Il
T.A.R. del Lazio il 27.9.2012 ha respinto il ricorso che impugna il progetto
relativo al terzo ponte sul Po e legati
ai comitati.
Conferma
quindi la regolarità della procedura che ha portato enti locali e nazionali ad approvare in via
definitiva il progetto redatto da Autostrade Centropadane.
L’on.
Zanoni, membro della commissione ENVI Ambiente, Salute pubblica e Sicurezza
alimentare al Parlamento europeo afferma
che la costruzione del Terzo ponte comprometterà tre siti SIC e zone ZPS della
Rete Natura 2000 (Spiaggioni, Spinadesco e Rio Boriacco), 300 ettari di aree
golenali e zone agricole integre, l’interruzione del corridoio ecologico
fluviale e la devastazione dell’Isola del deserto, una delle più antiche del
Po”,.
Il parlamentare europeo, che ha sollecitato
i controlli sull'effettiva violazione della Direttiva 92/43/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1992,
relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora
e della fauna selvatiche.
La norma prevede che gli interventi di tutela spettano in primis alle autorità nazionali.
Nel caso in cui la Commissione ritenga che un sito che
ospita un tipo di habitat naturale o una specie prioritaria non sia stato
inserito in un elenco nazionale, la direttiva prevede l’avvio di una procedura
di concertazione tra lo Stato membro interessato e la Commissione.
Qualora la concertazione non porti a un risultato soddisfacente, la Commissione può proporre al Consiglio di selezionare il sito come sito di importanza comunitaria.
Qualora la concertazione non porti a un risultato soddisfacente, la Commissione può proporre al Consiglio di selezionare il sito come sito di importanza comunitaria.
Nelle zone speciali di
conservazione, gli Stati membri prendono tutte le misure necessarie per
garantire la conservazione degli habitat e per evitarne il degrado nonché
significative perturbazioni delle specie.
La direttiva prevede la possibilità
che la Comunità cofinanzi
le misure di conservazione.
Nel caso di specie si rischia, pertanto, di ottenere il riconoscimento dopo che i lavori sono stati eseguiti a meno che la mancanza di fondi determini la sospensione dell'iniziativa..
Nel caso di specie si rischia, pertanto, di ottenere il riconoscimento dopo che i lavori sono stati eseguiti a meno che la mancanza di fondi determini la sospensione dell'iniziativa..
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