La
truffa di chi paga un prezzo maggiore di quello richiesto e ne vuole indietro
un parte per spese
Abbiamo
messo in vendita un piano forte su internet.
Un
giorno riceviamo una e-mail in inglese dove un potenziale cliente si informa
sullo stato del pianoo e ne chiede il prezzo. Rispondiamo esponendo i dati ed
il nostro prezzo.
L'acquirente
si trova in Polonia per lavoro, ma vorrebbe spedire il pino negli USA per cui
chiede l'ultimo prezzo dell'auto.
Glielo
diamo. In risposta riceviamo l'accettazione del prezzo (4300 euro senza
ulteriori discussioni), ma con la richiesta dei dati personali per poterci
inviare un assegno nominale. Nella stessa mail ci viene chiesto di incassare
una somma più alta (3200 euro) da girare all'agente addetto al trasporto quale compenso delle sue spese. Totale
dell'assegno 7500 euro.
Se la
somma é coperta si incassa, MA ... potrebbe passare anche un anno e mezzo che
la banca erogatrice della somma a copertura dell'assegno avrebbe il diritto di
reclamare la somma se ci fosse qualcosa di anomalo: la firma era di persona non
autorizzata, ditta fallita, ...
Insomma la copertura perfetta per chi vuole truffare.
Insomma la copertura perfetta per chi vuole truffare.
Quindi
la tua banca a fronte di una richiesta del genere ha la facoltà di prelevare la
somma reclamata anche senza il consenso dell'intestatario del conto.
Attenzione questa truffa è sempre più frequente e naturalmente i truffatori sono destinati ad essere impuniti.
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