Incendio
L’incendio
scoppiò improvviso,
avvampò
la rampa delle scale,
rese
inservibili gli impianti
niente
gas ed elettricità.
Laura
si trovò così senza casa.
La
sua adorata casa.
Tentò
di mettersi in contatto con gli enti erogatori.
Il
centralino rispondeva
non
gliene fregava niente di lei che era senza casa,
rideva
delle sue proteste
non
si preoccupava di cercare di aiutarla
a
ritornare nella sua casa.
Dopo
un mese di incazzature la Laura,
che
era di salute cagionevole,
ne
fece una malattia e ne morì di crepacuore.
Il
centralinista non lo sa
e
non gliene importa nulla delle sua tragica fine.
Ci
saranno ancora molti a dover a lottare
inutilmente
contro l’autorità indifferente.
A
Laura
Insonnia
Soli
nel buio della notte
i
pensieri affollano la mente.
Metti
in fila quelli spiacevoli
che
ti svegliano, grondante,
per
primi e buttali dietro le spalle,
per
ripensare a quanto hai avuto di buono.
Vedrai
che è bello vivere.
Invidia
Dopo
avere scritto molti libri
per
tanti editori diversi
ho
capito perché mi rimproveravi
di
non sapere scrivere una lettera.
L’invidia
ti rodeva
Non
sopportavi di essere nessuno.
Laghi
di Plitvice
Sommersi
dalle acque cristalline dei laghi,
immobili
guardiani di una natura incontaminata,
i
tronchi di alberi spogli
intimano
al viaggiatore incantato
di
rispettare la magia del silenzio.
Lago di Levico .
Il
silenzio verde del lago è rotto
dallo
sguazzare allegro delle anatre.
Le
pennute si contendono le briciole di pane
che
i bambini divertiti gettano
in
mezzo al gruppo per farle litigare.
Io
annego in queste scure acque
i
miei pensieri più tristi.
Ritorno
semplice come quei bambini,
rido
sereno delle zuffe delle anitre.
Mente
Nella
mia mente si affollano
i
pensieri quelli felici passano,
le
angustie restano e mi ossessionano.
Devo
eliminare le preoccupazioni
tenendo
la mente sgombra,
allontanando
le molestie.
Il
filtro della memoria funziona all’incontrario.
Cancella
i ricordi felici,
trattiene
quelli che provocano ansie.
Morte
del genitore
Si
muore il giorno che ti manca la persona più cara.
Ho
visto la faccia della morte nel volto di Titti.
Lei
stanca di vivere si è lasciata portare via,
lei
che amava così tanto la vita.
La
morte del genitore spezza
il
cordone ombelicale
che
ci unisce alla nostra infanzia.
Allora
cessiamo di essere bambini,
diventiamo
veramente uomini,
il
peso delle responsabilità di padre
passa
definitivamente sulle nostre spalle.
Navigatore
Se
litighi con il tuo compagno di viaggio,
addetto
alla letture delle carte stradali
chi
ti indicherà la via più breve?
Se
ti arrabbi per tutto il percorso,
rischi
di fare il giro più lungo.
Devi,
invece, applaudire il navigatore
anche se commette degli errori.
.
Occupato
Il
nulla facente è talmente occupato
a
fare passare il tempo
che non ne ha mai a sufficienza
per
mettersi a disposizione di qualcuno.
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