Come si legge nella prefazione questo illuminato libro ci fa
entrare nel cuore della nostra storia e della nostra civiltà per capire che la
grave crisi che ci avvolge ha una risposta a partire dall’etica, dalla
spiritualità e dalla fede.
Per l’autore la
creazione è affidata la responsabilità umana ; si pone
quindi la domanda di quali siano i criteri etici che devono sostenere l’interevento
umano
La storia infatti in segna che uno sfruttamento arbitrario ,
finalizzato all’egoismo di pochi e uno sfruttamento sconsiderato distruggono la
creazione
Quando si dispongono di risorse limitate non è possibile
assicurare un progresso illimitato .
I disastri ecologici ce lo ricordano continuamente
Non è lecito che l’uomo intervenga arbitrariamente uccidendo
la vita e creando le condizioni perché la sua stessa vita sia in pericolo.
La questione ambientale è , per l’autore , una questione di
giustizia .
Non si può negare che la tecnologia senza etica rischi di produrre
mostri.
Da queste considerazioni deriva per l’uomo d’oggi una diretta
responsabilità ecologica che guarda in avanti all’avvenire.
Quale mondo consegniamo alle future generazioni?
Cosa riserviamo ai nostri figli?
Nessun commento:
Posta un commento