Droghe pesanti e/o leggere.
Incostituzionale parificare le pene.
La crociata contro le droghe
leggere così come è stata impostata non sembra abbia dato risultati.
Sanzionare il consumo per le
droghe leggere penalmente sembra non abbia portato effetti soddisfacenti.
I dati danno 3.000.000 di
consumatori, 800.000 processi, uno su tre detenuti è condannato per droga.
Si
riempiono le carceri di disperati e si lasciano fuori i criminali .
Si deve sanzionare eticamente, si
deve combattere con sanzioni amministrative e con una campagna di informazione.
Si deve
contrastare il consumo con una bella iniezione di ideali , favorendo il lavoro
dando un futuro ai giovani.
Si devono potenziare le strutture
di cura ed il reinserimento.
Condannare penalmente sembra
controproducente.
Si deve
contrastare efficacemente la droga con il carcere solo per i reati più
gravi.
Parificare le pene fra droghe
pesanti e quelle leggere è un assurdo giuridico di cui si è accorta anche la
Cassazione che ha rimesso la questione alla Corte Costituzionale per
sproporzione della pena.
E' meglio combattere il fenomeno
controllandolo in maniera più pragmatica, anche attraverso la legalizzazione
del consumo delle droghe leggere, come si fa col consumo di alcool e sigarette.
Togliere alla malavita il
controllo del mercato può essere un cambiamento significativo di rotta per
contrastare ulteriormente il fenomeno.
Per questo firmare il referendum
radicale appare un tentativo da portare avanti.
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