mercoledì 26 settembre 2018

Manovra finanziaria Gossip

Dunque, alla vigilia del varo della Nota di aggiornamento al Def, in programma per giovedì (ma con possibilità di slittamento), il confronto nel governo si fa sempre più aspro. E, però, il premier Giuseppe Conte non manca di manifestare fiducia ai tecnici del Mef attaccati da Casalino & co.: al summit di Palazzo Chigi partecipa non a caso il Ragioniere generale dello Stato, Daniele Franco. Certo è, comunque, che tra la linea, prudente, del ministro dell’Economia, che vorrebbe indicare l’1,6% nel rapporto deficit-Pil, e gli alleati di governo, soprattutto i 5 Stelle, che spingono per avvicinarsi alla soglia del 2% (se non addirittura sfondarla) non c’è al momento un compromesso. Mediatori e pompieri sono al lavoro per convincere Tria a osare su un rapporto intorno all’1,7-1,9. Ora, però, anche fissando l’indebitamento programmatico all’1,8% si libererebbe, al massimo, un punto di Pil rispetto al tendenziale, circa 16-17 miliardi, anche se 12,5 servono per sterilizzare gli aumenti dell’Iva. Di certo, non ci sono i 10 miliardi che servono ai grillini per finanziare reddito e pensione di cittadinanza. Il che avrebbe spinto Tria, secondo fonti beninformate, a ipotizzare come contropartita la cancellazione del bonus Renzi da 80 euro: solo che sarebbe un’operazione politicamente a rischio.quotidiano.net


La bufala
come si fa a commentare una manovra finanziaria sulla base di indiscrezioni?
E' indispensabile se si vogliono vendere i giornali ed essere invitati alle discussioni che imperversano in radio e TV

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