venerdì 26 settembre 2014

Tomba di famiglia. Sepoltura affini

Egr. Avv.
Il responsabile del procedimento del cimitero di... mi ha negato oralmente la possibilità di seppellire nella tomba di famiglia di mia moglie la salma di mio padre adducendo che non era parente in linea retta.
La cosa mi pare assurda perché in quella stessa tomba era già stata seppellita mia madre.
La violazione al regolamento 285/1990 Articolo 93 è palese. La norma recita infatti:
1. Il diritto di uso delle sepolture private concesse a persone fisiche è riservato alle persone dei concessionari e dei loro familiari; di quelle concesse ad enti è riservato alle persone contemplate dal relativo ordinamento e dall'atto di concessione. In ogni caso, tale diritto si esercita fino al completamento della capienza del sepolcro. 
2. Può altresì essere consentita, su richiesta di concessionari, la tumulazione di salme di persone che risultino essere state con loro conviventi, nonché di salme di persone che abbiano acquisito particolari benemerenze nei confronti dei concessionari, secondo i criteri stabiliti nei regolamenti comunali. 
E' evidente che il responsabile non ha letto il regolamento.
A tal punto che devo fare?
GR
Risposta
La cosa è semplice bisogna ricorrere al TAR contro il diniego perché illegittimo e chiedere il danno se si riesce  a dimostrarlo a quanto meno chiedere al giudice che valuti il danno morale.
Se effettivamente ci fosse un sindaco rispettoso delle molteplici norme sanzionerebbe il responsabile ex Dpr 62/2013 che approva il codice di comportamento della pubblica amministrazione.
esso, infatti,   impone il rispetto dei regolamenti 

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