Andrea Martella, coordinatore
dell’area Orlando.
Appaiono soddisfatti gli esponenti delle aree Martina e
Orfini, che avrebbero confermato lo stesso numero di parlamentari.
Tra gli alleati, si scioglie il dubbio su Beatrice Lorenzin,
che correrà per la Camera a Modena, mentre a Riccardo Nencini viene affidato il
difficile collegio di Arezzo, per il Senato.
Matteo Renzi correrà nel collegio Firenze 1 Camera e nei
listini di Umbria e Campania.
Paolo Gentiloni nell’uninominale a Roma, nel plurinominale
nelle Marche e in Sicilia. Moltissime conferme tra i renziani ma anche alcune
new entry. Nelle liste ci sono il costituzionalista Stefano Ceccanti e il
portavoce di Gentiloni Filippo Sensi.
Roberto Giachetti sarà all’uninominale in Toscana, a Sesto
Fiorentino. Lucia Annibali, l’avvocatessa sfregiata dall’acido,
nell’uninominale a Parma.
In Campania compare in lista il nome di Franco Alfieri.
È confermata la candidatura del presidente del gruppo S&D
Gianni Pittella e di Maria Elena Boschi nel collegio di Bolzano.
Voto 8
LA bufala
la possibilità di dare le preferenze nel maggioritario
porterà nuove competenze
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