martedì 25 settembre 2018

Le restrizioni sui permessi umanitari. Decreto immigrazione

Le restrizioni sui permessi umanitari
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha riferito le restrizioni introdotte per quanto riguarda i permessi umanitari: "Saranno sei le fattispecie che renderanno possibile l'ingresso nel nostro Paese per motivi umanitari: l'ingresso è consentito alle vittime di grave sfruttamento, per motivi di salute, violenza domestica, calamità, cure mediche e atti di particolare valore civile", ha affermato. Per quanto riguarda i soldi destinati all'accoglienza, "i 35 euro a migrante stanziati per l'accoglienza verranno rivisti in base alla media europea con un netto taglio alle spese che porterà un risparmio medio annuo di un miliardo e mezzo di euro", ha sostenuto il vicepremier. È prevista inoltre la sospensione della domanda d'asilo in caso di pericolosità sociale o condanna in primo grado. Il testo non contiene alcun provvedimento sul tema rom anche se il vicepremier promette: "L'obiettivo è chiudere tutti i campi rom entro la fine della legislatura".

LA bufala
tutti condividiamo la necessità di consentire permessi umanitari pere consentire l'ingresso dei migranti nel nostro paese.
Si trascura però il fatto che chi entra non si sa dove sia e sopratutto non deve rendere conto a nessuno di dove va e nessuno sembra riesca a controllare chi è riuscito ad entrare nel nostro paese .
MA un italiano può essere senza residenza?

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