1. Diffida per la determinazione dell’indennità per reiterazione vincoli, art. 39, d.p.r. 327/2001.
Al Sindaco
Comune di………
Al Responsabile del procedimento.
Comune di ………………
Oggetto: Corresponsione
indennizzo per vincoli di p.r.g. scaduti.
Per incarico avuto dal sig………..
il sottoscritto l’avv. ………c. f. ……....del Foro di ……………, con studio ……………,
eleggendo domicilio nel suo studio, e dichiarando di voler ricevere le
comunicazioni al numero di telefax………. o all’indirizzo di posta elettronica
P.E.C. indirizzo di posta elettronica certificata …………………… comunicato al proprio Ordine, fa
presente quanto segue:
Il piano regolatore del Comune di………..
ha localizzato in zona f) un immobile di proprietà del ricorrente.
Il p.r.g. è scaduto in data…………..
ed il vincolo a tutt’oggi non è stato reiterato.
L’immobile è collocato in un
comparto avente destinazione residenziale ed è costituito da n. ……..unità
immobiliari e da n………. negozi.
La destinazione di piano
impedisce di fatto al ricorrente di eseguire opere di ristrutturazione
urbanistica che permettano di gestire l’immobile secondo criteri economici che
consentano di ottenerne un congruo reddito.
L’immobile è stato valutato, con
stima asseverata dell'ing………… , in euro……...
Il danno è da ritenersi pari al
reddito medio ricavabile da detti immobili pari ad euro……… ovvero, in
subordine, non inferiore alla indennità di occupazione d’urgenza.
L’amministrazione a tutt’oggi non
ha previsto la corresponsione di una indennità per la reiterazione del vincolo.
Ciò posto il ricorrente
Chiede, ex art.
39 d.p.r. 327/2001:
- la liquidazione dell’indennizzo
entro due mesi dal ricevimento della presente istanza.
- la sua corresponsione entro i
trenta giorni successivi.
Con riserva di gravame nel caso
di non accoglimento della presente richiesta.
Distinti saluti.
Lì……………..
Avvocato…………….
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