mercoledì 13 giugno 2018

stranieri residenti in Italia

Secondo i dati Istat, al 1 gennaio 2017 gli stranieri residenti in Italia sono 5.047.028, pari all’8,3% della popolazione. L’incidenza della popolazione straniera sulla popolazione italiana totale è un dato in continua crescita: pensate che nel 1990 gli stranieri erano lo 0,8% della popolazione, e solo nel 2006 hanno superato il 5%. Il tasso di crescita tuttavia ha rallentato negli ultimi anni, e tra il 1 gennaio 2015 e il 1 gennaio 2017 è aumentato solo dello 0,2%.
Contrariamente all’immagine maschilizzata che viene data dell’immigrato e dello straniero, le donne costituiscono il 52,4% degli stranieri residenti in Italia.
Se scomponiamo ulteriormente questi dati scopriamo che circa 1,5 milioni sono gli stranieri di altri paesi dell’Unione Europea, mentre i cosiddetti extra-comunitari sono 3,5 milioni circa (5,8% della popolazione).
Questi dati sono sostanzialmente stabili rispetto ai dati del 1 gennaio 2016. In realtà i nuovi ingressi sono stati 227 mila ma sono stati compensati dalle circa 200 mila nuove acquisizioni di cittadinanza, persone cioè che fino all’anno prima rientravano tra gli stranieri e che ora rientrano fra gli italiani.
Dei 227 mila nuovi ingressi la maggior parte (il 45%) è avvenuta per motivi familiari, segno di una stabilizzazione di persone arrivate in Italia anni fa per motivi di lavoro. In grande crescita gli ingressi per motivi umanitari (34%) mentre sono ormai molto poche le persone che entrano in Italia per motivi di lavoro, solo 13 mila nel 2016, il minimo storico.
.lenius.it

La bufala 
effettivamente ci voleva una legge per allargare il diritto di cittadinanza.
Forse bisognerebbe pensare ad una legge che attribuisca agli italiani il diritto di vivere nel loro paese.

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