lunedì 16 gennaio 2017

De Bustis Vincenzo. My Way

De Bustis Vincenzo. My Way

Vincenzo De Bustis, inventore del negozio finanziario ai tempi della Banca del Salento, è direttore generale della Banca Popolare di Bari, l’istituto bancario autonomo più importante del Mezzogiorno con oltre 270 sportelli, più di 2mila dipendenti e presenza in 11 regioni, non solo nel Sud ma anche in Lombardia e Veneto.
De Bustis è stato scelto direttamente da Marco Jacobini che guida l’istituto fondato dal padre Luigi nel 1960. Quando l’attuale presidente entrò in banca, nel 1978, l’istituto poteva contare su soli 15 sportelli. Insomma, Jacobini sa come si trasforma una banca provinciale in banca nazionale.
Vincenzo De Bustis per anni al vertice della Banca del Salento, nel dicembre del 2006 venne condannato a Teramo con decreto penale del gup Giovanni Cirillo a sei mesi per truffa contrattuale (poi convertiti in pena pecuniaria).
La Consob gli infliggerà una sanzione di 144mila euro, accusandolo insieme ad altri amministratori e dirigenti dell'istituto, di non essersi comportato con diligenza correttezza e trasparenza nell'interesse dei clienti e dei mercati. belpaeseweb.it/23/03/2012.
Un manager che nel 1999 riuscì a farsi pagare 2.500 miliardi di lire (1.290 milioni di euro) una banca che poteva contare su un centinaio di sportelli, per la maggioranza in Puglia. In Salento dal ’93, De Bustis è stato il vero moltiplicatore di valore della banca leccese all’intuizione del negozio finanziario fece seguire quella dell’offerta, «chiavi in mano», di un’intera banca (la Salento, appunto), da trasformare in un ramo specializzato nell’offerta innovativa e personalizzata di prodotti finanziari alle famiglie.
Si spiega così la lunga lista di istituti interessati all’istituto salentino, da Mediolanum a Popolare di Milano, da Ras a Fondiaria, da SanPaolo Imi a Mps che a Lecce fa ricordare De Bustis come il manager che riuscì a mettere in competizione Berlusconi ed Agnelli per l’acquisizione della Banca del Salento.
Quella cessione da record consentì a De Bustis il grande salto a Siena: appena sei mesi dopo quella vendita il manager si ritrovò sulla poltrona di direttore generale di Rocca Salimbeni, non senza suscitare polemiche.
Quel salto si rivelò poi un boomerang: passando al Monte Paschi De Bustis ha lasciò il ruolo del venditore e vestì i panni di chi mise sul piatto 2.500 miliardi per una scommessa che ad oggi appare irrimediabilmente persa: quella di fare, in banca, utili con Internet.
Monte Paschi ha inglobato la 121, anche per i problemi legati ai discussi prodotti finanziari (MyWay e 4You) offerti da quella banca.

Lasciata la direzione del Monte Paschi nel 2003, De Bustis passò alla guida della Deutsche Bank Italia (fino al 2008). Adesso, a 60 anni, riprova a partire dalla Puglia. http://corrieredelmezzogiorno.1.9.2011.

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