il caso di una vigilessa furbetta: timbrava il badge e poi andava a casa, ma se l’è cavata con una semplice multa di 500 euro.
A “graziarla” l’assessore I particolari della vicenda, che si è verificata a Monza, sono stati raccontati daLa Stampa. La vigilessa doveva controllare al viabilità delle strade e invece timbrava il cartellino e poi presa l’auto di servizio se ne tornava a casa sua. Un comportamento che aveva fatto imbufalire i colleghi.
La furbetta era stata denunciata, ma per lei non è scattato mai il licenziamento. Ha pagato solo una multa pecuniaria ed è tornata al lavoro in ufficio (non più in strada e senza auto di servizio). L’assessore al Personale ha ammesso: «In effetti in un caso come questo, se fosse già operativa la proposta del ministro Marianna Madia, avremmo dovuto licenziarla».
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