mercoledì 7 marzo 2018

Mafia Capitale . Appello


Mafia Capitale . Appello

«Mafia Capitale» secondo atto. E’ iniziato questa mattina il processo di appello al «Mondo di Mezzo» che vede alla sbarra 43 imputati tra cui l’ex Nar, Massimo Carminati e l’ex ras delle cooperative romane, Salvatore Buzzi. Proprio il legale di Carminati, l’avvocato Bruno Naso, si è reso protagonista subito dopo l’appello del giudice di un attacco a magistrati e giornalisti.
Ripeto ciò che ho già detto in primo grado: questo è un processetto mediaticamente costruito in una certa maniera per condizionarvi.
I pg Pietro Catalani e Antonio Sensale, insieme al pm Luca Tescaroli chiedono l’inasprimento delle pene in linea con l’accusa sostenuta (e solo in parte accolta) con la sentenza della scorsa estate. In particolare ritorna centrale il riconoscimento della associazione di stampo mafioso caduta nel corso del processo di primo grado. Gli imputati, infatti, sono stati condannati con ipotesi di associazione a delinquere semplice, finalizzata alla corruzione e alla turbativa d’asta. Di questa, è stato riconosciuto capo Salvatore Buzzi, che solo su determinati capitoli illeciti ha incrociato i suoi interessi con quelli di Massimo Carminati, a sua volta dedito a reati quali estorsione e usura. 
Secondo il procuratore di Roma, Giuseppe Pignatone, gli aggiunti Paolo Ielo e Giuseppe Cascini e il pm Tescaroli, invece, i due boss sarebbero uno funzionale agli interessi dell’altro e pienamente alleati nell’assalto agli appalti pubblici di Roma Capitale (campi nomadi, verde pubblico, emergenza abitativa) con numerosi politici a libro paga.

La bufala
A quando la sentenza? Poi c’è la Cassazione!

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